settimane ha formalizzato un’intesa con Erg costituendo una società , che ha rilevato le raffinerie siracusane Isab Sud e Isab Nord, della quale detiene il 49 per cento del capitale. Alekperov nella sua visita negli stabilimenti siracusani è stato accompagnato dall’ambasciatore russo in Italia Alexei Meshkov. Incontrando brevemente alcuni cronisti Alekperov ha ribadito come l’intesa che ha portato la società russa in Sicilia rientri in una strategia più ampia e di lungo termine. La scelta degli impianti siracusani non è stata certo casuale ma legata alla felice dislocazione sul territorio. Gli impianti di Isab, infatti, dispongono di bacini portuali che consentono l’attracco di navi cisterna di grandi dimensioni che invece non possono attraccare negli scali russi per via del Bosforo che non consente il transito a unità di rilevanti dimensioni. Dagli stabilimenti siracusani, ha ancora fatto rilevare Alekperov, partirà anche il prodotto finito destinato al mercato americano dove Lukoil è presente con una propria rete di distrubuzione con circa 2 mila impianti su strada. Un percorso, quello di creare una rete di distribuzione a marchio Lukoil, alla quale la societa’ russa pensa quale possibile prospettiva - non comunque di breve termine - anche per il territorio italiano. Il numero uno della societa’ russa ha anche voluto ribadire che sicurezza e salvaguardia dell’ambiente sono obiettivi di assoluto rilievo e che in tal senso la tecnologia e gli investimenti programmati per le raffinerie siracusane sono perfettamente in linea con questo principio. Quanto, infine, al ‘’ruolo’’ che il petrolio ha nelle strategie energetiche future del mondo Alekperov si e’ detto sicuro che non ci siano dietro l’angolo pericoli di esaurimento considerati che, ha aggiunto, al momento si riesce a estrarre soltanto circa il 40 per cento delle risorse petrolifere disponibili. (fonte libertà Sicilia)