Non accenno a placarsi la tensione tra i lavoratori della nettezza urbana di parecchi comuni, che protestano per avere lo stipendio. La protesta non si interrompe nemmeno

 a Belpasso ed Adrano, dove è stato pagato agosto. Piega diversa piglia la protesta a Misterbianco, dove si riuniscono i presidenti dei 18 consigli comunali di altrettanti comuni, che chiedono lo scioglimento dell’ATO rifiuti, con il conseguente ritorni in mano ai comune delle competenze in materia di nettezza urbana. Intanto, una manifestazione è stata promossa davanti la Prefettura, per dire basta con la spazzatura per le strade, basta con le discariche abusive che ammorbano l’aria. Non si può dire, che in Sicilia vi sia un solo ATO ambiente che funzioni, come non funzionano gi ATO idrici, subentrati allo scioglimento dell’Ente Acquedotti Siciliani (EAS). Questa impostazione delle cose, voluta a suo tempo da Cuffaro, ha prodotto solo danni al popolo siciliano, che si è visto raddoppiare le bollette di nettezza urbana ed acqua, con notevole peggioramento dei servizi. Per quanto attiene la raccolta dei rifiuti solidi urbani, gli ATO hanno di certo aggravato i problemi, che quando il servizio era in mano ai comuni, erano di più facile soluzione. Gli ATO hanno solo creato nuovi posti di sottogoverno, nuove presidenze, nuovi consigli di amministrazione, con il conseguente aggravio dei costi, che si sono abbattuti sui servizi. In un passato recente, il governo Lombardi aveva èparlato di ridurre il numero di questi enti, che altro non sono che fonte di spreco e di disservizio, ma ad pora, non si è visto niente. Quello che si vede e speriamo che si allarghi a macchia d’olio, è la richiesta dei comuni di tornare a dirigete in proprio servizi utili alle popolazioni amministrate, che prima non solo funzionavano meglio, ma costavano anche parecchio di meno. (S.A.)