Il consiglio comunale, riunitosi in seduta straordinaria, ha adottato un ordine del giorno con il quale si chiedono alle Istituzioni statali e regionali aiuti e provvidenze

di sollievo per i disastri provocati dalle calamità naturali e dagli eventi meteorici che, periodicamente in questi mesi, hanno particolarmente flagellato il territorio di Cerami. Da un lato crolli e rovesci di ogni tipo, dall’altro i conseguenti danni ai manufatti, alla viabilità, alle produzioni, hanno messo in ginocchio le attività agricole-zootecniche esistenti nelle tenute rurali ceramesi. Già il sindaco, Michele Pitronaci, avendo fatto proprio lo stato di disagio patito dalle categorie e dai proprietari dei fondi interessati, si era attivato presso gli organismi competenti per rappresentare i bisogni e interventi urgenti di riparo alle difficoltà dei cittadini. L’assemblea consiliare, all’unanimità, ha espresso pieno sostegno alle iniziative del sindaco, rinvigorendole ulteriormente con la proposta che ha occupato il dibattito, diretto dal presidente del Consiglio, Augusto Mongioj, di ferma tutela del mondo produttivo locale. A nome del gruppo di minoranza, il consigliere Luigi Catalano, nel condividere le azioni e le iniziative imboccate dall’amministrazione comunale, ha reclamato che “una volta per tutte, lo Stato, così come ha sempre operato per le sovvenzioni in favore delle regioni del Nord, faccia altrettanto per la Sicilia, evitando, si pensi al caso dell’abolizione dell’Ici, di coprire mancate entrate a livello nazionale, sacrificando le risorse finanziarie destinate alle province e ai comuni dell’isola”. (fone vivienna C.L.)