ROMA – Nel Rapporto Italiani nel Mondo 2021 si parla anche degli italiani in Sudamerica con un focus sull’Argentina e in particolare sulla capitale Buenos Aires. Il saggio, firmato da Marco Basti (Presidente della locale Dante Alighieri), ripercorre le linee storiche della vita della comunità italo-argentina.
Gli iscritti Aire in questa circoscrizione consolare, al febbraio 2021, erano quasi 480mila. A Buenos Aires la presenza italiana è antica quanto la città stessa, figlia dei grandi movimenti migratori verso l’America Meridionale che ci sono stati a cavallo tra i secoli XIX e XX. Oggi questa presenza conta per il 90% cittadini italiani nati in Argentina. La pandemia ha fortemente colpito anche l’Argentina e, quindi, condizionato di conseguenza i connazionali lì residenti. Il Consolato Generale d’Italia a Buenos Aires è stato molto impegnato nei rimpatri soprattutto nei primi mesi della pandemia. Come spiega l’autore del saggio, però, bisogna fare attenzione ai termini. Per ‘rimpatrio’ deve intendersi quello relativo a persone di passaggio in un Paese straniero (come appunto l’Argentina) o con una permanenza inferiore ai sei mesi; altrimenti si tratterebbe di ‘espatrio’, categoria non inclusa nell’assistenza consolare in caso di emergenza. Minimi infine sono stati i casi dei cosiddetti expat economici, ossia dirigenti o lavoratori temporaneamente all’estero. In tutto i voli di rientro organizzati dal Consolato sono stati 12 per un totale di circa 2500 passeggeri. Tra queste persone c’erano anche italiani che si trovavano in Paesi vicini come Paraguay, Cile o Brasile ma sono riusciti ad arrivare in Argentina. Fondamentale è stato in tutto questo lavoro anche l’impegno dei Comites. La pandemia ha inciso notevolmente anche sulla diminuzione nel 2020 delle pratiche consolari rispetto al 2019: per i passaporti si è passati da 24mila a 11mila, per i riconoscimenti di cittadinanza si è passati da quasi 10mila a circa 6mila. Alcune associazioni hanno messo le proprie sedi a disposizione del Governo della Città di Buenos Aires per la campagna di vaccinazione partita nel febbraio 2021. Le attività associative sono invece continuate a distanza grazie agli strumenti informatici per le videoconferenze. Da segnalare è il caso della Dante Alighieri di Buenos Aires che in poco tempo è riuscita a dirottare virtualmente i corsi di lingua e cultura italiane. Il Consolato Generale e la Camera di Commercio Italiana hanno presentato invece nel maggio 2021 il progetto ‘Fenix’ volto a facilitare il reinserimento degli italo-argentini nel mondo del lavoro, a seguito della crisi generata dalla pandemia. Dal punto di vista narrativo i primi mesi di pandemia in Italia hanno destato grande impatto emotivo nella comunità italiane in Argentina, visto anche lo stretto legame esistente tra i due Paesi. (Simone Sperduto/Inform)