NIENTE TICKET PER I REDDITI BASSI, NE HANNO DIRITTO 440 MILA PALERMITANI
Da erii (martedì 3 aprile) 440 mila palermitani aventi diritto hanno la possibilità online di scaricare o richiedere ex novo il certificato di esenzione ticket per reddito. Attraverso una procedura semplice, intuitiva e, soprattutto, già nota ai palermitani,
sarà possibile collegarsi con pc, tablet o smartphone all'indirizzo: sportello.asppalermo.org, attivo senza soluzione di continuità 24 ore su 24. Basterà registrarsi allo sportello online, poi cliccare nell'icona dell'esenzione e quindi stampare il certificato. Per i disoccupati, la procedura online prevede, oltre alla registrazione, di firmare il modulo di autocertificazione ed inviarlo attraverso una scansione o semplicemente una fotografia insieme alla copia del documento di riconoscimento. L'utente sarà, poi, informato con un sms della possibilità di scaricare l'attestato. La procedura di richiesta e rilascio attraverso internet del certificato di esenzione ticket è stata sfruttata l’anno scorso da 294.281 palermitani che hanno evitato, così, di recarsi nelle strutture dell’Asp. “E’ uno ‘strumento’ semplice ed efficace che con pochi clic consente di stampare comodamente a casa il certificato di esenzione ticket per reddito – sottolinea il commissario dell'Azienda sanitaria, Antonio Candela – il certificato di esenzione per reddito della maggior parte degli anziani aventi diritto risulta visibile anche al medico di famiglia”. Oltre che online, da domani sarà possibile chiedere il certificato rivolgendosi personalmente anche ai 68 tradizionali sportelli dislocati in 15 sedi di città e provincia. A Palermo ci si può recare al: PTA Biondo di via La Loggia 5 (dal lunedì al giovedì 8.30-13 e 15-17, venerdì 8.30-13); PTA Guadagna di via Villagrazia 46 e di via Giorgio Arcoleo 25 (dal lunedì al venerdì 8.30-13, martedì e giovedì pomeriggio 15-17); PTA Albanese di via Papa Sergio I (dal lunedì al venerdì 8.30-13, martedì e giovedì pomeriggio 15-17) e del Poliambulatorio Centro di via Turrisi Colonna 43 (dal lunedì al giovedì 8.30-13 e 15-17, venerdì 8.30-13) e PTA “Casa del Sole” di via Roccazzo 33 (dal lunedì al venerdì 8.30-13, lunedì e mercoledì pomeriggio 15-17).
CHI HA DIRITTO ALL'ESENZIONE: - E01: bambini di età inferiore a 6 anni o anziani con oltre 65 anni, appartenenti a un nucleo familiare (nucleo familiare fiscale) con reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro; - E02: disoccupati e loro familiari a carico appartenenti a un nucleo familiare (nucleo familiare fiscale) con un reddito complessivo inferiore ad 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (si considerano disoccupati i soggetti regolarmente iscritti negli elenchi dei Centri per l'Impiego e che hanno perso una precedente attività lavorativa alle dipendenze; sono quindi esclusi i soggetti in cerca di prima occupazione); - E03: titolari di assegno (ex pensione) sociale e loro familiari a carico; - E04: titolari di pensione al minimo, di età superiore a 60 anni e loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare (nucleo familiare fiscale) con reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico. (da palermotoday.it)
PALERMO: BIAGIO CONTE RIPRENDE IL SUO CAMMINO DI PACE: A PIEDI IN FRANCIA E SPAGNA
