RAGUSA: NASCE IL MOVIMENTO DEI SINDACI?

Mentre il PD discute di congresso e di nuovi organismi, c’è chi si organizza per andare oltre l’area DEM e per dare vita ad un nuovo soggetto politico. E’ quanto sta avvenendo in provincia di Ragusa, dove alcuni sindaci,

tra i quali Roberto Ammatuna, si sono dati appuntamento alla Camera di Commercio per il 29 novembre, per dare il via ad una percorso politico di riflessione, confronto, dibattito, sull’attuale situazione politica e sulla possibilità di sperimentare nuove strade capaci di portare la provincia del ragusano fuori da una crisi che dura da troppo tempo. Già, perché se in Italia non è per niente vero che la crisi è alle spalle, come spesso abbiamo sentito dire, oggi rischiamo di ritrovarcela davanti ancora più grave di prima, specialmente in una provincia come quella di Ragusa, dove si impone una riflessione profonda fatta in mezzo ed assieme alla gente, per capire meglio i loro problemi e per trovare agli stessi soluzioni adeguate. Il gruppo di sindaci, tutti di area DEM, con esperienza politica, Ammatuna ad esempio oltre ad avere rivestito in passato diverse cariche amministrative nel suo comune di Pozzallo del quale oggi èp tornato ad essere il primo cittadino, ha avuto anche una esperienza parlamentare all’Asseblea Regionale Siciliana dove è stato eletto per ben due volte. I sei sindaci promotori, che si riuniranno a fine mese presso la Camera di Commercio, hanno già firmato un documento che mira alla nascita di un movimento progressista che restando in area di centrosinistra, vuole aprire una fase di ricerca di quelle soluzioni che ad oggi la politica e la sinistra non sono in grandi di individuare. (S.A. – USEF)

SIRACUSA VERSO AL STATO DI EMERGENZA?

Siracusa fa la conta dei danni provocati prima dalla mareggiata di settembre scorso, che ha danneggiato gravemente diversi stabilimenti balneari come Fontane Bianche e quelli dell’Arenella. Danni sono stati provocati pure dalle piogge alluvionali dell’ottobbre scorso, che hanno visto parecchi solarium e parecchi tetti sconvolti dal forte vento, mantre gli allagamenti hanno messo in pericolo la vita di parecchi cittadini, che hanno dovuto fronteggiare inattesi temporali che sonio stati causa di numerosi allagamenti che hanno anche danneggiato gravemente sia le coltivazioni che la rete viaria. Per fare fronte a tutti questi danni ancora da quantificare fino in fondo, il sindaco di Siracusa si attiva per chiedere lo stato di calamità naturale. A tale fine, il sindaco ha lanciato una forma di censimento dei danni, invitando i cittadini che li hanno subito a comunicarlo al comune attraverso un apposito modello opportunamente predisposto. In questo modo si spera di potere canalizzare verso la provincia i fondi necessari a fare fronte ai danni subiti da cittadini ed imprese. (S.A. – USEF)

ANCHE AIDONE, IL PAESE CHE SI FREGGAI DELLA PRESENZA DI MORGANTINA HA LA SUA SAGRA

Sono stati i locali della ex chiesa San Vincenzo Ferreri ad ospitare la prima sagra di “ A PASTA ‘NTA MAIDDA”, organizzato ad Aidone, piccolo comune in provincia di Enna, molto ricco di storia e di interessanti monumenti, dall’Associazione Custodi della Terra. La ex chiesa di San Vincenzo Ferreri, meglio conosciuta come chiesa di San Domenico, con la sua architettura e la sua facciata arricchita da un imponente bugnato in pietra calcarea che si alterna con la dura arenaria di colore oro del posto, è stato il palcoscenico dove sì è svolta questa prima particolare sacra il 3 e 4 novembre scorso. Il 3 novembre, primo giorno dell’iniziativa. È stato dedicato ad un interessante convegno sulla dieta mediterranea e sui principali elementi che la compongono: il grano e gli altri cereali in genere. Il tutto dentro l’ex cinema Herbita che si affaccia sulla Piazza Cordova. Un concerto presso la ex chiesa San Domenico ha concluso la giornata. Fin da quel momento, sarà possibile visitare gli stand già pronti per la saga, dove si potranno ammirare le prime specialità che riconducono all’antica tradizione della pasta che una volta veniva servita appunto “’nta madida” , particolare recipiente in legno dalla forma caratteristica, posto al centro della tavola. (S.A. – USEF)

