TELECAMERE NASCOSTE AL COMUNE DI MODICA INCHIODANO GLI IMPIEGATI ASSENTEISTI

Sarebbero undici i gruppi di dipendenti comunali assenteisti di palazzo San Domenico, che abbraccerebbero tutti i settori dell’ente, nessuno escluso. E’ il dato ulteriore che emerge dalle indagini condotte in maniera congiunta da polizia e guardia di finanza, con il coordinamento della procura, e che vede iscritti 106 impiegati nel registro degli indagati.

Le accuse contestate sono quelle di truffa aggravata in concorso ai danni della pubblica amministrazione e falso ideologico. Per 89 dipendenti comunali, la cui posizione era più grave rispetto agli altri colleghi, il procuratore Francesco Puleio aveva chiesto il 20 maggio 2011 le ordinanze di custodia cautelare, o, quantomeno, la sospensione dal lavoro. Entrambe le richieste furono rigettate dal gip Elio Manenti lo scorso febbraio perchè, stando alle motivazioni del magistrato, non sussistevano i presupposti per l’ordinanza di custodia cautelare, seppure ai domiciliari. Sempre secondo il gip, la sospensione dal lavoro sarebbe stata superflua perché al massimo dopo un paio di mesi i dipendenti sarebbero tornati al comune, potendo quindi eventualmente reiterare la loro condotta illecita. Pare che uno dei dipendenti, entrato in possesso della password di sistema, facesse quadrare gli orari di lavoro come meglio gli faceva comodo. Proprio questo dipendente, che lavorava nell’ufficio di presidenza del consiglio comunale, fu licenziato in tronco, salvo poi essere riassunto su decisione del giudice del lavoro. Questo dipendente decise poi di andare in pensione, anche perché il comune stava procedendo al contro appello. Gli atti dell’inchiesta sono stati trasmessi alla procura regionale della Corte dei conti non solo a carico dei dipendenti indagati, ma anche dei dirigenti, per omesso controllo. A questi ultimi non è tuttavia contestato nessun reato penale, ma solo eventuali responsabilità erariali che saranno valutate nelle opportune sedi in ordine al danno economico patito dall’ente. Come illustrato dal vice questore aggiunto del commissariato di Modica Maria Antonietta Malandrino e dal comandante provinciale delle fiamme gialle Francesco Fallica, due telecamere spiarono per tre mesi i movimenti in entrata ed in uscita dei dipendenti di palazzo S. Domenico, prima del blitz del maggio 2010, quando gli stessi finanzieri smantellarono le apparecchiature che furono posizionate vicino alla macchinetta che legge i badge delle presenze ed al portone posteriore di ingresso di palazzo S. Domenico in via Pellico. I dipendenti comunali indagati compariranno il 7 marzo 2013 dinanzi al gup Maria Rabini. L’udienza preliminare riguarda quindi 106 dipendenti su 542 in organico. In origine gli indagati erano 123, ma per 17 dipendenti comunali fu accertata una responsabilità marginale. (fonte: corriere di ragusa - Antonio Di Raimondo)

GRUPPO ATTIVO AEROPORTO COMISO STIGMATIZZA I FATTI

Secondo i rappresentanti del gruppo, il precedente cda della Sac deve sicuramente annoverare, per scarso impegno o disattenzione imprenditoriale, la non apertura dello scalo Si adombrano altri problemi per il Magliocco di Comiso? Il 23 novembre si saprà. Ritorna il «fantasma» della mozione di sfiducia nei confronti del neo cda della Sac, da parte di dodici consiglieri della camera di commercio di Ragusa. Ma il gruppo attivo su Facebook «Aeroporto di Comiso», composto da 8mila 500 persone, dice la sua in merito. Parecchio disappunto è stato esternato per l’azione di sfiducia promossa da alcuni consiglieri della camera di commercio di Ragusa nei confronti del cda Sac e del neo presidente Peppino Giannone. In una nota alquanto piccata, gli amministratori del gruppo Facebook «Aeroporto di Comiso unico gruppo attivo" con i loro 8mila 500 iscritti, che rappresentano la società civile all´interno del comitato ristretto per l´apertura dell´aeroporto di Comiso, esprimono la loro opinione in merito all´azione di sfiducia promossa da alcuni consiglieri della Camera di Commercio di Ragusa . «Noi abbiamo a cuore l´apertura dello scalo casmeneo – si legge nel comunicato - e il conseguente sviluppo di tutta la fascia sud orientale della Sicilia. Ma è la stessa cosa che vogliono questi consiglieri? Vorremmo sapere cosa spinge i 12 dissidenti a portare avanti questa mozione di sfiducia in un momento cosi delicato per l´apertura dello scalo ibleo, proprio quando eravamo riusciti con grande coraggio e astuzia ad ottenere un risultato che ci ha portato ai vertici della Sac. Invece di farci assistere ai giochi di potere di una politica di palazzo, non vi sembra opportuno pensare ai problemi quotidiani che attanagliano le aziende ed il turismo del nostro territorio»? Secondo i rappresentanti del gruppo, il precedente cda della Sac deve sicuramente annoverare, per scarso impegno o disattenzione imprenditoriale, la non apertura dello scalo aeroportuale di Comiso. «Il Presidente neo eletto della Sac, il modicano Giannone – si legge ancora - e l´amministratore delegato della stessa Sac, il neo eletto Torrisi, si sono espressi pubblicamente per intraprendere tutte le iniziative necessarie per l´apertura e la valorizzazione delle scalo comisano al pari dello scalo catanese. Pertanto, diventa incomprensibile all´opinione pubblica capire la logica dell´azione di sfiducia degli altri consiglieri camerali, o meglio diventa comprensibile in quanto la sfiducia diventa, agli occhi di chi vuole l´apertura immediata dell´aeroporto, una mera azione di rivalsa politica nei confronti del presidente Gambuzza. Dicano, allora, questi consiglieri se vogliono che lo scalo ibleo apra, a prescindere, o se deve prevalere la logica di appartenenza, qualsiasi essa sia, pregiudicando l´apertura dello scalo entro l´anno con tutti i rischi connessi».(fonte: corriere di ragusa - Laura Incremona)

MODICA: STUDENTI ARTISTI IN PIAZZA

Oltre 200 liceali per la seconda giornata dell´arte Piazza Matteotti invasa dagli studenti del liceo artistico. Oltre duecento liceali infatti hanno dato vita alla seconda giornata dell’arte in piazza alternandosi nei vari stand e sul palco allestito per l’occasione. Numerosi i laboratori di moda, canto, danza, arti figurative, scultura, e quest’anno anche di mosaico, intervallati da momenti musicali. Gli studenti hanno dato sfogo alla loro creatività con la supervisione dei loro docenti che hanno dato indicazioni per la realizzazione dei loro manufatti. «Tutta la scuola è stata coinvolta» dice Ignazio Monteleone, docente di pittura- Per i nostri alunni è importante lavorare a contatto con il pubblico. Abbiamo notato tanto interesse e curiosità anche da parte dei passanti». Gli studenti del liceo artistico saranno impegnati sabato prossimo a Ragusa per la giornata dell’arte provinciale quando tutte le scuole della provincia saranno presenti. (fonte: corriere di ragusa - Duccio Gennaro)