Precipitazioni consistenti e continue nella zona dei Nebrodi stanno consentendo alla diga Ancipa di accumulare quantitativi di acqua notevoli tali da giustificare un moderato ottimismo.

 Infatti, dalle ultime rilevazioni si è raggiunto un quantitativo superiore agli 8 milioni di metri cubi, il che fa ben sperare per il futuro visto che allo stato attuale si spera di arrivare al più presto intorno ai dieci milioni di metri cubi. Come effetto immediato di queste precipitazioni consistenti c’è sicuramente il cambiamento sostanziale nell’erogazione dell’acqua ai comuni delle province di Enna e Caltanissetta, che dipendono esclusivamente dalla diga di Troina, oltre ad Agrigento. Da alcuni giorni, infatti, dal potabilizzatore di monte San Silvestro escono più di 600 litri di acqua al secondo, rispetto ai 400 litri di metà dicembre, per cui l’erogazione dell’acqua ad Enna, Piazza Armerina e Nicosia, che per diverso tempo, era stata loro erogata ogni due/tre giorni, si è arrivato al turno giornaliero. In particolare nel capoluogo ennese, che è stato quello maggiormente danneggiato, arrivano circa 60 litri di acqua al secondo, ai quali aggiungere i 15 litri dei pozzi comunali, per cui l’acqua viene erogata per circa sei-sette ore al giorno a cominciare dalle 6 del mattino, soltanto in un quartiere, quello dello Spirito Santo ,l’acqua viene erogata nel pomeriggio per dare maggior pressione e consentire di arrivare nelle abitazioni che stanno ai piani alti. L’ingegnere Alessandro Dottore, responsabile dell’ufficio tecnico di AcquaEnna, la società che gestisce l’erogazione in tutta la provincia, ha assicurato che ormai la situazione sembra essersi normalizzata per cui le vasche di raccolta del castello di Lombardia sono abbastanza piene e nelle condizioni di poter dare acqua tutti i giorni, semmai c’è da gestire quelle zone di Enna alta, come lo Spirito Santo, o qualche complesso di Enna bassa dove l’acqua arriva con una pressione insufficiente e non riesce ad arrivare nei piani alti. Anche gli altri comuni della provincia ennese, che dipendono idricamente dalla diga di Troina, stanno usufruendo di un apporto idrico maggiore, rispetto a qualche settimana fa, per cui, allo stato attuale, non ci sono problemi e la società AcquaEnna è nelle condizioni di poter soddisfare le esigenze di tutti, sperando che la situazione continua a migliorare sempre di più. (fonte vivienna)