RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

Federica Matarazzo ha lanciato questa petizione L'8 Maggio 2023, presso il Castello di Sperlinga (En) i rappresentati di tre comuni dell’ennese, esattamente Sperlinga,

Nicosia e Gangi, hanno firmato un accordo con il Ministero della Difesa italiano dove si autorizza l'istituzione di un'area di addestramento a solo 1km dal centro abitato. In questa area avverranno esercitazioni in bianco ed a fuoco, con l'utilizzo di veicoli, armi e sistemi d'arma in dotazione. Tutto questo è avvenuto senza alcuna comunicazione da parte dei rappresentanti del popolo ai loro consigli comunali e quindi alla cittadinanza. L'accordo consiste nella cessione di un territorio con una superficie di 34km quadri, all'interno della quale vivono e lavorano decine di famiglie; questi imprenditori agricoli saranno costretti ad abbandonare le loro case ed il loro lavoro; i centri abitati, che si trovano a pochi metri di distanza, saranno "bombardati" da rumori incessanti e le conseguenze sull'ambiente saranno disastrose. Esistono studi e stime fatte su altri luoghi che si trovano già in condizioni simili, dove la morte per cancri e leucemie è aumentata in modo esponenziale, fino ad una decimazione del 30% della popolazione. Inoltre la presenza di militari in una zona come quella di Sperlinga, Nicosia e Gangi avrebbe impatto molto negativo anche sull'economia, poiché zone altamente turistiche: durante i periodi di addestramento, infatti, strade e terreni verranno chiusi ai civili e sarà impossibile transitare da un posto all’altro. Il rischio di inquinamento ambientale e l’impatto sulla fauna locale è molto alto; sarà talmente potente da modificare in maniera irrevocabile il territorio, tanto da renderlo inabitabile. Inoltre la zona che verrà gestita dall’esercito italiano, è un area di interesse comunitario, nonché riserva naturale. Quello che chiediamo è la tutela dell’entità locale, nella sua conformazione e peculiarità. Vogliamo che questo accordo venga revocato ancora prima di arrivare nelle mani degli enti regionali che si occuperanno dell’avvio dei lavori per l’istallazione dell’hub militare. Aiutaci a fermare la distruzione di una delle aree più belle e ancora quasi incontaminate della Sicilia.