“IL PARTITO DEMOCRATICO NON HA DIMENTICATO GLI ITALIANI ALL’ESTERO”
La modifica alla legge elettorale che prevede la candidabilità all’estero di residenti in Italia non è stata proposta dal Partito Democratico che anzi, attraverso il Relatore della legge Onorevole Fiano
e altri dirigenti del partito ha più volte ribadito che candiderà all’estero soltanto cittadini residenti nelle quattro ripartizioni, in linea con lo spirito della legge sul voto all’estero;La proposta di elevare da 300 a 400 euro il contributo per le domande di cittadinanza, presentata al Senato, è stata ritirata a seguito della decisione del governo e della richiesta del Partito Democratico e di diversi suoi parlamentari; il 30% di quanto già incassato dai consolati negli anni 2016 e 2017 sarà trasferito nelle prossime settimane ai consolati, grazie ad un emendamento approvato nella scorsa legge di bilancio su iniziativa del PD e come confermato pochi giorni fa al CGIE dal Ministro degli Esteri Alfano.
Dopo i cinque anni del disastroso governo Berlusconi, autore di tagli drastici a tutte le politiche e i capitoli di bilancio destinati agli italiani all’estero, in questi anni i governi guidati dal Partito Democratico hanno ripreso a investire su questa risorsa fondamentale per il futuro dell’Italia.
Gli emendamenti approvati in questi giorni al Senato, su proposta del PD, continuano a trasferire importanti risorse a tutti questi capitoli: lingua e cultura, camere di commercio italiane all’estero, stampa e informazione, Comites e Cgie, servizi consolari.
Continueremo a sostenere con coerenza e forza il Partito Democratico, per non consegnare l’Italia nuovamente alla destra di Berlusconi e Salvini o al Movimento 5 Stelle, da sempre contrario agli italiani nel mondo; lo faremo con serietà, lavoro e impegno e non con i proclami demagogici di forze politiche come il MAIE, ininfluenti, irrilevanti e poco presenti in Parlamento, ma pronti a chiedere il voto agli italiani di Argentina ricorrendo anche a premi e sorteggi soltanto per continuare in questo improduttivo lavoro.
Il PD può fare anche qualche errore, come è successo al Senato, ma poi ha forza, pluralità interna e numeri in Parlamento per rimediare agli errori e aumentare, come pure è successo in Senato proprio grazie al PD, le risorse per gli italiani all'estero per lingua e cultura, comites e CGIE, stampa italiana all'estero, risorse per consolati.
Il MAIE invece, Partito di una sola persona senza democrazia interna, in Parlamento è solo spettatore senza possibilità di poter far passare proposte né utile né dannose, perché non ha e non avrà i numeri per contare alcunché.
Circoli del Partito Democratico di Argentina che soscrivono:
Circolo PD Bahia Blanca
Circolo PD Buenos Aires
Circolo PD Chascomus
Circolo PD Gran La Plata
Circolo PD Mar y Sierra
Circolo PD Moron
Circolo PD Olavarria
Circolo PD Regione Centro
Circolo PD Rosario