ROMA - La Commissione IV Lingua e Cultura si é riunita in sede di Plenaria i giorni 1 e 2 luglio 2019 (presenti il Consigliere Roberto Nocella e la Dirigente Marina Lenza) ed ha continuato l’esame e l’integrazione della Bozza della Circolare 13, questo in continuazione degli scambi di idee

d esperienze avvenuti all’interno della stessa Commissione e con la DGSP tra la scorsa e l’attuale plenaria. La Commissione constata che il clima costruttivo e di collaborazione tra il CGIE e l’Ufficio V già instaurato continua ad essere la base del dibattito tra i membri della Commissione e i dirigenti della Direzione, questo ha messo le basi per continuare il percorso che creerà i presupposti per una politica di promozione ed organizzazione di tutto quanto attiene alla lingua, cultura e scuola italiana all’estero in linea con le aspettative delle nostre tante e diverse comunità da noi rappresentate e con la grande diversità di realtà sociali e geografiche, storiche e nuove, in cui il settore é chiamato ad operare. Si prende inoltre atto che concetti come programmazione pluriennale, progettualità , autonomia degli Enti Gestori/Promotori/Premialità sono diventati materia di confronto costruttivo che potrà portare alla definizione definitiva di una nuova Circolare 13 che soddisfi la crescente richiesta di lingua e cultura italiana da parte di un’utenza sempre più vasta e molto diversificata; tale richiesta si configura anche in una domanda di lingua e cultura che proviene da un pubblico sempre più diversificato e più adulto che cerca di identificarsi anche linguisticamente con le radici e l’appartenenza a tutto cio’ che attiene all’italianità. La Commissione auspica naturalmente che le integrazioni ed i miglioramenti che il CGIE formulerà e trasmetterà alla sede competente abbiano l’attenzione dovuta e che vi siano garanzie di miglioramento dell’offerta, gestione, ed organizzazione di tutto quanto attiene alle politiche di diffusione della nostra lingua a cultura garantendo che il flusso e l’erogazione contributi e dei finanziamenti sia regolare, rispetti la tempistica suggerita e che un vero cambio di regole amministrative e di controllo non carichi ulteriormente di lavoro l’ufficio compente ma che ne faciliti il lavoro e ne migliori l’impatto con il settore delle promozione ed organizzazione di quanto sopra. La Commissione nei due giorni di lavoro ha analizzato l’articolato della bozza di circolare 13. La Commissione ha elaborato una serie di osservazioni, commenti, suggerimenti e proposte sull’articolato della circolare, sulla base delle indicazioni pervenute dalle Commissioni Continentali. La Commissioni resta a disposizione e fornirà come ha già fornito una serie di suggerimenti e possibili integrazioni proprio allo scopo di rendere le procedure e la Circolare 13 più performante e conforme ad un nuovo contesto internazionale. La Commissione inoltre auspica che la stesura di Piani Paese avvenga tenendo conto di tutte le istanze che operano nelle diverse realtà e settore, Enti Gestori /Promotori, Scuole Italiane all’estero, sedi consolari, Direzioni Didattiche ed infine gli operatori, tali Piani Paese dovrebbero essere una pratica che faciliti la programmazione pluriennale, la strutturazione e rispetto delle diverse autonomie, favorire e facilitare le varie professionalità ed evitare proprio arbitrarietà ed iniziative unilaterali. Il settore della lingua e cultura italiana, la promozione del Sistema Paese necessita inoltre di risorse sicure e non sottoposte al rischio di revisioni della spesa che possono inficiare e mettere in forse iniziative già radicate e pratiche positive e con sbocchi positivi, la riconferma in sede di Finanziaria del Fondo per il Potenziamento dell’offerta /insegnamento della lingua italiana é più che impellente. La non proroga di tale fondo mette e metterà a rischio proprio le iniziative più significative nell’ottica del Sistema Paese e della promozione del marchio Italia. Inoltre si vuole qui mettere all’attenzione di tutti che pur essendo l’italiano una lingua molto studiata, ( si parla della 4a lingua più studiata) e che vi é obbiettivamente un’attenzione in aumento verso la nostra lingua, il rischio pero’ che l’italiano diventi lingua di Cultura/ leggi elitaria é molto realistico, lo studio accademico dell’Italiano é in regresso e c’é troppo poco interesse e risorse per lo studio dell’italiano in quanto lingua della diaspora, lingua delle diverse comunità nel mondo, lingua che influenza le lingue locali, ,l’inglese, il francese, il fiammingo o lo spagnolo, questi fenomeni esistono e spesso ci giungono critiche da parte del mondo accademico fuori dall’Italia per la scarsa attenzione da parte di questo Ministero e del mondo accademico italiano proprio per questi nuovi fenomeni. Inoltre la Commissione auspica che vengano stabilite in modo coerente le varie competenze in materia di promozione della Lingua e Cultura Italiana nel mondo, e che tutto cio’ che concerne tale capitolo restui competenza del MAECI, compreso anche quanto attiene al personale docente all’estero. La Cabina di Regia che sovrintende a tali politiche di promozione e che dovrebbe essere convocata nei tempi brevi non deve avere carattere puramente consultivo ma di promozione e di reale coordinamento. (Inform)