PIAZZA ARMERINA, TUTTO PRONTO PER LA STORICA VISITA DI PAPA FRANCESCO

Piazza Armerina in fermento per la storica visita di Papa Francesco che avverrà il 15 settembre in piazza Falcone e Borsellino. La visita in Sicilia del Pontefice, annunciata dalla Sente Sede il 26 maggio di quest’anno,

è stata organizzata in occasione del XXV anniversario del martirio di don Pino Puglisi, avvenuto il 15 settembre 1993 per opera della mafia. Il Vaticano ha reso noto il programma della visita del Santo Padre. Il Pontefice atterrerà alle 7,50 all’aeroporto di Catania-Fontanarossa. In elicottero Papa Bergoglio si recherà a Piazza Armerina dove, intorno alle 8,30 atterrerà nel Campo sportivo “San Ippolito”. Il Papa sarà accolto dal vescovo di Piazza Armerina, Rosario Gisana, dal prefetto di Enna Maria Rita Leonardi e dal sindaco di Piazza Armerina, Nino Cammarata. Poi il trasferimento in auto a Piazza Europa. Alle 11.45 al Foro Italico di Palermo la messa per il Beato Pino Puglisi. Al termine della celebrazione ci sarà il saluto con l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice e l’omelia di Papa Francesco. Prevista anche una visita alla Missione di Speranza e Carità fondata da Frà Biagio Conte. Il Papa pranzerà con gli ospiti della Missione e con una rappresentanza di detenuti e immigrati. Alle 15 la visita in forma privata alla Parrocchia San Gaetano al Quartiere Brancaccio, e alla Casa del Beato Pino Puglisi, alle 15,30 l’incontro con il clero, i religiosi e i seminaristi. Alle 17 in Piazza Politeama l’incontro con i giovani. Poi, alle 18.30 la partenza per Roma dall’aeroporto di Palermo-Punta Raisi. (da libero24x7.it)

MODICA CHIEDE A MUSUMECI LE ROYALTIES DI PETROLIO E ACQUA

Musumeci e Abbate a tutto campo. Tra il presidente della Regione e il sindaco di Modica la convergenza è totale, stando a quanto dichiara lo stesso Ignazio Abbate, che ha illustrato la questione petrolifera e ha battuto su un suo vecchio pallino. Il sindaco di Modica vuole redistribuire i profitti dei pozzi petroliferi sul territorio e non digerisce il fatto che Ragusa per una questione di pochi chilometri possa godere delle royalties per i pozzi che insistono sul proprio territorio mentre tutti gli altri sindaci, Abbate compreso, restano a bocca asciutta e soprattutto a casse vuote. «Non sarà facile -ha detto il presidente- bisogna rivedere l’accordo Stato-Regioni», come se fosse una cosa da nulla. Rassicurato sul petrolio Abbate ha battuto il tasto acqua. L’attingimento dalle falde acquifere modicane, tra le più importanti in Sicilia, porta 400.000 euro di tasse alle casse esangui della Regione. «Anche noi vogliamo le royalties", ha detto Abbate a Musumeci, il quale ha chiesto tempo per studiare la questione. Altro cavallo di battaglia del sindaco di Modica è l’aeroporto di Comiso, per il quale è stata chiesta la privatizzazione come unica via di scampo alla chiusura. Una tesi condivisa da più parti. Bisognerà ora stare a vedere quanto tempo trascorrerà per tramutare le parole in fatti concreti, magari prima che sia troppo tardi. (da corrierediragusa.it)

LE RANE AL TEATRO GRECO DI SIRACUSA: RITORNO TRIONFALE PER LA COMMEDIA CON FICARRA E PICONE

Lo spettacolo diretto da Giorgio Barberio Corsetti ha catturato il pubblico del cinquantaquattresimo Festival Grandi applausi e tante risate per il debutto della commedia Le Rane di Aristofane al Teatro greco di Siracusa. Lo spettacolo diretto da Giorgio Barberio Corsetti ha catturato il pubblico del cinquantaquattresimo Festival al Teatro greco di Siracusa con una messa in scena che punta su un grande cast, con Salvo Ficarra nei panni di Dioniso e Valentino Picone che interpreta Santia, le musiche dei SeiOttavi, alcuni video ripresi in diretta e proiettati attraverso un led wall e una grande bilancia per pesare i versi di Euripide ed Eschilo. La commedia, inserita nel calendario della stagione più lunga di sempre nella storia della Fondazione Inda, sarà in scena fino al 15 luglio. In scena anche Roberto Salemi (Eracle), Dario Iubatti (che ricopre tre ruoli: un morto, un servo e Plutone), Giovanni Prosperi (Caronte), Francesca Ciocchetti (ostessa), Valeria Almerighi (Platane), Gabriele Benedetti (Euripide), Roberto Rustioni (Eschilo), Gabriele Portoghese (corifeo) e Francesco Russo (Eaco). La traduzione è di Olimpia Imperio, la scena di Massimo Troncanetti, i costumi di Francesco Esposito, le musiche dei SeiOttavi (Germana Di Cara, Vincenzo Gannuscio, Alice Sparti, Kristian Andrew Thomas Cipolla, Massimo Sigillò Massara, Ernesto Marciante) che fanno parte anche del coro di rane della palude infernale e dei sacri iniziati ai Misteri Eleusini. Il coro è formato dagli allievi dell’Accademia d’arte del dramma antico. Di grande suggestione anche le marionette ispirate alle sculture di Gianni Dessì e realizzate da Einat Landais mentre Marzia Gambardella ne ha curato la direzione dei movimenti e Carlo Gilè la costruzione. Il disegno luci è di Marco Giusti, le riprese video di Igor Renzetti. Un brevissimo video con un estratto dell’incontro a Venezia, nel 1968 tra un giovane Pier Paolo Pasolini e il poeta americano Ezra Pound chiude lo spettacolo. “Nelle rane – spiega il regista Corsetti – si raccontano con nomi e particolari espliciti le vicende di una città in crisi dove il teatro sembra agli sgoccioli e la politica e il vivere comune minato dagli interessi particolari. La commedia, attraverso Dioniso e Santia diventa sublime gioco del mondo. La disputa è certamente tra due poeti ma soprattutto è tra poetiche visione del mondo, dunque il senso stesso del teatro viene messo in gioco, il rapporto tra teatro e mondo”.(da siracusanews.it)