AGRIGENTO AL QUARTO POSTO NELLA CLASSIFICA DI POVERI CHE BENEFICIEREBBERO DEL REDDITO DI CITTADINANZA

Lo Svimez, sulla base degli ISEE presentati dalle famiglie, ha stilato una classifica delle zone d’Italia dove maggiormente si incontrano le famiglie povere ai senso della legge sul redito di cittadinanza. Nella città di Agrigento, al momento sono state censite 27.900 famiglie pari al 16,5% del totale delle famiglie con reddito inferiore a seimila euro l’anno. La prima nella classifica siciliana resta Palermo con 100.800 famiglie pari al 20,5% seguita da Caltanissetta con 21.400 famiglie pari al 19,8%. Appreso al terzo posto si classifica Catania con 89.330 famiglie pari al 18,0% ed al quarto posto troviamo la città dei templi con la sua dotazione di poveri pari al 16,5% appunto delle famiglie povere residenti in Sicilia. Ce la farà il governo a soddisfare tutte le richieste che verranno dalle famiglie povere per avere il reddito di cittadinanza o forse era meglio perfezionare, se necessario, il metodo già collaudato del reddito di inserimento, che cominciava a dare i propri frutti? Il tempo inevitabilmente ci darà la risposta. (S.A. – USEF)

TRAPANI: GIA’ A SCUOLA SI COMINCIA A PARLARE DI INDUSTRIA

Da tempo si fa strada l’idea che in Sicilia è necessario sviluppare l’idea di industria ed una cultura che incanali i giovani con l’importante ausilio delle scuole sulla strada della volontà e della capacità di creare industria, fosse anche a carattere artigianale o di piccola e media impresa. Per dare corso a questa necessità, la sede territoriale di Trapani del Ministero dell’Università e dell’Istruzione e la locale sede di Sicindustria, si è firmato un protocollo d’intesa con lo scopo di sviluppare nuove competenze necessarie allo sviluppo di un lavoro di alta qualità, ma principalmente per promuovere e perfezionare abilità professionalmente apprezzabili e spendibili nel mercato del lavoro, che sempre più richiede nuove figure professionali adattabili allo sviluppo del nuovo modello di industria e di lavoro. Asse portante dell’accordo è l’organizzazione di seminari atti a rendere edotti gli studenti del quarto anno sull’economia locale e sul fabbisogno del territorio base di partenza per passare all’organizzazione aziendale verso una autoimprenditorialità diffusa. Materia di informazione sarà anche l’accesso al credito oltre che la redazione di business plan. Ai seminari saranno presenti un imprenditore operante sul territorio che parlerà della propria esperienza ed un rappresentante dell’associazione degli industriali, che parlerà dell’importanza e dell’utilità dell’associazionismo. Alla fine del seminario, gli studenti saranno coinvolti nella predisposizione di un progetto di impresa e potranno così partecipare ad un concorso messo in palio da Sicindustria, con un premio di mille euro che verrà assegnato alla migliore idea di impresa. Gli ideatori dei primi tre progetti classificati, infine, verrà offerta la possibilità di frequentare un corso di formazione di 40 ore per ogni partecipante, che si terrà all’interno dell’Associane locale degli Industriali. Obiettivi principale dell’accordo sul quale hanno espresso soddisfazione sia il presidente degli industriali che il dirigente scolastico, è quello di imprimere una direzione nuova e più utile al rapporto scuola, lavoro, sviluppo del territorio. (S.A. – USEF)

