(SA) - Scaduti I termini per presentare i simboli  per le prossime elezioni. Vediamo di capire cosa succede e cosa potrà accadere dopo le elezioni.

Intanto, è duopo constatare che si sono presentati alcuni simboli che destano preoccupazione.

Simboli di movimenti che sono palesemente fuori dalla legge: Ad esempio, casa paund che non fa mistero di essere un movimento fascista e che in passato con altre sigle è stato sciolto in rispetto della legge che punisce l’apologia del fascismo.

Sotto nuove mentite spoglie, dopo avere fatto la prova ad Ostia dove ha eletto un consigliere, oggi si presenta a livello nazionale.

Qualcuno si è dimenticato che esiste la legge che punisce l’apologia del fascismo e per un eccesso di democrazia, si permette a questo movimento di fare politica, dopo essersi distinto per avere partecipato a tutte le manifestazioni di protesta, ingaggiando scontri con le forse dell’ordine dandoi anche origine a disordini e tafferugli.

Spuntano sigle e movimenti quali: “Italia agli italiani (forza nuova)”, minoranze linguistiche che vorrebbero anche lasciare l’Italia per passare in Austria, sigle legate a pèersonaggi che cercano di restare a galla e condizionare la politica.

Tra le grosse formazioni politiche, spiccano euro scettici come la Lega, o cpme il M5S che sta scrivendo il suo libro dei sogni promettendo tutto e il contrario di tutto.

Un’altra co0sa che merita essere attenzionata e che è motivo di riflessione, è la raggiunta unità del centrodestra, anche all’estero, dove FI – FdI e lega presentano liste unitarie, mentre la sinistra si presenta in ordine sparso sia in Italia che all’Estero.

Tutto ciò porta a due considerazioni immediate.

La prima: la pervicacia a non mettere assieme le cose che uniscono la sinistra, lasciando a dopo le elezioni un confronto su quelle che dividono;

La seconda: il disorientamento creato tra glki elettori che votano all’estero, aumentando il rischio di un forte ridimensionamento della pattuglia PD eletta nella circoscrizione estero.

L’Unione Europea stessa rischia di essere messa in discussione, vista la deriva di destra che siu sta verificando e i movimenti indipendentisti e sovranisti che premono alle porte di un’Europa  che non ha saputo aggiornare le proprie posizioni , il metodo di governo, sottovalutando la necessità di cambiare passo e marciare a tappe forzate verso un’Europa dei popoli, finalmente, verso gli Stati Uniti D’Europa che poteri decisionali che si addicono ad un governo federale e non ad una Commissione come è ora.

Quello che succederà dopo le elezioni è ancora molto incerto con un paese, colpevole le nuova legge elettorale, in bilico tra il maggioritario ed il proporzionale, dove l’unica cosa certa è che uscirà ancora una volta un parlamento di nominati, un PD che continua la sua corsa verso il centro snaturando la propria natura che era quella valorizzata nell’Ulivo, che oggi si allontana sempre più dai valori della storia della sinistra sia di quella post comunista che di quella post DC.

L’unica speranza è nelle mani degli elettori, che malgrado la disgregazione a sinistra, facciano la scelta di non distruggere quanto costruito in tutti questi anni, riportando al governo il centro sinistra e caldeggiando una riunificazione delle forse di sinistra che sembra essere vittime di una fatua che vuole la sinistra scissionista e partitaiola. (Salvatore Augello)