Ha come scopo quello di integrare i trattamenti dello Stato a favore dei lavoratori agricoli: dalla malattia alla maternità, dai bonus all’assistenza per la riscossione dei contributi assistenziali.

 Braccianti, sindacati ma anche associazioni datoriali hanno dato vita a Catania alla CIALA, la “Cassa Integrazione Assistenza Lavoratori Agricoli” da venerdì 31 avrà una sede tutta sua in via Ventimiglia 146, a riprova del fatto che anche i circa 30 mila braccianti catanesi possono godere di certi “diritti aggiuntivi” ma a condizione che gli venga applicato in maniera trasparente il contratto di lavoro. Per l’occasione la CIALA si presenterà alla città con un incontro che si terrà venerdì 31 a partire dalle ore 10, nei nuovi locali, a cui parteciperanno oltre al presidente Nino Marino (Uila Uil) il vice Giuseppe Amore (Confagricoltura), i componenti Gino Mavica (Flai), Rosaria Leonardi (Fai), Alfio Cosentino (Cia), Giuseppe Maugeri (Coldiretti) ed anche il direttore dell’Inps Domenico Busciglio , il presidente del Comitato provinciale dell’Inps Pippo Rizzo e il responsabile area agricola Leone Fabio. La cassa provinciale è da considerarsi un organismo tecnico costituitosi in applicazione dell'’articolo 58 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti e del Contratto Collettivo Provinciale; la Ciala esiste già da sei anni, ma di recente l’obiettivo è quello di migliorare i servizi e tenere informati i lavoratori sui loro diritti; da qui l’esigenza di avere una sede propria (in questi anni la CIALA è stata ospitata dalla Confagricoltura) e di tenere aggiornati gli utenti. (fonte cronaca oggi)