L’On. Francesca La Marca è intervenuta all’iniziativa organizzata dall’ASMEF in occasione del decennale delle “Giornate dell’emigrazione”, un appuntamento che con cadenza annuale offre l’opportunità di un confronto vivo e diretto sulle tematiche degli emigrati italiani all’estero, vecchi e nuovi. La parlamentare ha tenuto a ringraziare il Presidente dell’ASMEF Salvo Iavarone e l’intera organizzazione per il loro impegno volto a una periodica messa a punto delle questioni riguardanti gli italiani all’estero. Venendo al merito del tema di quest’anno – “Il contributo del sistema Paese a sostegno degli italiani nel mondo”, l’On. La Marca ha sottolineato la sua scelta di portare all’attenzione del Parlamento, dei colleghi e degli esponenti del Governo le questioni concrete legate alla situazione delle nostre comunità all’estero. In tale quadro, ha ricordato i risultati raggiunti grazie alla sua iniziativa, unitamente ai colleghi del PD eletti all’estero, sul piano dell’incontro delle nostre comunità con le politiche di internazionalizzazione perseguite negli ultimi anni dall’Italia. “Nel decreto "Destinazione Italia", ad esempio, promosso dal passato Governo Letta a inizio di questa legislatura – ha affermato - è stato accolto un mio emendamento, il quale dice che bisogna coinvolgere le nostre comunità all'estero tramite gli organismi di rappresentanza (Comites, CGIE) nei programmi di internazionalizzazione sul territorio, senza trascurare il mondo associativo che è notoriamente un’importante leva che l'Italia potrebbe e dovrebbe sfruttare meglio”. “Essendo orgogliosamente, inoltre, di origini meridionali (madre pugliese, padre siciliano) – ha continuato la parlamentare italo-canadese - sono molto attenta alle misure finalizzate allo sviluppo del Mezzogiorno, che bisogna trovare il modo di valorizzare, perché la ripresa del sud è fondamentale per la ripresa dell'Italia intera. Per questo, in una mozione sulla ripresa del Mezzogiorno promossa dal mio gruppo parlamentare alla Camera, ho proposto una integrazione che è entrata nel testo poi approvato a larga maggioranza. In essa sostanzialmente si dice che l'Italia dovrebbe approfittare del "know-how", cioè del saper fare, delle sue consistenti comunità meridionali all'estero, per quanto riguarda la ricerca di investimenti esteri, il turismo e la commercializzazione all'estero dei nostri prodotti, soprattutto di quelli nel settore agroalimentare e dell'artigianato, che tutto il mondo ci invidia. In particolare, l'Italia dovrebbe valorizzare maggiormente il turismo di ritorno. Il Ministero dei Beni culturali, in collaborazione con le Regioni, dovrebbe creare dei pacchetti turistici per potenziare i flussi di ritorno soprattutto nelle aree interne, che sono quelle più a rischio di abbandono. Lo stesso vale per gli scambi giovanili, di studio e di preparazione al lavoro, rafforzando così il legame tra italo discendenti e madre patria”. La condizione perché il passaggio generazionale non si interrompa i rapporti con la terra d’origine è la coltivazione della memoria. Per questo, l’On. La Marca, dopo avere ricordato la proposta di legge dei deputati del PD eletti all’estero sull’insegnamento multidisciplinare dell’emigrazione nelle suole,ha manifestato oò suo apprezzamento per il progetto proposto da Salvo Iavarone e dall'ASMEF relativo alla creazione di un Museo dell'Emigrazione meridionale. “Ribadisco la mia disponibilità a contribuire ad un tal progetto – ha concluso la parlamentare - consapevole tuttora del fatto che per fare passi concreti è necessario coinvolgere la Regione Campania e il comune di Napoli”.