Il futuro dell’economia mondiale è l’Africa. Questo il leitmotiv della quattro giorni abilmente orchestrata dall’avvocato Corrado Labisi presso l’Aga Hotel di Catania, cui ha preso

parte una delegazione africana composta da nomi illustri quali S. E. Zoro Bi Bah Jeannot, Ambasciatore della Costa d’Avorio presso il Quirinale, il dott. Ouattara Samuel, Consigliere Generale Ambasciata Costa d’Avorio presso il Quirinale, il dott. Abo Faustin, Segretario Generale Comuni Costa d’Avorio, e il dott. Jacob De Mel, giornalista della televisione di Stato della Repubblica Costa d’Avorio. Una virtuale full immersion nel cuore dell’Africa occidentale per comprendere che la guerra, la crisi, i problemi, non sono l’unica realtà possibile.Catania, dunque, diventa autentico trait d’union tra Italia e Africa, ponte ideale per intraprendere un percorso imprenditoriale, sociale e culturale, volto al recupero dell’immagine e dell’economia della Costa d’Avorio, uno degli stati più prosperi dell’Africa occidentale. Da tutta la Sicilia, imprenditori attivi in diversi settori – sanità, ambiente, industria agroalimentare, tecnologie avanzate – sono intervenuti per abbracciare e sostenere l’iniziativa dell’avv. Labisi. Presente anche il Console della Costa d’Avorio in Sicilia, il dott. Ferdinando Amedeo Veneziani. “In questo momento di crisi internazionale – spiega Labisi – è necessario sostituire alla paura la speranza. Deve nascere per questo una nuova imprenditoria, che prenda ma soprattutto dia, ad un continente per secoli sfruttato come l’Africa”. Durante la convention, animata dal gruppo musicale africano, i Mamadou, l’avv. Labisi è stato designato sindaco onorario di Sikency, Ambasciatore dei sindaci di Costa d’Avorio a Catania, e insignito della sciarpa tricolore ivoriana. L’ultimo giorno di permanenza la delegazione è stata ospitata dal sindaco di S. Agata Li Battiati, l’avv. Carmelo Galati, per firmare un protocollo d’intesa tra il comune di Battiati e la Costa d’Avorio.(fonte cronacaoggi)