Sta per riprendere il suo cammino in giro per l'Italia e l'Europa Biagio Conte, il missionario laico fondatore della Missione Speranza e Carità. Da anni accoglie chi non ha casa, senza distinzioni di etnia, età, sesso. "Voglio portare un messaggio di pace in Francia", ha annunciato al termine della messa di Pasqua. "Sento nel cuore - ha spiegato - di ricominciare il santo cammino a piedi per portare nelle strade un po' di pace e speranza". Biagio Conte prenderà la nave per Genova e ripartirà da dove aveva interrotto il cammino nello scorso mese di settembre. Si dirigerà in direzione Ventimiglia per poi proseguire per la Francia, Parigi e Lourdes, proseguendo per poi la Spagna, il Portogallo e infine il Marocco. Fino al 1990 lavorava nell'impresa edile del padre, aveva una vita "normale". Poi, però, a causa di una profonda crisi spirituale, ha deciso di allontanarsi dalla famiglia per fare l'eremita. Poi l'impegno sociale, la decisione di creare la Missione e le sue tante battaglie. Nei mesi scorsi, per sensibilizzare i cittadini, su un tema delicato come quello che clochard ha deciso di dormire in strada, sotto i portici di via Roma. (da palermotoday.it)
PROGETTO MEDITERRANEA, IN BARCA A VELA DA TRAPANI A LISBONA
In barca avela da Trapani a Lisbona. E' il progetto scientifico e culturale "Mediterranea" che partirà tra maggio e settembre, con cambi di equipaggio nei principali approdi. La rotta seguirà tappe come Sardegna, Corsica, Nizza e le Pelagos. "Proseguiremo quindi verso Marsiglia e Barcellona - spiegano gli organizzatori del progetto - dove si assisterà agli incontri previsti dal programma culturale del Progetto Mediterranea". Dopo Barcellona vele aperte verso le Baleari, poi si torna verso la costa spagnola per procedere in direzione Stretto di Gibilterra e quindi Lisbona. (da Tp24.it)
PUPI, PUPINI E PUPARI: COSA ACCADE NEL PD DI MARSALA?
di Rossana Titone - Che cosa sta accadendo al Partito Democratico a Marsala? C'è una grande confusione, della quale al cittadino non interessa nulla. Si parla di una non “sfiducia” da parte della segreteria al sindaco, Alberto Di Girolamo, e ai tre assessori, per i quali si sono chieste le rimessioni delle deleghe: Annamaria Angileri, Clara Ruggieri, Agostino Licari. Se tecnicamente non lo è, di fatto si tratta di una bocciatura sull'operato. Gli stessi che sono stati indicati durante la campagna elettorale del 2015. Il documento-relazione letto in direzione dem, se lo avete letto bene, indica già le deleghe che si richiederebbero, da garantire ad altri soggetti: Turismo ed Agricoltura. E garantirle a chi? Per fare questa analisi dobbiamo fare un passo indietro, parlando di elezioni regionali. Il Partito Democratico non riesce a fare una lista degna di essere chiamata tale. Si presenta con tre candidati forti: Paolo Ruggirello, deputato questore uscente; Giacomo Tranchida; Baldo Gucciardi assessore alla Salute uscente. Per il resto il vuoto. Nomi che non appartengono all'apparato di partito, si cerca di attingere alla società civile, non riescono a trovare i candidati tanto da chiederli ad altri. Insomma il PD giocava, già allora, alla politica dell'orticello da insalata, una lista debolissima, per portare a casa un altro debolissimo risultato. Quella campagna elettorale è stata trasversale, i voti sono stati attinti ovunque: dalla società civile, dal centrosinistra al centrodestra. Si spendevano i candidati e non la sigla di partito, ragionando con taluni consiglieri comunali di Marsala anche sul governo della città, dopo il 5 novembre. Ricordate l'aprire all'opposizione? Eccovi qui, il punto è proprio questo. Finita la competizione regionale il sindaco, Alberto Di Girolamo, che nel frattempo aveva capito tutto, blinda la sua sindacatura. Scuserete l'eufemismo: Alberto Di Girolamo ha mostrato gli attributi. Ed eccoci ai giorni nostri... Il PD è alla resa dei conti, si chiedono le teste, visto che altre non se ne possono piazzare è bene tagliare quelle che sono rimaste. Un gioco al ribasso. Ma chi lo fa confezionato questo gioco? Siamo sicuri che la segretaria del circolo dem, oramai dimessasi, si sia mossa da sola? Siamo certi che sia stata così sprovveduta da lanciarsi come un kamikaze? Non ci crede la città. Sembra il titolo di una telenovelas (agrigentina): “Pupi, pupini, pupari”. C'era una regia, c'è nella misura in cui si vuole scompaginare politicamente Marsala, per renderla ancora una volta piccola bottega di scarso artigianato. Lo hanno dimostrato le ultime elezioni nazionali: impegno del partito pessimo, solo interventi da passerella. Smentiranno fino alla fine, sono bravissimi in questo. Il film lo abbiamo già visto, pregasi passare avanti. Sembra la recita dell'oratorio estivo. Nel frattempo la città annaspa. Una cosa è certa: manca l'abc delle regole politiche. I momenti storici, sociali e politici bisogna saperli leggere, altrimenti è solo rivendicazione personale. (da Tp24.it - Rossana Titone)
