NIENTE SOLDI ALLE PERIFERIE, SINDACATI: "POGLIESE SI UNISCA ALLA PROTESTA"
Sullo stop al bando Periferie a seguito del decreto Millleproroghe, la Cgil e il sindacato inquilini Sunia di Catania chiedono al sindaco Pogliese, "di unirsi alle proteste ed al ricorso al Tar che altri sindaci hanno deciso
di fare contro l'emendamento al decreto". Per i due sindacati catanesi, "sul tema delle Periferie c'è stato un generale disinteresse da parte dei governi ed un approccio tardivo, ma il Piano periferie pur avendo avuto, fin dall'inizio, una visione carente di prospettive rispetto alla complessità dei problemi che determinano il disagio in luoghi oggetto di interventi solitamente episodici e frammentati, aveva previsto uno stanziamento di fondi rilevante, per questo non è accettabile che vengano congelati al 2020" (da cataniatoday.it)
SAGRA DELL'ARANCINO DAL 6 AL 9 SETTEMBRE 2018
„Sagra dell'Arancino a Ficarazzi dal 6 al 9 settembre 2018. La sagra più gustosa della Sicilia si svolge ogni anno a settembre a Ficarazzi di Catania. Lo slogan “masculu è” sta a significare che il genere è maschile e la forma rigorosamente a punta, piramidale, simboleggiando il vulcano Etna. Nel tempo, oltre al tradizionale arancino al ragù sono state create delle varianti. Le più note sono quelle al pistacchio, l’oro verde di Bronte, ai frutti di mare, per celebrare il sapore del buon pescato, ai funghi porcini, tipici dei boschi etnei.“ (da cataniatoday.it)
SCUOLE. GENOVESE: «SERVONO SOLUZIONI E NON OMBRELLI ALLE RESPONSABILITÀ»
Il momento delicato che attraversa la scuola messinese si interseca con la giornata nazionale della Rsu della Cisl Scuola. A Messina è stata l’occasione per un momento di formazione ma anche per affrontare i temi d’attualità legati soprattutto al problema dell’apertura degli istituti. Alla presenza dell’assessore comunale Enzo Trimarchi, l’intervento del segretario generale della Cisl Messina, Tonino Genovese: «Spero e auspico – ha affermato Genovese - che lo strappo operato su questa materia serva per risolvere il problema e non per trovare ombrelli alle responsabilità. Qui non è necessario sapere se ci sono le certificazioni, se si può avviare l’attività o se ci sono le certificazioni o norme che ci assolvono. Il problema è sapere se gli istituti dove i lavoratori e i nostri figli vivono gran parte della loro giornata sono sicuri o no. Dove non sono sicuri si deve operare subito per la messa in sicurezza, non per la certificazione che assolve dalla responsabilità». Genovese affronta anche un altro aspetto: «Messa in sicurezza significa lavoro, dare occupazione – ha sottolineato – chiediamo che finita la fase ricognitiva, insieme a tutti i sindaci della città metropolitana, si pretendano le risorse e si realizzino tutte le opere necessarie per la messa in sicurezza delle scuole di Messina». Una funzione di stimolo quella che svolge la Cisl di Messina già da un anno attraverso il lavoro del Gruppo di lavoro permanente sull’edilizia scolastica, «La sicurezza è un problema del giorno prima, non deve essere la costernazione del giorno dopo. Non possiamo ricordarci della sicurezza solo dopo che avvengono le tragedie». «Siamo ai nastri di partenza del nuovo anno scolastico – ha detto la segretaria generale della Cisl Scuola Sicilia, Francesca Bellia - incontrare le Rsu serve per confrontarci e ripartire insieme. È un momento di formazione e informazione importante in questa fase. Sappiamo che ci sono grandi problemi e anche il contratto nazionale ormai mette in luce l’importanza strategica degli operatori della scuola, che passa anche da un benessere strutturale. Quello dell’edilizia scolastica è un tema storico che come Cisl Scuola abbiamo monitorato già da diverso tempo facendoci portatori di iniziative di allarme in tutti i territori siciliani. Sappiamo perfettamente che gli istituti non sono presìdi sicuri per i nostri ragazzi e lo abbiamo detto anche in un incontro con tutti i soggetti che dovrebbero camminare insieme a cominciare dall’assessorato regionale alla Pubblica Istruzione e gli Enti locali». «È il momento di fornire la cassetta degli attrezzi per i rappresentanti Rsu – ha detto il segretario provinciale della Cisl Scuola, Carmelo Cardillo - soprattutto in un momento delicato per la scuola messinese a causa dei problemi legati all’edilizia scolastica. Abbiamo fatto di tutto per denunciare, sbattendo contro un muro di gomma per mettere in luce le difficoltà dell’edilizia scolastica. Non barattiamo la sicurezza con nulla. Meglio un ronzino vivo che un cavallo da corsa morto». (da tempostretto.it)
