AGIRA. ALLA SBARRA 21 OPERATORI ECOLOGICI, PER INTERRUZIONE DI SERVIZIO Saranno processati per interruzione di pubblico servizio 21 operatori ecologici in servizio ad Agira. La Procura di Nicosia a conclusione delle indagini partito dall’emergenza rifiuti del dicembre 2010 ha disposto il decreto di citazione a giudizio, secondo la procedura che, quando la prova per l’accusa è sufficientemente palese, non prevede il passaggio dell’udienza preliminare.

Il processo a carico degli addetti al servizio di igiene ambientale si aprirà il 26 giugno prossimo dinanzi al giudice monocratico di Nicosia. I 21 imputati, tutti difesi dall’avvocato Orazio Spalletta, devono rispondere di avere interrotto un servizio pubblico quale è quello di raccolta dei rifiuti. La procura di Nicosia ha invece archiviato la posizione di 7 operatori ecologici di Nissoria, anche loro indagati per la stessa ipotesi. Il fascicolo era stato aperto dalla procura di Nicosia dopo che in alcuni comuni dell’area nord dell’Ennese, a seguito di una protesta degli addetti alla raccolta ed al trasporto dei rifiuti, si era creata una grave situazione igienica per l’accumula di spazzatura che in alcune città come Agira, era rimasta nei cassonetti e per le strade per diversi giorni. A innescare la protesta erano stati i pesanti ritardi nel pagamento degli stipendi ai netturbini che avevano incrociato le braccia. Il fascicolo aperto dalla procura ha ipotizzato anche l’inadempienza nella pubblica fornitura del servizio di igiene ambientale da parte della società di gestione che all’epoca era “Sicilia Ambiente” che essendosi aggiudicata la gestione del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti per l’intera provincia di Enna, doveva garantire il regolare funzionamento della raccolta. Non ci sono indiscrezioni su questa parte dell’inchiesta della magistratura requirente di Nicosia, ma la tesi che l’avvocato Spalletta sosterrà in aula a difesa dei 21 operatori ecologici potrebbe puntare a dimostrare proprio l’inadempienza del gestore e l’impossibilità degli operai di effettuare la regolare raccolta dei rifiuti. I netturbini da sempre hanno lamentato la mancanza di attrezzature, abbigliamento, guanti e mascherine, denunciando spesso l’inosservanza da parte del datore di lavoro delle più elementari norme di sicurezza nei luoghi di lavoro. Alla prima udienza del 26 in calendario ammissione di testi e prove di accusa e difesa.(fonte: vivienna.it)