CALTANISSETTA: LA POLITICA SCENDE IN CAMPO PER IL RINNOVO DI NOMINE AL VERTICE DEGLI ENTI DELLA PROVINCIA NISSENA

Come è prassi scellerata che mette nelle mani della politica la nomina di tutti i dirigenti ad ogni cambio di maggioranza governativa, anche Caltanissetta è stata oggetto dei nuovi cambi disposti dal governo Musumeci. La cosa che salta agli occhi per prima, è che in campagna elettorale ogni forza politica in lizza si classifica come forza di cambiamento, cosa fatta anche dal governo attuale della Regione. Ma alla fine pare che il cambiamento è vero, c’è, viene portato avanti, ma non nel senso buono del termine che farebbe pensare ad un modo diverso di vivere e di interpretare la politica e l’uso che se ne fa della stessa, ma solo e semplicemente del “levati tu che mi ci metto io”. E’ quanto è avvenuto a Roma ed è quanto gradualmente sta avvenendo in Sicilia. In provincia di Caltanissetta, siamo già al cambio dei vertici dei vertici della Camera di Commercio, del Centro di Formazione Permanente e l’Aggiornamento del Personale del Servizio Sanitario (CEFPAS) e dell’Istituto Regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive (IRSAP). Nessun concorso che tenga in considerazione meriti e preparazione del candidato, nessun avanzamento affidato alla tanto decantata meritocrazia, ma solo opportunismo politico, cambio di orientamento da ricercare nell’entourage del governo di turno, oggetto di premiazione per l’appartenenza o di consolazione per una mancata elezione. Pero tutti, in maniera molto ipocrita, continuiamo a dire “GIU’ LE MANI DELLA POLITICA DAGLI ENTI”. (S.A. – USEF)

CORLEONE (PA): FORTE INIZIATIVA DELLE ISTITUZIONI CHE RIPRENDONO POSSESSO DEL TERRITORIO

Ne è passato di tempo, da quando da via Scorsone dove è ubicata la casa dei Riina venne fatta passare la processione con la santa che si inchino davanti a quella casa in segno di rispetto. Oggi assistiamo invece ad un atto di coraggio sia civico che fisico. Le tre commissarie che hanno retto l’amministrazione del comune sciolto per mafia due anni fa che concludono il loro mandato con le elezioni previste per il 25 novembre, hanno voluto lanciare un messaggio forte prima di tutto alla popolazione di Corleone e poi alla Nazione ed al Mondo un messaggio che pressappoco può suonare cosi: “lo Stato alla fine vince sempre e si riappropria del proprio territorio impiantanti in esso fertili semi di legalità, quella vera”. Infatti in una giornata simbolica: il 17 novembre del 2018, giorno in cui cade il primo anniversario della morte del capo dei capi Salvatore Riina, le tre Commissario con un atto di ecomiabile coraggio, hanno dato vita a due iniziative importanti e fortemente simboliche. La prima riguarda l’inaugurazione dell’asilo nido di via Punzonotto restaurato ed intestato a Caterina e Nadia Necioni rispettivamente di anni nove la prima e di giorni 50 la seconda, morte nella strage di Via dei Georgofili assieme ai genitori, strage che fece cinque morti ed una quarantina di feriti nella notte tra il 26 e 27 maggio del 1993. Con l’esplosione di quell’auto trasformata in bomba, la mafia intendeva inviare un messaggio cruento allo Stato per protestare contro il 41 bis e non solo. La seconda iniziative ugualmente fortemente simbolica, è stata quella di avere cambiato il nome all strada dove abita la famiglia del defunto boss, che da via Scorsone dal 17 novembre ha cambiato il nome in Via Cesare Terranova, il giudice assassinato dalla mafia il 25 settembre del 1979, assieme al suo agente di scorta il maresciallo di P.S. Lenin Maculo. Il giudice Terranova che era stato deputato per due legislature eletto nelle liste del PCI, era stato anche segretario della commissione antimafia ed assieme a Pio La Torre aveva contribuito a scrivere la relazione di minoranza dei lavori della commissione, una relazione fortemente critica nei confronti di quella di maggioranza nella quale si intravedevano parecchi punti oscuri. Un atto di civiltà e di coraggio quello delle tre commissarie, quindi, di cui lo Stato ed il popolo italiano faranno bene a tenere conto, perché in esso è compresa una svolta importante nella lotta contro la mafia, fatta di simboli espressivi ed importanti. (S.A. – USEF)