CASTROREALE, UN SUCCESSO LA GIORNATA DEGLI "ARTISTI PER IL SOCIALE"

Pop-art, show coking e tanto divertimento nel borgo diCastroreale, dove la scorsa domenica si è tenuto l’evento “Artisti per il sociale”. Diverse le presenze registrate, che hanno portato al successo della manifestazione. L’evento, nato dall’associazione “L’Aquilone” Onlus di Messina, è stato realizzato con il patrocinio del comune e con la collaborazione la Pro Loco “Artemisia” di Castroreale, l’associazione culturale “Duciezio”, le aziende “Zappalà Orgoglio di Sicilia” e “Canditfrucht”. Ospite straordinario dell’evento, l’artista messinese Alex Caminitiche ha presentato due sue opere al pubblico. Si tratta del dipinto “L’Empireo” dedicato alla figura di Dante in contemplazione del divino e di un opera di Pop-art scaturita da una provocazione: coprire con un telo la fontana di Piazza delle Aquile trasformando così in arte una fontana priva d’acqua. A fare da sfondo all’intera giornata le visite guidate proposte, alla scoperta delle bellezze del borgo, e le interviste nel salottino culturale del giornalista Domenico Interdonato. Diversi gli ospiti presenti, dal curatore delle mostre di Caminiti, Carlo Spanò, al direttore artistico dell’evento Lillo Freni. La giornata si è conclusa con la realizzazione di una cassata da circa 150 kili realizzata dai maestri pasticceri presenti. (da tempostretto,it)

SICUREZZA, OGGI ANCHE A CATANIA PARTE LA SPERIMENTAZIONE DEL TASER

Tra lo spray al peperoncino e la tradizionale pistola, spunta anche il taser nell''arsenale' delle forze dell'ordine. La sperimentazione dell'arma ad impulsi elettrici che immobilizza chi viene colpito parte oggi in 12 città (Milano, Napoli, Torino, Bologna, Firenze, Palermo, Genova, Catania, Padova, Caserta, Reggio Emilia, Brindisi) e durerà tre mesi. Al termine del periodo di prova verrà fatta una valutazione sull'efficacia del nuovo strumento; se positiva, ci sarà l'allargamento ad altre città. Non manca chi però mette in guardia dai rischi per la salute. Nelle settimane scorse personale di polizia, carabinieri e guardia di finanza - esclusivamente i reparti che fanno controllo del territorio - si è addestrato all'uso del taser, modello X2, di colore giallo. L'iter per dotare le forze dell'ordine della pistola elettrica è partito nel 2014, con il sostegno dei sindacati di polizia. Lo scorso 4 luglio il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha firmato il decreto per avviare la sperimentazione. Si tratta, ha sottolineato, di "un'arma di dissuasione non letale" che rappresenta "un importante deterrente soprattutto per gli operatori della sicurezza che pattugliano le strade e possono trovarsi in situazioni border line". Le linee guida emesse dal Dipartimento della Pubblica sicurezza lo definiscono "un'arma propria", che fa uso di impulsi elettrici per inibire i movimenti del soggetto colpito. La distanza consigliabile per un tiro efficace e' dai 3 ai 7 metri. Il taser "va mostrato senza esser impugnato per far desistere il soggetto dalla condotta in atto". Se il tentativo fallisce si spara il colpo, ma occorre "considerare per quanto possibile il contesto dell'intervento ed i rischi associati con la caduta della persona dopo che la stessa e' stata attinta". Bisogna inoltre tener conto della "visibile condizione di vulnerabilità" del soggetto (ad esempio una donna incinta) e fare attenzione all'ambiente circostante per il rischio di incendi, esplosioni, scosse elettriche. Mentre anche i sindacati della polizia penitenziaria invocano il taser, c'è chi lancia l'allarme. Liberi e uguali ha presentato un'interrogazione parlamentare per conoscere "quali siano gli orientamenti del Governo circa l'uso del taser, che risulta potenzialmente (da cataniatoday.it)