AGRIGENTO - TASSA DI SOGGIORNO, SI CAMBIA: NON SI PAGHERÀ PIÙ DOPO IL QUARTO PERNOTTAMENTO
Cambiamenti in vista per la tassa di soggiorno. A partire dall’1 giugno prossimo, dal quarto pernottamento in poi, i turisti non pagheranno più. Lo ha stabilito una delibera di giunta approvata pochi giorni fa dall’amministrazione comunale, con cui sono state aggiornate le tariffe dell’imposta di soggiorno per il 2018. Dall’1 giugno, dunque, è stata disposta la riduzione del periodo di applicazione dell’imposta ai primi quattro giorni, piuttosto che all’intera durata del soggiorno, così da incoraggiare una vacanza più lunga. In sostanza, per gli alberghi e residence ad una e due stelle, ed altre strutture turistico-ricettive come affittacamere, case e appartamenti per vacanze, residence, agriturismi e camping, si pagherà 1 euro a persona per i primi quattro pernottamenti, senza ulteriori costi aggiuntivi. Fino ad ora, la tassa era richiesta per i primi tre giorni, con l’aggiunta di 10 centesimi a persona per i pernottamenti successivi. Per i bed & breakfast, alberghi e residence a tre stelle, la tassa sarà di 2 euro, sempre per i primi quattro giorni, mentre per gli alberghi a quattro e cinque stelle si dovranno pagare 3 euro. Abolito, dunque, il pagamento per alberghi e b&b a tre stelle, di 20 centesimi al giorno, dopo il terzo pernottamento, e per quelli a quattro e cinque stelle, di 30 centesimi al giorno. (da agrigentonotizie.it)
SANITÀ: IL NURSIND DI CALTANISSETTA RICEVUTO IN ASSESSORATO REGIONALE
“Il prossimo 11 aprile è stata convocata una riunione in assessorato con tutti i direttori e commissari straordinari per stabilire ed uniformare le procedure di stabilizzazione”. È quanto emerso ieri a Palermo, nella sede dell’assessorato regionale ala Salute, in un incontro al quale hanno partecipato i dirigenti sindacali del Nursind. Si è discusso della rimodulazione ospedaliera e dell’approvazione dell’atto aziendale, con particolare attenzione al destino dei piccoli ospedali in vista dell’annunciata “riconversione” e del rischio di chiusura di diverse unità complesse. “È stato un incontro molto proficuo per i contenuti esposti – dicono Osvaldo Barba e Giuseppe Provinzano del Nursind nisseno -. Apprendiamo che nelle prossime ore per Caltanissetta finalmente dovrebbe essere deliberata la rimodulazione ospedaliera da parte dell’Asp. Esprimiamo forti dubbi che il contenuto possa contenere tutte quelle modifiche ed integrazioni che il management uscente ha avuto modo di ricevere dagli incontri con i sindaci e con le organizzazioni sindacali. Se così non fosse – proseguono – richiederemo un incontro immediato con il commissario straordinario dell’Asp al fine di far giungere la delibera in commissione Sanità per l’approvazione definitiva e fare in modo che la stessa possa essere conforme alle esigenze e ai fortissimi disagi di un territorio oro-geograficamente complesso come quello della provincia di Caltanissetta”. Il Nursind ha inoltre chiesto all’assessorato “di prendere contezza dei disagi economici che stanno vivendo tutti i dipendenti dell’Asp di Caltanissetta a causa degli estenuanti ritardi nei pagamenti per progetti obiettivi, indennità varie e per le attività aggiuntive che garantiscono i servizi di emergenza, come ad esempio quello del Pte di San Cataldo”. http://www.lagazzettanissena.it