(Fonte: ansa) La crisi finanziaria induce gli enti locali a ridurre il numero dei dipendenti. E' la strada scelta dal comune di Termini Imerese

 che per contenere le spese correnti ha cominciato a tagliare la struttura burocratica. Nell'ultima seduta, la giunta di centrosinistra ha modificato la dotazione organica, suddivisa in sei settori, riducendo il numero dei posti da 380 a 338. D'ora in poi i dipendenti a tempo indeterminato saranno 211 e 84 quelli a tempo determinato. "E' un atto doveroso ma anche un segnale concreto della volontà dell'amministrazione di adottare ogni possibile misura per ridurre i costi", ha detto il sindaco Enzo Giunta per spiegare le ragioni della scelta. "Il nuovo organico - ha aggiunto - è il frutto di una consultazione non solo con i dirigenti ma anche con i sindacati". La giunta conta di mantenere i normali livelli di efficienza grazie a un incremento dell'uso dell'informatica che ha ridotto molti passaggi burocratici. In questo modo il Comune pensa di avere le risorse necessarie per interventi sociali in una città colpita dalla crisi del polo industriale e dalle difficoltà dello stabilimento della Fiat. Oltre 2.200 operai sono in cassa integrazione e rientreranno in fabbrica il 19 gennaio dopo un lungo periodo di cassa integrazione. Dal 23 scatterà un altro periodo di sospensione della produzione fino all'8 febbraio.