L’On. Alessio Tacconi all’inaugurazione del circolo dei “Veronesi nel Mondo” di Zurigo. “Da sabato 25 novembre anche a Zurigo è vivo e operante un Circolo dell’Associazione dei Veronesi nel Mondo”. Così Alessio Tacconi (PD) eletto all’estero nella Ripartizione Europa che proprio a Zurigo ha la sua residenza da quasi dieci anni. “Al primo incontro costitutivo del Circolo – continua il Deputato – non hanno voluto far mancare la loro presenza ed esprimere ai promotori il loro incoraggiamento il Ministro Giulio Alaimo, Console Generale a Zurigo, Fernando Morando, Presidente dell’Associazione, e Luciano Alban, Presidente della Caves, la Confederazione delle Associazioni Venete in Svizzera, oltre che Presidente del Comites”. “L’Associazione Veronesi nel Mondo – ricorda ancora Tacconi – ha visto la luce nel lontano 1972, quando un gruppo di Veronesi, riflettendo sulle sfide che gli emigranti dovevano affrontare nel loro nuovo contesto di vita, pensarono che sarebbe stato importante fornire un supporto ai loro concittadini che intendevano o avevano già intrapreso la strada dell’emigrazione. Ad oggi, con Zurigo, l’Associazione conta 36 circoli distribuiti nei 5 continenti”. “La nostra diaspora nel mondo è stata tradizionalmente accompagnata da associazioni a carattere regionale o addirittura “paesano” che, catene insostituibili di solidarietà, hanno svolto un ruolo provvidenziale di collegamento fra nuovi e vecchi migranti, e spesso si sono poste quali autorevoli ed affidabili interlocutrici sia delle istituzioni locali che delle nostre strutture nazionali”. “Ricreando all’estero un’Italia delle piccole patrie, proiezione naturale delle nostre tradizioni legate al campanile, le associazioni italiane hanno però saputo rivendicare l’orgoglio di essere italiani promuovendo rapporti economici, culturali e sociali di matrice assolutamente unitaria, da cui sono scaturite poi, per esempio, le rivendicazioni di rappresentanza di base, e da ultimo, di rappresentanza parlamentare. E’ soprattutto grazie a loro che si è consolidata la necessità di dare ascolto ai milioni di nostri connazionali d’oltre confine e ai loro discendenti, gli “italici”. “Ma hanno ancora senso adesso queste associazioni, in un mondo super globalizzato, dove le moderne tecnologie sembrano aver appianato tutti i fossati, facilitando enormemente i contatti, dove le comunicazioni via social sembrano aver annullato tutte le distanze? Soprattutto, hanno ancora senso per i nuovi migranti, per lo più giovani, che sembrano snobbare l’associazionismo di tipo tradizionale preferendo invece l’associazione virtuale? Sabato scorso, inaugurando un nuovo circolo, tutti hanno sentito ancora una volta l’insostituibile necessità del contatto diretto che all’illusione della vicinanza virtuale sostituisce il concreto stare insieme. Certamente l’associazionismo deve essere rivisitato e adattato ai tempi e alle necessità, la proposta arricchita di contenuti e richiami che sappiano sollecitare la curiosità e il coinvolgimento dei partecipanti. Mi pare che il neo costituito Circolo dei Veronesi di Zurigo sia ben cosciente di questa sfida che lo attende e sono sicuro che saprà mettere in campo iniziative di spessore a beneficio non solo dei soci, ma di tutti quelli che avranno, anche solo occasionalmente, l’opportunità di avvicinarsi alle loro attività”. “Quale veronese trapiantato a Zurigo da quasi dieci anni – conclude Tacconi – faccio perciò mio l’invito dei promotori a tutti i Veronesi di Zurigo e dintorni a diventare soci del neo-costituito circolo. Informazioni più dettagliate si possono ottenere scrivendo direttamente a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure visitando il sito dell’Associazionewww.veronesinelmondo.eu”.