Nel salone del museo diocesano si è tenuto il convegno sul “Pluralismo Religioso nella Sicilia, con particolare attenzione alla diocesi armerina”. Ha presieduto

 i lavori il vescovo Michele Pennisi mentre il gruppo dei ricercatori è stato coordinato dal professor Alberto Maira. Sono stati presenti i responsabile delle confessioni religiose presenti nella diocesi. Il convegno è stato organizzato dal Cesneur (Centro Studi sulle Nuove Religioni) in sintonia con la diocesi armerina ed ha avuto il patrocinio della Regione Siciliana: Relatori sono stati Pier Luigi Zoccatelli, vice direttore del Ceneur di Torino, Agusto Gamuzza, membro permanente del seminario di sociologia, dipartimento dei processi formativi, università di Catania, Massimo Introvigne, direttore del Cesneur di Torino. Le emergenze ufficializzate sono state: “In un territorio la cui superficie si estende su 2.003 chilometri quadrati, nel quale risiede una popolazione complessiva di 220.643 persone, sono state censite e documentate 28 realtà religiose di minoranza, che costituiscono un variegato pluralismo religioso. L’ambito di religiosità minoritaria complessivamente più rappresentato nel territorio compreso entro i dodici comuni che costituiscono la diocesi di Piazza Armerina è indubbiamente il cosiddetto "protestantesimo pentecostale", che si pluralizza nei seguenti gruppi: Assemblee di Dio in Italia, Chiesa Cristiana Pentecostale Italiana, Congregazioni Cristiane Pentecostali, Kurion Iesoun, Chiesa Apostolica in Italia, Chiesa Apostolica Antica, Chiesa Evangelica Cristiana Pentecostale, Missione Popolare Libera, Comunità Cristiana, Chiesa sulla roccia, Ekklesia, Chiesa Evangelica Internazionale, Chiesa Evangelica della Riconciliazione, Missione Cristiana, Missione Cristiana Carismatica. Gi adenti complessivamente sono: 4.214 aderenti, che sono 1,9% dell’intera popolazione”. (Fonte vivienna G.C.)