Arrivano le prime dichiarazioni dei rappresentanti sindcali presenti all'assemblea convocata per questa mattina nella sede dell'auditorium dell'Atm. L'incontro è stato indetto per fare il punto della situazione sulle ultime vicende che vedono, loro malgrado, protagonisti i dipendenti ancora in attesa di stipendio ma soprattutto per decidere, unitariamente, la strada da seguire qualora entro domani non arrivi alcuna risposta né da parte dell'amministrazione né dalla regione su quale futuro si prospetti per l'azienda. Il primo a parlare è Lillo Marchese, rappresentante di Ugl, il quale dichiara che si stanno avanzando una serie di proposte e controproposte. Al momento la più attendibile e soprattutto la più condivisa, è quella di “spostarsi” tutti a Palermo, cercando ovviamente di coinvolgere anche le istituzioni: «Per fare ciò – ha spiegato Marchese – è necessario però un po' più di tempo, se ne parlerebbe sicuramente verso il fine settimana». Altra proposta avanzata dei lavoratori è stata quella di farsì che l'assemblea si trasformi da temporanea a permanente, una proposta condivisa anche dal rappresentante Orsa Mariano Massaro che, pur non nascondendo l'assoluta esasperazione raggiunta dai lavoratori, sottolinea come che in questo momento il primo obiettivo da raggiungere sia quello di ricompattare il fronte dei dipendenti: «All'interno dell'azienda si sono create troppe spaccatura, non ultimo anche a causa degli stessi sindacato. Ci sono tante piccole fazioni, ognuna delle quali rema in una direzione diverse creando non poca confusione». ….. (fonte tempo stretto E.D.P.)