La chiesa ed il mondo cattolico palermitano, si dividono sulla opportunità o meno di mettere dentro la chiesa Regina Pacis, una targa che ricordi Ignazio Salvo, uno degli esattori amici di Salvo Lima. Giusto per la cronaca, Ignazio Salemi, fu arrestato da Giovanni falcone, condannato per mafia al maxiprocesso, ucciso dai killer nel 1992. Inopportuno appare e, quindi si pronuncia per il no Maurizio Artale, il quale si chiede: “allora adesso prendiamo i soldi di tutti? La verità è che oggi nella chiesa molti si dimenticano molto spesso il ruolo del vescovo, cui bisognerebbe chiedere indicazioni ed autorizzazioni per certe scelte”. Anche altri cattolici si sono schierati contro la targa da mettere in chiesa. Si pronuncia a favore Biagio Conti, il quale dice: “se è una donazione fatta col cuore, allora non vedo nulla di strano”. Ma di strano, invece c’è molto se preti come Don Puglisi, a cui questa estate si sono in titolate parecchie cose, muoiono uccisi dalla mafia, hanno rinunciato donazioni, hanno lottato per liberare la gente dalla pressione e dal dominio mafioso. Qualche cosa di strano c’è se il centro Borsellino, chiuse per non accettare una maxdonazione che proveniva da ambienti poco chiari. Strano, questo sì, che qualche altro parroco, invece, ritiene giusto accettare donazioni e darne anche condezza pubblica. Noi, invece, la pensiamo come la pensa il Senatore Giuseppe Lumia, il quale dice: “quella targa deve essere subito rimossa. E’ una scelta sbagliata ed inopportuna, alla luce dell’insegnamento di Don Pino Pugliesi, sacerdote ucciso dalla mafia”.