Erano più di 600 i cittadini presenti all’incontro organizzato dal Centro Studi Acitrezza sulla dichiarazione di illegittimità costituzionale

 del canone di depurazione in mancanza del servizio.Durante l’incontro a cui hanno partecipato i cittadini delle quattro frazioni del Comune di Acicastello, gli esponenti del CSA hanno spiegato gli effetti della sentenza e del diritto ad ottenere in tempi brevi il rimborso di quanto pagato in questi anni. Il legale del CSA ha ribadito come ogni cittadino può presentare autonomamente domanda di rimborso senza bisogno di moduli specifici, in quanto vige l’istituto giuridico dell’autotutela a cui il comune di Acicastello dovrebbe uniformarsi. L’associazione al termine dell’incontro ha informato i cittadini che chiederà alla Regione l’invio di un commissario ad hoc affinché i rimborsi avvengano in automatico al fine di evitare l’allungamento dei tempi per la presentazione dei moduli e di ricerca di bollettini di pagamento. Infatti, come chiarito dal sodalizio trezzoto, la società Acque di Casalotto, che ha effettuato la riscossione, è in possesso di tutti i dati relativi ai pagamenti di ciascun utente. Inoltre il CSA chiederà all’associazione nazionale a tutela dei consumatori ADOC di vigilare sulle attività di rimborso. Giovanni Grasso e Antonio Guarnera, responsabili del CSA: “E’ stato un successo strepitoso di gente e di democrazia. Ora i cittadini chiedono rimborsi automatici ed in tempi brevissimi”. (fonte cronaca oggi)