RAGUSA: FESTA FINISCE IN TRAGEDIA, CAMION SI RIBALTA MUORE DICIOTTENNE
(ASCA-SCICLINEWS) - Una notte di divertimento: prima una cena ricca e accompagnata da buon vino, poi la decisione di prendere un camion e andare in giro per le campagne a festeggiare. Tutti dietro nel cassone del camion, come quando l'Italia vince il campionato del mondo. Il camion, in una semicurva di una strada sterrata, in contrada Trellalici a Scicli (Rg), forse a causa del peso degli ospiti del cassone, leggermente inclinato, come per iniziare a scaricare, si ribalta: muore Salvatore Castronuovo, 18 anni di Scicli. Il giovane e' deceduto sul colpo, schiacciato dal mezzo pesante. I compagni sono ancora sotto interrogatorio dai Carabinieri.
BOMBA PER ELIMINARE RIVALE POMPE FUNEBRI, 2 ARRESTI A RAGUSA
dell'appartamento esploso nell'ottobre del 2008 a Marina di Ragusa. Due le persone arrestate dai carabinieri che le accusano di avere organizzato una missione di morte per eliminare un concorrente nel campo del 'caro estinto'. La sera del 28 ottobre 2008, in via Terrasini ci fu un esplosione che distrusse completamente l'appartamento di Giovanni Spatuzza, imprenditore nel settore delle pompe funebri, e danneggio' i due appartamenti limitrofi, pregiudicando l'abitabilita' dell'intero stabile adibito a residenze estive. I militari del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Ragusa intrapresero una lunga e complessa attivita' di indagine per scoprire gli autori dell'atto che solo per caso non provoco' morti e feriti. Da subito i militari hanno puntato sull'ambiente delle pompe funebri, dove opera Spatuzza, convinti che fosse la pista giusta. Con il passare dei mesi, gli inquirenti hanno individuato la figura di Sebastiano Distefano (detto Roberto), 50 anni, anche lui imprenditore di pompe funebri, e del suo stretto collaboratore, Sergio Orlandi, 47 anni. Intercettazioni telefoniche e ambientali, appostamenti e pedinamenti, hanno consentito agli inquirenti di raccogliere prove tali da ritenere il Distefano il mandante e l'Orlandi il materiale esecutore del gesto che ha distrutto la palazzina di via Terrasini. Pertanto questa mattina sono stati tratti in arresto, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Ragusa, nei confronti dei di Stefano, ragusano, e di Orlando, di Canicatti' e residente a Ragusa, giostraio, attaumente in carcere. Per quanto attiene il movente, le indagini hanno fatto emergere come lo scopo del Distefano fosse quello di eliminare un rivale scomodo all'interno dell'ambiente lavorativo. I militari, inoltre, hanno fondato motivo di ritenere che i due stessero preparando un altro attentato presumibilmente ai danni degli Spatuzza. Infatti, il 26 gennaio del 2009, Distefano commissiono' a Orlandi l'acquisto di una bomba a Catania. Solo l'intuito dei carabinieri ha evitato il peggio: Orlandi venne fermato mentre faceva rientro a Ragusa con a bordo un ordigno artigianale formato da 700 grammi di esplosivo, una miccia e 5 litri di benzina. E' emerso, peraltro, che Distefano si serviva di Orlandi per tutti i lavori sporchi, sfruttando le sue conoscenze all'interno dell'ambiente dei giostrai e della criminalita' organizzata di Gela, Catania e Piazza Armerina. (fonte. www.siciliainformazioni.it)
 SI INAUGURA PORTO MARINA DI RAGUSA, INCENDIATO UN BAR
(AGI) - Attentato incendiario questa mattina intorno alle 4 ai danni del bar Stella Marina a Marina di Ragusa, allo Scalo Trapanese. Proprio oggi e' la giornata dell'inaugurazione del porto di Marina e l'attentato potrebbe assumere un significato inquietante. Questa sera per il taglio del nastro e' atteso, oltre al presidente della Regione siciliana Raffeele Lombardo, anche il ministro della Giustizia Angelino Alfano. Il bar e' andato completamente distrutto. Secondo i primi accertamenti eseguiti dalla polizia e dai vigili del fuoco il rogo sarebbe stato appicato con una bottiglia incendiaria lanciata contro alcuni banconi frigoriferi che si trovano in una veranda esterna al bar costruita in legno. Le fiamme hanno trovato facile esca e si sono sviluppate anche all'interno del locale. I vigili del fuoco hanno dovuto impiegare circa 4 ore per avere ragione dell'incendio.