CATANIA: QUANDO SI DICE L’INCIVILTA ED IL POCO RISPETTO PER LA ROBA DEGLI ALTRI.

A San Giovanni Li Cuti qualcuno ruba uno dei maniglioni di ferro della passerella allocata per permettere i disabili di potere accedere al mare. Al mercato nero io furto può fruttare pochi euro.

I parcheggi dell’AMT vittimi di hacheraggio, si ritrovano con le casse automatiche bloccate e con le barre che rimangono alzate, per cui la società che non può certo permettersi di pendere incassi, ha dovuto disporre il personale alle varie uscite, per incassare i soldi della sosta. Lungo la tratta ferroviaria Catania – Caltagirone ladri di rame hanno rubato 1.200 metri di cavi di rame causando l’interruzione delle corse dei treni programmati lungo i tratti ferroviari interessati al urto. Si direbbe normale amministrazione della quale non dovremmo meravigliarci, invece non è così. Non basta appellarsi alla crisi economica per giustificare atti vandalici di questa portata. Qui ci troviamo di fronte ad un dilagare di furti che colpiscono servizi di pubblica utilità, operati da persone che al di là di quanto pensano di incassare al mercato nero, dimostrano indifferenza totale per il bene pubblico e per i problemi che causano ai cittadini che utilizzano quei servizi. Arrivare anche a svellere un passamano della passerella dei disabili, poi, altro non dimostra che la grande insensibilità di persone che non capiscono il danno che provocano e peggio ancora, che non si fermano nemmeno davanti al dramma dei disabili, già penalizzati dalla vita per la loro disabilità. Crescerà mai il senso del pubblico ed il rispetto per gli altri e per il bene pubblico o privato che sia? Interrogativo arduo in presenza di una società che regredisce sempre più, scivolando verso la barbarie e l’indifferenza. (SA)

CALTANISSETTA: PROTESTA I DIPENDENTI DEL CENTRO DI ACCOGLIEZA DI PIAN DEL LAGO

Il decreto sicurezza tanto caro a Salvini, come è noto, ha prodotto innanzi tutto un aumento del numero dei clandestini, dal momento che ha eliminato tutti i permessi temporanei per ragioni umanitarie. Il decreto non si cura infatti di chi viene espulso dall’oggi al domani dai centri di accoglienza, come non si cura di affrontare una politica di rimpatri che avrebbe dovuto, secondo la promessa elettorale di Salvini, rimandare a casa 600.000 immigrati. I centri si avviano alla chiusura o restano nella impossibilità di gestire il problema data la scarsità delle risorse. E’ successo a è successo a Riace sta succedendo a Caltanissetta, dove le due cooperative che si sono aggiudicato l’appalto dei servizi, riescono appena a pagare non più di 300 euro al mese ai dipendenti, che il 3 giugno, hanno organizzato un sit-in davanti alla Prefettura, per protestare contro questa loro condizione che li pone al di sotto anche di quelli che percdepiscono il reddito di cittafdinanza.Il personale coinvolto in questa penosa problematica, coinvolge 107 operatori, così suddivisi: 9 medici 65 operatori assistenziali, 24 addetti a servizi vari tra i quali l’amministrazione, 9 addetti alle pulizie. Tutte figure professionali che hanno lavorato per più di venti anni nel centro di accoglieza. Abbiamo forse risolto il problema dell’immigrazione. Certo che no, gli unici risultati sono un aumento degli irregolari, come già detto, il sotto utilizzo delle strutture, l’aumento della disoccupazione, l’aumento degli sbarchi clandestini nonché in percentuale l’enorme aumento dei morti in mare che non riesconoa raggiungere coste amiche. Miracoli della politica leghista! (SA)

CASTELTEMINI (AG): IN FORSE LA FESTA DEL TARATATA’?