CATANIA: SI CONCLUDE IL CICLO DI INCONTRI DEDICATI ALLE MIGRAZIONI

Organizzato dall’Associazione Umanitaria Internazionale IFOR, i giorni scorsi si è concluso il cislo di incontri sulle migrazioni. Un argomento di grande attualità che merita giustamente una profonda riflessione sugli effetti che esso sta avendo nel mondo intero. Movimenti continui si registrano infatti verso l’Europa che ancora non riesce a palare una lingua unico su questo endemico dramma. Grandi movimenti si hanno verso l’America che schiera l’esercito alla frontiera per impedire il passaggio della folla di disgraziati che fugge dalla fame e dagli stenti. Flussi incontrollati si registrano da paesi latino americani che cercano una vita migliore altrove. D’altro canto il problema delle migrazioni non è nato oggi e non accenna certo a finire. Per questo, ogni iniziativa che porta il problema alla ribala ed all’attenzione pubblica è la ben venuta. Così lo è quella voluta dall’IFOR che si è conclusa nella sala della CGIL di Catania in via dei Crociferi, dove si sono esibiti “I NATI AL SUD” ed i “CIAUDA” in un concerto molto seguito. Ad arricchire l’iniziativa, oltre al concerto la esposizione dei prodotti dell’artigianato locale esposti in appositi stand che hanno dato anche un aspetto fieristico all’iniziativa. (S.A. – USEF)

MESSINA: LE AZIENDE VOGLIONO I MERCATINI DI NATALE

L’Associazione “MILLE VETRINE”, alla quale aderiscono 90 attività commerciali, pigliando al volo l’apertura del sindaco che aveva dichiarato la disponibilità dell’Amministrazione Comunale che lasciava intendere un piano della mobilità che tenesse conto della volontà dei cittadini di riappropriarsi dei luoghi cittadini, ha fatto pervenire un piano relativo all’isola pedonale di via del Mille. Il piano tiene conto delle esigenze dei commercianti che anche negli anni passati hanno potuto organizzarsi lungo l’importante arteria, contrastando in questo modo la concorrenza di centri commerciali sparsi sul territorio di Messina e dintorni nel periodo natalizio, quando la gente spende più volentieri in vista delle feste e per i regali d’uso. Va da s, che le spese per illuminazione, animazione varia ed eventi di vario genere, nella proposta resta a totale carico dei commercianti, che hanno proposto il seguente programma di massima: dopo l’inaugurazione prevista per il primo dicembre, tutti i giorni animazioni viarie, giochi di magia maschere di personaggi per rendere piacevole la presenza dei cittadini e dei più piccoli. Ogni venerdì installazione di mostre sul design, mentre ogni sabato sera sono previste degustazioni, musica D.J. dalle 19 alle 21,30. Tutte le domeniche mattina, invece, sono previsti animazioni e giochi vari per bambini. Prevista anche il raduno di macchine per la domenica 16 dicembre per arrivare alla grande tombolata prevista per sabato sei gennaio. Per sostenere questo programma, l’Associazione “Cambiamo Messina dal Basso”, visto che l’amministrazione non ha ancora preso posizione, ha indetto per sabato prossimo una manifestazione all’insegna dello slogan: “SCENDIANMO IN VIA DEI MILLE…. E PEDONAMIZZIAMOLA” Basterà questo per risvegliare la sensibilità dell’Amministrazione comunale tutta al fine di rispettare una tradizione che ormai dura da quindici anni? Per il bene della città e della sua economia, noi speriamo proprio di si. (S.A. – USEF)

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