IL COMUNE DI ISPICA HA PERSO UN MILIONE DI EURO DI FINANZIAMENTO": LO SOSTIENE IL CONSIGLIERE ARENA
Il consigliere comunale di opposizione Serafino Arena (foto) denuncia all’opinione pubblica della Città "L’assoluto immobilismo dell’Amministrazione Muraglie - si legge testualmente nella nota -- rispetto anche alle più elementari e semplici iniziative volte a reperire fondi per interventi di varia natura". Il riferimento di Arena è alla perdita di un finanziamento di circa un milione di euro. "Durante una riunione del Consiglio Comunale dello scorso mese di giugno - dice Arena - aveva sollecitato l’Amministrazione Muraglie affinchè si attivasse con gli uffici comunali di competenza, per dare impulso alla predisposizione di un progetto necessario a poter partecipare al bando regionale Po Fesr Sicilia 2014-2020, scadenza 30 Agosto 2018, finalizzato alla richiesta di un contributo fino ad un milione di euro, che avrebbe consentito il rifacimento dell’impianto di pubblica illuminazione in alcuni quartieri della città ove è assolutamente carente. Nell’occasione, oltre al Sindaco Muraglie, era presente ai lavori del Consiglio il Vice Sindaco e Assessore al ramo Pluchinotta, il quale aveva affermato, unitamente al Presidente del Consiglio comunale Roccuzzo, di essere a conoscenza del bando, e che, avrebbero assunto ogni iniziativa necessaria per non perdere la possibilità di partecipare al bando. Con assoluto rammarico - prosegue Arena - ho verificato che nessuna iniziativa in tal senso è stata assunta dal Sindaco Muraglie e dai suoi Assessori. Anche in questa circostanza - conclude il consigliere comunale - il loro immobilismo ha fatto perdere un importante contributo economico alla città".(da corrierediragusa.it – Redazione)
SIRACUSA.PERIFERIE E ABUSIVISMO, CAFEO: “PACIFICAZIONE SOCIALE CON I MENO ABBIENTI”
La pacificazione sociale,partendo dal recupero delle periferie e dal ripristino dei fondi previsti prima del Decreto Milleproproghe (1,5 miliardi di euro) sottratti con un colpo di penna”. Il deputato regionale Giovanni Cafeo lancia questa sollecitazione. “Il Governo in questi mesi-spiega il segretario della commissione Attività Produttive dell’Ars- ha cancellato i fondi per le periferie e avviato una <> sugli edifici occupati abusivamente dai più disperati, facilitando le operazioni di sgombero”. Secondo il parlamentare regionale, il Governo “continua ad avere un approccio morbido verso i più forti, i più facoltosi e si rivolge invece sempre con il massimo della durezza ai più deboli, ai meno abbienti, ai disperati, considerandoli sacrificabili sull’altare del consenso”. L’idea dell’esponente del Pd è che serva una “pacificazione sociale destinata alla fascia più debole. Non una sanatoria alla cieca, ma un censimento dei singoli casi, con la possibilità di regolarizzare la posizione di migliaia di famiglie occupanti ormai da anni stabili che necessitano interventi di manutenzione importanti, impossibili da attuare finché permane la situazione di irregolarità, a scapito della sicurezza e della vivibilità dei luoghi”. (da siracusaoggi.it - Oriana Vella)
LAVORATORI CONSORZIO DI BONIFICA 6 ENNA SENZA STIPENDIO DA 5 MESI
Un incontro urgente per cercare di trovare una soluzione. E’ quanto chiedono Cgil, Cisl e Uil al prefetto di Enna Maria Antonietta Cerniglia per la vicenda dei lavoratori del Consorzio di Bonifica senza stipendio da 5 mesi. Ad oggi infatti dalla Regione non sono stati trasferiti ai Consorzi le risorse per la prima semestralità e la situazione va diventando giorno dopo giorno sempre più insostenibile (da ennapress.it)