Una dichiarazione dell’On. Fabio Porta (PD) sulla mancata approvazione dell’emendamento che chiedeva risorse per l’assistenza ai nostri connazionali all’estero Ho ascoltato con attenzione un messaggio rivolto dal Sen. Esteban Caselli ai suoi elettori, nel quale annuncia di “aver trovato” cinquanta milioni di euro per l’assistenza socio-sanitaria per i nostri connazionali indigenti che risiedono in Argentina.

Il Senatore sostiene che queste somme si trovano all’interno del bilancio del Ministero degli Esteri, che saranno presto disponibili e che – secondo una sua proposta – saranno poi equamente divise tra le province argentine per acquistare attrezzature e macchinari a beneficio degli ospedali locali e della nostra grande collettività ivi residente. Sarò felice di collaborare a questa destinazione di risorse indirizzate ai nostri concittadini anziani malati e bisognosi di cure specialistiche. Vorrei chiedere però al Senatore di quali risorse parla, a quale capitolo di bilancio si riferisce, e quando e come saranno distribuiti i cinquanta milioni di euro. La mia impressione, purtroppo, è che si tratti dell’ennesima mossa propagandistica di un personaggio più impegnato nella sua delirante e irresponsabile campagna elettorale per le presidenziali argentine che nel suo mandato di rappresentante degli italiani che vivono in Sudamerica; campagna presidenziale per la quale, dopo aver strumentalizzato e offeso il Parlamento italiano, il Senatore non ha avuto nessun pudore nel fare altrettanto con il Vaticano, distorcendo ed utilizzando impropriamente una semplice benedizione cardinalizia della sede romana della sua fondazione come un sostegno ed una ‘benedizione’ alla sua folle e fallimentare candidatura. Se il Senatore Caselli fosse stato sincero nei suoi propositi avrebbe combattuto in Senato a fianco dei suoi colleghi del PD per fare approvare queste somme aggiuntive al bilancio del MAE in sede di assestamento del bilancio 2009; meglio ancora: avrebbe potuto chiedere ai suoi colleghi di partito e ai suoi amici potenti che stanno al governo di sostenere, come coraggiosamente hanno fatto gli onorevoli Tremaglia e Angeli, il mio emendamento che alla Camera chiedeva lo stanziamento di 3,5 milioni di euro a favore dei cittadini italiani indigenti dell’Argentina e del Sudamerica. “Non fiori – si dice quando muore qualcuno – ma opere di bene”; “non parole – caro Senatore Caselli – ma fatti concreti !”