ROMA - Le elezioni europee si terranno in Italia il 26 maggio 2019. Quest’anno il nostro paese eleggerà 76 membri del Parlamento europeo, tre in più rispetto alle elezioni del 2014. Al voto parteciperanno anche gli italiani residenti all’estero: quelli residenti nei Paesi Ue potranno votare per i candidati italiani nei seggi allestiti dai Consolati,

oppure per i candidati dei Paesi di residenza facendone espressa richiesta secondo termini e condizioni stabiliti da ciascun Paese. Gli italiani iscritti all’Aire residenti nei Paesi extra europei, se vorranno partecipare al voto europeo, dovranno tornare in Italia. I connazionali residenti in uno dei Paesi dell’Unione Europea riceveranno dal Ministero dell’Interno il certificato elettorale da presentare al seggio allestito dal consolato competente. La Legge prevede anche la possibilità di votare per i candidati italiani in Italia, in caso di rimpatrio, facendone domanda all'Ufficio elettorale del proprio Comune italiano di riferimento entro il giorno precedente alla votazione, esibendo il certificato elettorale ricevuto al proprio domicilio estero. Gli elettori (e i loro familiari) che, al momento delle elezioni europee, si trovino temporaneamente - per motivi di studio o lavoro - in luogo diverso da quello di residenza, possono optare per votare nei Consolati nei Paesi dell’Unione europea. Questa opzione, per legge, deve essere esercitata entro 80 giorni prima della data del voto: dunque, come ha comunicato ufficialmente nei giorni scorsi il Viminale, questo termine cadrà il 7 marzo. I connazionali iscritti all’Aire che risiedono in un Paese extraeuropeo per votare alle Europee dovranno tornare nel comune italiano di competenza. Voteranno, ovviamente, per i candidati italiani, esibendo al seggio la tessera elettorale (la stessa inviata loro per le amministrative). Sul voto dei tanti italiani residenti in Gran Bretagna c’è ancora incertezza. Il 26 maggio il Regno Unito sarà uscito dall’Ue, visto che la data limite, ad oggi, è il 29 marzo. Inoltre, i seggi spettanti alla Gran Bretagna già sono stati ripartiti tra gli altri Paesi. Difficile capire, al momento, come, dove e quando voteranno i connazionali lì residenti. Già da settimane, alcune sedi diplomatiche stanno pubblicando sui siti web ufficiali i moduli da compilare per chi vuole proporsi come scrutatore nei seggi. Intanto, a meno di quattro mesi dalle elezioni, il Parlamento europeo ha lanciato un nuovo sito web che spiega come votare in ogni Stato membro o dall'estero. Su www.elezioni-europee.eu vengono pubblicate informazioni e notizie in 24 lingue diverse: È la prima volta che il Parlamento europeo offre uno strumento di questo tipo per consentire a tutti di far valere il proprio voto alle elezioni europee. Le regole di voto nazionali per ciascun Paese sono spiegate in formato Q&A (domande e risposte) e comprendono informazioni sulla data delle elezioni, i requisiti di età richiesti per votare, i termini di registrazione, i documenti necessari per iscriversi al voto, nonché le soglie per i partiti politici, il numero totale di deputati da eleggere per Paese e gli indirizzi web delle autorità elettorali nazionali. Il sito web fornisce risposte su ciascun Paese dell'UE nella lingua o nelle lingue ufficiali di quel paese e in inglese. Il sito web offre informazioni anche su come votare dall'estero (da un altro paese dell'UE o da un paese terzo) o per delega. Ciò potrebbe essere particolarmente importante, ad esempio, per i circa 3 milioni di cittadini dell'UE che risiedono nel Regno Unito. Il sito web contiene anche una sezione "domande e risposte" sul Parlamento europeo, sui candidati principali e su cosa succederà dopo le elezioni; la possibilità per i cittadini di essere coinvolti attivamente nella campagna di informazione sulle elezioni; una sezione con notizie relative alle elezioni dal sito web principale del Parlamento; un link alla pagina dei risultati elettorali e i link ai siti web dei gruppi politici del Parlamento europeo e dei partiti politici europei. Venerdì, poi, è stato il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, a presentare a Roma la campagna StavoltaVoto.eu con l’obiettivo di informare i cittadini e promuovere la partecipazione al voto. "Il Parlamento europeo è l’unica istituzione direttamente eletta dai cittadini e svolge un ruolo fondamentale nel tutelare i loro interessi", ha ricordato Tajani. "Un’Europa democratica ha bisogno della partecipazione degli elettori, che devono poter esercitare il loro diritto di voto sulla base d’informazioni complete e corrette. Questo è l’obiettivo della campagna StavoltaVoto del Parlamento europeo". Con StavoltaVoto.eu, il Parlamento europeo ha deciso di puntare sui giovani chiedendo loro di trasformarsi in attivisti del voto. L’obiettivo di ognuno di questi volontari è quello di reclutare più persone possibile che si impegnino a recarsi alle urne a maggio in questo suffragio chiave per il futuro della UE. Alcuni di questi volontari saranno presenti il primo febbraio per raccontare la propria esperienza di attivisti per l’Europa. (focus\aise)