«Quella morte violenta, avvenuta in una contrada ragusana nella sera del 25 febbraio 1972, scosse in profondo la città e la provincia , note per la quiete che le distingueva

 dall’altra Sicilia, di cui tanto si occupavano le cronache giudiziarie». Inizia con l’omicidio dell’ingegner Angelo Tumino, «Segreto di mafia. Il delitto Spampinato e i coni d’ombra di cosa nostra», ultima opera di Carlo Ruta, storico e giornalista d’inchiesta che, nella suddetta opera, , intende indagare, riaprendo nuovi e vecchi interrogativi, sull’omicidio di Giovanni Spampinato, giovane giornalista cronista de «L’Ora», la cui vita fu stroncata brutalmente nell’ ottobre del 1972 ,proprio mentre indagava sull’omicidio dell’ingegnere Tumino. L’opera , presentata nello spazio cultura Meno Assenza a Pozzallo, rientra tra le attività di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie» di cui lo stesso autore fa parte, collaborando con LiberaInformazione e Narcomafie, rispettivamente sezione di Libera che si occupa di informazione e rivista ufficiale antimafia. (fonte corrie3re di Ragusa L.R)