(Riccardo Coppola) La firma di un accordo di mutua collaborazione con il Club Atlético Libertad segna un nuovo passo avanti della politica istituzionale del Centro de Estudios Italo Argentino – USEF; una politica diretta ad ampliare i vincoli fra il CEIA-USEF ed altre realtà locali, di tipo associazionistico ma non solo, con una sostanziale presenza di discendenti di siciliani.

Prima la cooperazione culturale con le più importanti istituzioni siciliane di Rosario; poi il gemellaggio con il limitrofo Municipio di Villa Gobernador Gálvez; ieri la collaborazione con il Club Atlético Libertad. Il CEIA-USEF a Rosario continua così a dare forti ed importanti segni di vitalità attraverso la firma di specifici accordi che, oltre a rappresentare una novità assoluta per l'associazione, rispondono a quegli obiettivi generali, di allargamento della base associativa e di maggiore partecipazione dei giovani, delineati in occasione dell'ultima visita in Argentina del Segretario Generale USEF Salvatore Augello. Ieri, domenica 22 di marzo, una rappresentanza del CEIA-USEF formata dal presidente Salvador Finocchiaro, dal segretario Josè Luis Costamagna e dal giovane tesoriere Eric Ciotta ha incontrato, nell'imponente sede del Club Atlético Libertad, il suo presidente Juan Betoldi per firmare un accordo di collaborazione che beneficerà tanto i soci del CEIA-USEF quanto quelli del Club Libertad. Se i primi potranno godere di privilegi nell'accesso alle differenti aree del Club (piscine, campi da gioco, saloni per feste e convegni), i soci del Club saranno da ora in avanti beneficiari di tutti quei servizi che il CEIA-USEF offre ai propri associati. Si tratta di servizi in fase di implementazione, che saranno prestati nella sede dello stesso club, e fra i quali è possibile evidenziare: consulenza contabile, legale e in tema di cittadinanza italiana; prestazione di servizi in distinte aree della salute; corsi di conversazione in italiano. Il Club Libertad ha inoltre messo a disposizione del CEIA-USEF le proprie strutture per realizzare tanto le assemblee quanto le riunioni di commissione direttiva. Vale la pena segnalare che, fra le altre clausole, l'accordo prevede anche la possibilità futura di realizzare congiuntamente ogni tipo di attività a carattere socio-culturale diretta alla comunità tutta. Con l'entrata in funzione del menzionato accordo, si da seguito a quella linea di azione scelta dal CEIA-USEF fin dal suo nascere, diretta a raggiungere “dal basso” la vastissima comunità di siciliani, e italiani in generale, soprattutto giovani, che fino ad oggi non hanno trovato nelle “tradizionali” forme di associazionismo stimoli e risposte per le proprie esigenze.