Pare proprio che la secolare festa di Santa Croce di Casteltermini, meglio conosciuta come festa del Taratati, quet’anno corra il pericolo di non essere celebrata. E’ pure vero, che la sfilata dei cavalli che è la parte centrale della festa, in passato ha dato qualche problema, ma è anche vero che con le dovute precauzioni, è possibile tenere i cavalli sotto controllo evitando così che insorgano problemi di sicurezza. Così comunque pare non la pensi il Questore di Agrigento, che ha firmato l’oerdinanaza di sospensione della festa. Il comitato della sicurezza, riunito in Prefettura, ha esaminato i motivi che consigliano la sospensione della festa, giungendo intanto alla conclusione di rinviare la stessa di un paio di settimane. A quanto pare, brilla per la sua assenza l’assessore al turismo ed allo spettacolo, che non ha, pare, nemmeno preso parte alla riunione. A nulla fino ad ora è valso l’impegno del sindaco a seguire personalmente lo svolgimento della festa. La cosa ha comunque suscitato l’ira dell’opposizione, che a gran voce chiede le dimissioni dell’assessore al ramo. Alla fine, pare che finalmente si sia trovata la soluzione, secondo la quale la festa, ottenute do necessarie autorizzazioni si terrà. In questo mondo, la tradizione che vuole che la realizzazione della festa risalga addirittura al settecento, mentre altre fonti parlano di oltre tre secoli e mezzo fa, non verrà interrotta ed anche quest’anno per le vie di Casteltermini risuonerà il tradizionale grido: “E tutti cu ‘na vuci: evviva Santa Cruce”. (SA)

ENNA: LA CITTA’ AL CENTRO DELLA SICILIA DIVENTA IL 4° POLO DI MEDICINA

Si sviluppa ancora l’Università Kore di Enna. Con l’accordo e la collaborazione delle altre università siciliane, nascerà in quel sito il nuovo corso di medicina. Ormai sembra sia tutto pronto, c’è l’assenso delle altre quattro università, c’è il si del ministro Bussetti, pronunciato dopo un incontro con i quattro rettori delle università isolane presente anche il presidente Musumeci. I locali già costruiti e quasi pronti per ospitare la nuova facoltà. In questo modo, quanto prima la nuova facoltà aprirà i battenti e sarà tenuta a fare anch’essa i test di ingresso in base ad un numero chiuso che ancora non è stato stabilito. Secondo indiscrezioni, circola la voce che i posti disponibili saranno 60. Si interviene in questo modo per risolvere la carenza di medici che oggi si riscontra negli ospedali italiani, a causa del fatto che spesso i giovani, o scelgono di andare all’estero dove si aprono loro diverse positive occasioni di carriera e di stipendio, o scelgono le strutture private dove si paga anche meglio delle pubbliche. Resta il fatto, che la cresi strutturale e di personale sanitario e parasanitario, va affrontata se si vuole garantire un servizio sanitario degli di questo nome. Speriamo che quello di Enna sia un buon inizio che si incammina sulla strada delle soluzioni. (SA)

SALOTTO FELLINI COMPIE 30 ANNI: AL VIA UN CALENDARIO DI EVENTI IN STILE “DOLCE VITA”

DA TEMPO STRETTO - MESSINA – Valorizzare il centro storico, piazza Duomo e lo scenario della fontana del Montorsoli e del Campanile in occasione dei 30 anni del “Salotto Fellini”, noto ritrovo di Messina conosciuto anche come la Dolce Vita. Oltre quaranta giorni di eventi prenderanno il via sabato 8 giugno fino a luglio per celebrare la storia del locale e offrire alla città una serie di iniziative culturali che spazieranno dalla pittura alla fotografia, dal burlesque al tango con flash mob, dalla musica made in Sicily con artisti live alla danza del ventre, da un contest dedicato alle donne alle degustazioni sensoriali; e ancora cinema e moda. La Sicilia e tutto ciò che è contaminato dalla sicilianità, dal cibo all’arte, sarà il comune denominatore del calendario, presentato nella conferenza stampa allestita al Fellini dall’imprenditore Carmelo Picciotto e dalla direttrice artistica Gabriella Sorti, che hanno illustrato i dettagli del ricco e articolato programma, in grado di offrire ai messinesi un appuntamento diverso al giorno e una mostra alla settimana, con ingresso libero e gratuito. (continua a leggere: https://www.tempostretto.it/news/salotto-fellini-compie-30-anni-al-via-un-calendario-di-eventi-in-stile-dolce-vita.html )