GDF SEQUESTRA DOCUMENTI ALL’OPERA PIA “BARONE DI FALCO” DI NICOSIA

Nicosia. Sequestro di documenti all’Opera pia “Barone di Falco”. Il Nucleo tributario della Guardia di finanza ha acquisito una voluminosa documentazione contabile attraverso la quale si dovranno ricostruire tutti i movimenti di denaro, le entrate e uscite, le convenzioni e gli affitti operati negli ultimi anni all’interno dell’Ipab di Nicosia. A delegare le fiamme gialle delle indagini contabili e fiscali, è stato il procuratore capo di Nicosia Fabio Scavone che circa 2 mesi fa ha aperto un fascicolo di indagine sulla base di un esposto definito “molto dettagliato” che era stato presentato poco prima. Il procuratore ha delegato delle indagini, o quanto meno della parte che dovrà ricostruire tutta la contabilità dell’Opera Pia, il Nucleo specializzato della Guardia di finanza. I primi accertamenti avviati dalla procura riguardano quindi gli aspetti contabili della “Di Falco”. L’esposto, con il quale i firmatari chiedono agli organismi inquirenti di verificare se nella gestione dell’Opera pia emergano “zone d’ombra”, parla anche degli aspetti contabili. Certamente non sarà un’indagine breve perché i militari della Gdf dovranno ra esaminare una enorme mole “di carte sequestrate”, dalle scritture contabili, alle fatture di acquisto di merci e pagamenti di servizi, ma anche tutto ciò che attiene alla gestione patrimoniale dei beni di proprietà dell’Opera pia, rappresentati da migliaia di ettari di terreni, immobili, strutture e tutta la documentazione che riguarda la gestione e il funzionamento della Casa di riposo. Un accertamento che deve anche essere “storico”, perché per valutare ad esempio alcuni contratti di affitto di terreni, si dovranno esaminare anche documenti di oltre 30 anni fa. Per comprendere i meccanismi di acquisizione e destinazione delle somme di danaro, avere un quadro economico generale e individuare eventuali irregolarità più recenti nel tempo e rilevanti anche ai fini penali, si dovrà esaminare un enorme carteggio. Irregolarità contabili erano emerse lo scorso gennaio, dopo il pensionamento del segretario e l’insediamento con mansioni di direttore di Davide Nasonte, che con il Cda, che già a dicembre avrebbe riscontrato alcuni fatti poco chiari, aveva avviato la ricognizione. Una ricognizione resa comunque difficile dalla circostanza che sarebbe mancante importante documentazione, che dovrebbe invece, trovarsi negli uffici dell’Opera pia. Ci sarebbero canoni di affitto riscossi in contanti, impegni di spesa poco chiari, depositi presso la Tesoreria dell’Ente prima dell’introito delle somme. Le indagini della Procura di Nicosia, potrebbero presto pendere in esame, ammesso che già non si stia indagando, anche altri aspetti poco chiari, come un concorso poi annullato in autotutela per la figura che avrebbe dovuto subentrare al segretario uscente o alcune convenzioni con una cooperativa per la gestione di beni della “Di Falco” dei quali sarebbero stati soci congiunti di amministratori dell’Ipab. .(fonte: vivienna.it)

VILLAROSA, SPORT E LEGALITÀ PER RICORDARE IL PICCOLO ANGELO MONTES

Villarosa. Al campo sportivo si è svolta la “2° Giornata sportiva”, dedicata ad Angelo Montes”, il ragazzino di dieci anni morto a maggio dell’anno scorso, alla quale in un clima di grande festa gli alunni, dalle materne alle elementari alle medie, si sono cimentati in giochi e piccoli tornei dimostrando doti di partecipazione, entusiasmo e spirito di gruppo, elementi fondamentali del fair-play sportivo. Ospiti d’onore Vincenzo Modica, medaglia d’argento e di bronzo nelle gare di maratona ai campionati mondiali ed europei di atletica del 1999 e 1998, e Gianpaolo Mantegna, campione di corsa su strada, entrambi della Polizia di Stato. «Lo sport – ha detto il sindaco Costanza – è elemento essenziale per far crescere bene e meglio la nostra comunità attorno a dei valori veri e alle regole. Quando ci sono le regole c’è la democrazia, il rispetto della persona, la legalità. La scuola rappresenta un momento fondamentale sulla quale bisogna investire». La giornata sportiva è una manifestazione conclusiva di una serie di progetti didattici-educativi che l’Ic “De Simone” porta avanti da anni con l’obiettivo di sensibilizzare i bambini e i ragazzi non solo verso lo sport, ma anche verso la solidarietà. “Anche lo sport può essere un veicolo di amore e generosità” ha commentato l’infaticabile presidente dell’A. S. “Villa”, Francesco Graziano, che con la scuola collabora e organizza l’importante kermesse sportiva. «E’ stata una giornata di festa – ha detto il dirigente scolastico Giovanni Bevilacqua – che ha dato l’idea che tutti siamo uniti intorno a un patto territoriale per affrontare l’emergenza educativa. La manifestazione è stata voluta da tutti i soggetti che si occupano di questa rete formativa». .(fonte: vivienna.it - Pietro Lisacchi)