Su proposta dell’assessore regionale alla Presidenza, Gaetano Armao, la giunta regionale, presieduta da Raffaele Lombardo, ha approvato il Documento unico di programmazione (Dup), che costituisce lo strumento strategico di coordinamento della programmazione della politica per lo sviluppo. Il Dup, che è stato elaborato dagli uffici del dipartimento Programmazione,

traduce in termini operativi la politica regionale unitaria. L’obiettivo è quello programmare, da qui al 2013, le grandi scelte economiche in accordo col territorio. “Questo documento - sottolinea l’assessore Armao - consente di mettere a sistema tutte le risorse finanziarie di cui dispone la Regione, con l’obiettivo di razionalizzare il loro impiego, evitando duplicazioni e sprechi”. Il Documento unico di programmazione verrà adesso trasmesso all’Assemblea regionale siciliana per il parere di rito. Poi sarà attivato il partenariato con gli enti locali e con i rappresentanti del mondo economico e sociale dell’Isola. Il Dup è un documento previsto dal Quadro strategico nazionale (Qsn) e costituisce il punto di riferimento per l’utilizzo dei Fondi comunitari: Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), Fondo sociale europeo (Fse) e fondi destinati allo sviluppo rurale (Feasr) e alla pesca (Fep). A questi si aggiungono gli stanziamenti che fanno capo al Fondo per le aree sottoutilizzate (Fas) di competenza regionale. Complessivamente, queste risorse ammontano a circa 15 miliardi e 340 milioni di euro. Di tale importo, 5 miliardi e 606 milioni di euro sono di provenienza comunitaria, 8 miliardi e 306 milioni di provenienza nazionale e mille e 427 milioni di euro sono a carico del bilancio regionale. A tali fonti finanziarie si sommano le risorse comunitarie dei Programmi operativi nazionali (Pon e Poin), le risorse Fas gestite dallo Stato e i Programmi dell’Obiettivo cooperazione territoriale europea per i quali la Sicilia è territorio eleggibile (Italia-Malta e Italia-Tunisia). Tra i principali obiettivi strategici del Dup Sicilia c’è il coordinamento della politica regionale unitaria con i vari programmi specifici (Pon, Poin e altri), con gli interventi della Banca europea per gli investimenti (Bei) e del Fondo europeo per gli investimenti (Fei) e con i regimi di aiuto alle imprese e al sistema produttivo. La Regione siciliana individua per la propria politica regionale unitaria - da attuare da oggi al 2013 -

quattro finalità generali:

1. migliorare le condizioni di attrattività del contesto economico e socio-culturale regionale per innalzare la competitività e per accrescere la qualità della vita e il benessere dei cittadini;

2. tutelare e valorizzare l’ambiente e promuovere la diversificazione sostenibile dell’offerta del settore energetico;

3. potenziare la produttività e la competitività del sistema produttivo regionale, soprattutto attraverso l’aumento della capacità innovativa e la diffusione della società della conoscenza;

4. promuovere la coesione sociale, la crescita dell’occupazione, la qualificazione delle risorse umane e la riduzione degli squilibri del mercato del lavoro regionale, con particolare attenzione alle fasce deboli. (g.a.)