GLI EVENTI DEL WEEKEND A PALERMO DAL 7 AL 9 GIUGNO 2019

DA PALERMO TODAY -„Birra, musica, libri e il weekend è servito. Per il prossimo fine settimana Palermo si mostra attraente e multiculturale. Nel centro storico spazio alla birra col Beer Bubbles Festival mentre all'Orto Botanico torna per il nono anno Una marina di libri. Intanto riapre il Velodromo, chiuso da sei anni, con l'Unlocked Music Festival: sul palco oltre a Gigi D'Agostino anche gli Eiffel 65 e Capo Plaza. Non mancheranno gli appuntamenti per bambini con il tour a Villa Zito e per gli amanti dei tatuaggi con il Palermo Tattoo Convention a Isola delle Femmine. Spazio anche alle mostre, tra „1. Beer Bubbles Festival a Palermo. I tipi di birra da gustare non si contano, ma superano i duecento, spillati direttamente nel bicchiere ecofriendly/gadget che resterà come ricordo. Sull’asse di via Maqueda che guarda verso la Stazione - dai Quattro Canti a via Torino - saranno allestiti gli spazi dedicati ai birrifici e alcune postazioni food. “ (continua a leggere: https://www.palermotoday.it/eventi/weekend/cosa-fare-weekend-palermo-7-9-giugno-2019.html

POZZALLO (RAGUSA): SCAFISTI SEMPRE PIU’ GIOVANI

Gli ultimi arrivi si sono avuti a Pozzallo, dove la nave “ASSO 25” alla fine è stata indirizzata per fare sbarcare i 62 migranti partiti dalla Libia. Nessuna protesta da parte di Salvini visto che è la Chiesa che si fa carico dell’ospitalità in attesa che i migranti vengano trasferiti presso gli stati che si offriranno di ospitarli. Il gommone, guidato da due giovanissimo scafisti, uni di 21 anni ed uno addirittura di 16, era partito dalla Libia dopo che ogni passeggero aveva sborsato la somma di 1.500 euro e dopo essere stati segregati nei cosiddetti centri di identificazione libici, per mesi dove hanno subito abusi, soprusi, sevizie di ogni genere. Il governo italiano si ostina a ritenere che la Libia possa risolvere il problema dell’immigrazione funzionando in qualche modo da calmiere, ma non è certo così considerate le condizioni interne di quello stato in eterna guerra tra fazioni avverse. Continuiamo a fornire mezzi e navi a gente che non assolve al compito a cui l’Europa e l’Italia vorrebbero destinarli. Non è raro che i naufraghi affronterebbero volentieri la morte pur di non tornare in quelle prigioni. Ora siamo arrivati ai giovanissimi che scelgono di fare gli scafisti, magari attirati dal fatto che in Italia le pene oltre ad essere lieve non sono nemmeno certe. Ma il problema di migranti resta tutto in piedi e l’Europa non può continuare ad ignorarlo o a lasciarlo in balia di governi come quello italiano che non li vorrebbe e richiede il supporto europeo ed intanto si allega con altri sovranisti che di immigrati non vogliono sentire parlare. Una soluzione si impone e deve essere presa da un’Europa che deve innanzi tutto affrontare e risolvere le contraddizione interne che ne frenano ruolo e decisioni. (SA)

PRESTO A SIRACUSA LA COMMISSIONE NAZIONALE ANTIMAFIA

DA SIRACUSA NEWS - Con una citazione di Dante e la pena del contrappasso per i corrotti nella sua Divina Commedia, Stefano Zito, ex componente regionale della Commissione Antimafia e deputato all’Ars, ha aperto il convengo dedicato a “Mafia e Politica” di cui è stato moderatore e organizzatore al salone Papa Giovanni Paolo II a Siracusa. Relatori d’eccezione Gian Carlo Caselli, ex procuratore di Palermo, Guido Lo Forte, ex procuratore di Messina, Nicola Morra, presidente commissione parlamentare Antimafia nazionale e Antonino De Luca, componente commissione regionale Antimafia. “Gli intrecci della mafia con imprenditoria, politica ed economia hanno permesso a certi organismi criminali di impossessarsi di aree della nostra terra, di certi processi”, ha esordito Stefano Zito, deputato regionale all’Ars. (continua a leggere: http://www.siracusanews.it/presto-siracusa-la-commissione-nazionale-antimafia)

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