IDEA DIPASQUALE: "RAGUSA CAPITALE DELLA CULTURA 2019" IL CAPOLUOGO SARÀ PROPOSTO INSIEME AI COMUNI DEL COMPRENSORIO

Ragusa «Capitale europea della cultura per il 2019». E´ l´idea del sindaco Nello Dipasquale, che ha annunciato la presentazione della candidatura di Ragusa all’appuntamento previsto per il 2019. In quell’anno infatti sarà il turno dell’Italia ad ospitare la capitale della cultura ed alcune città, come la vicina Siracusa, si sono già candidate.

Nello Dipasquale non ci ha pensato due volte e ed insegue la nomination. Il prossimo anno infatti prossimo è prevista una prima tappa, con la preselezione curata da una commissione che avvierà la cernita tra le città che presenteranno la candidatura. Quindi, le città prescelte dovranno approntare il programma di manifestazioni che si metterebbero in cantiere nel 2019. «Ragusa sarà candidata insieme ai comuni del comprensorio – ha spiegato Dipasquale – che vantano un particolare patrimonio culturale, artistico ed architettonico. Penso, in particolare, a Modica, Scicli, Vittoria, Ispica, Comiso ed Acate. Tanto nella fase propositiva quanto in quella attuativa, nel caso di auspicata selezione, sarà necessario un forte impegno di carattere organizzativo, ideativo ed umano di tutte le comunità interessate, in particolare con gli uomini e le donne della nostra provincia che hanno un riconosciuto spessore culturale». (fonte: corriere di Ragusa - Duccio Gennaro)

A CAVA MISERICORDIA, CUORE DEL PAESAGGIO IBLEO, SI SCAVA NUOVA DIFFIDA A SOVRINTENDENZA E COMUNE A SOSPENDERE IMMEDIATAMENTE I LAVORI, RITIRANDO I PARERI IN AUTOTUTELA

A Cava Misericordia sono iniziati i lavori di sbancamento e di costruzione di un edificio. Alcune associazioni ambientaliste (Club alpino italiano, Fondo ambiente italiano, Forum nazionale "Salviamo il paesaggio", Italia nostra, Lipu, Mare amico, Legambiente e Tutela terre d´Oriente) sono tornate a porre il caso di Cava Misericordia dopo che già un anno fa avevano sollevato la questione, appena avuta notizia dell´approvazione da parte della Soprintendenza, presentando un esposto in Procura, per segnalare il presunto abuso, e diffidando l´ente di tutela e l´assessorato regionale regionali ai Beni culturali a ritirare i pareri in autotutela. Le associazioni temono un ulteriore cementificazione e segnalano che in quella zona sono previste solo abitazioni al servizio di aziende agricole Il nocciolo della questione sta proprio qui perchè l´edificio di Cava Misericordia insiste solo su un paio di ettari di pascolo: «Troppo poco – sottolineano gli ambientalisti – per giustificare un´attività economica di tipo agricolo. Nè l´edificio ha alcuna caratteristica di tipologia rurale, nonostante si sia cercato di celare la vera natura residenziale dell´immobile, facendolo passare per fabbricato a servizio del fondo agricolo». Conseguenziale la nuova diffida a Sovrintendenza e Comune a sospendere immediatamente i lavori, ritirando i parere in autotutela. Analoga richiesta viene avanzata anche per una concessione che prevede la costruzione di due ville con piscina vicino al castello di Donnafugata, in palese contrasto con le norme sulla distanza previste dal Piano paesistico. (fonte: corriere di Ragusa - Duccio Gennaro)

TERREMOTO NELLA PROVINCIA IBLEA AVVERTITO IERI MATTINA NESSUN DANNO A COSE O PERSONE

Scossa sismica ieri in provincia di Ragusa: si è trattato di un terremoto di intensità 2.4 gradi di magnitudo. Il sisma è stato localizzato dai macchinari dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e si è verificato nel distretto sismico dei Monti Iblei. La zona corrisponde ad un altopiano collinare ubicato nella regione sud-orientale della Sicilia; è compreso tra le province di Ragusa, Siracusa e Catania e la sua cima più alta è il Monte Lauro, di 986 metri. Tornando al terremoto: è stato registrato alle ore 8.35, mentre il suo ipocentro è stato definito ad una profondità di 40.1 km, alle coordinate 37.084°N, 14.718°E. Nonostante il terremoto sia stato sentito distintamente da gran parte della popolazione dei comuni limitrofi, non sembra esser stato causa di danni rilevanti a persone o cose. Dettagliatamente, i Comuni che lo hanno avvertito e che si trovano in un raggio compreso entro i dieci chilometri sono: Licodia Eubea, Vizzini, Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Monterosso Almo; i comuni che hanno avvertito il terremoto compresi trai i 10 e i 20 chilometri sono, invece: Grammichele, Mineo, Mazzarrone, Comiso, Ragusa, Buccheri, Buscemi, Palazzolo Acreide. In Sicilia, l’ultimo terremoto avvertito precedentemente a questo, e avvenuto nel medesimo distretto sismico, si è verificato il 5 aprile, alle ore 5:14 ed era stato di magnitudo 2.4. Anch’esso prodottosi in provincia di Ragusa, era stato individuato alle ad una profondità di 19.8 chilometri, alle coordinate 36.927°N, 14.772°E. I comuni che avevano avvertito il terremoto compresi in un raggio di 10 chilometri erano stati Modica (Rg) e Ragusa; quelli compresi in un raggio tra i 10 e i 20 chilometri: Chiaramonte Gulfi (Rg), Comiso (Rg), Giarratana (Rg), Ispica (Rg), Monterosso Almo (Rg), Scicli (Rg), Buscemi (Sr), Palazzolo Acreide (Sr). Quest’ultimo fenomeno sismico era stato identificato con i dati rilevato da otto stazioni dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, mentre quello di oggi dai dati provenienti da 8 stazioni (fonte: corriere di Ragusa)