L’AMBASCIATA A DAMASCO SOSPENDE LE ATTIVITÀ: PER GLI ISCRITTI ALL’AIRE È COMPETENTE LA SEDE DI BEIRUT ROMA - Peggiora di giorno in giorno la situazione della sicurezza in Siria, dove è ormai in corso una vera e propria guerra civile. La Farnesina ha quindi deciso si sospendere le attività dell’Ambasciata d’Italia a Damasco. Pertanto non sarà più possibile – fino a data da destinarsi – fornire il livello di assistenza abituale ai connazionali.

Per quanto concerne le attività consolari quali rilascio/rinnovo passaporti, i connazionali iscritti all’Aire dovranno ora rivolgersi all’Ambasciata d’Italia a Beirut. (aise)

OGGI A BUCAREST LA COMMEMORAZIONE DI FALCONE E BORSELLINO PROMOSSA DALL’AMBASCIATA

BUCAREST - Commemorare i giudici Falcone e Borsellino, in occasione del ventesimo anniversario della loro tragica scomparsa. È successo oggi nel Parco Delavrancea a Bucarest con una cerimonia promossa dall’Ambasciata d’Italia, nel giorno del 20 anno dalla strage di via D’Amelio. Nel corso della cerimonia, alla quale è intervenuto il Ministro della Giustizia, Titus Corlatean, il Sindaco del settore e il responsabile della DEA presso l'Ambasciata italiana, l'Ambasciatore Mario Cospito ha ricordato l'altissima levatura morale dei due magistrati uccisi dalla mafia, l'attaccamento al servizio e la loro convinta battaglia per l'affermazione dello Stato di diritto e della legalità. "Due eroi italiani - ha sottolineato Cospito -, le cui idee travalicano i nostri confini nazionali e sono di esempio anche in Romania, soprattutto in questo delicatissimo momento della storia democratica del Paese". Il Ministro Corlatean ha ricordato l'impegno di Falcone e Borsellino ed ha auspicato che il loro sacrificio possa essere di esempio a tutti coloro, in Italia ed in altri Paesi, che hanno a cuore la giustizia e la convivenza civile. Dopo gli interventi, è stato svelato un cippo contenente una targa ricordo in onore dei due magistrati ed è stato piantato un albero di quercia, giunto appositamente da un vivaio di Pistoia. (aise)

GLI INSEGNANTI ITALIANI ALL'ESTERO SCRIVONO A NAPOLITANO: NO AL RICHIAMO PREVISTO DALLA SPENDING REVIEW

ROMA - Un passo indietro sulla riduzione dei docenti italiani all’estero prevista dal decreto sulla spending review. È quanto richiesto da un gruppo di docenti italiani all’estero che hanno scritto al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per chiedere un suo intervento in merito. Si tratta, spiega Anna Rita Sordo, dei docenti che si sono riuniti su Facebook in gruppo denominato "Insegnare all'estero", che conta ormai più di 6.000 iscritti. "Onorevole e Illustrissimo Presidente, - si legge nella lettera – siamo un gruppo di Insegnanti di Scuole Statali di vari ordini e gradi in Italia e all’Estero, che hanno espletato in Dicembre scorso la Pubblica Selezione per l’Accertamento Linguistico indetto dal Ministero Affari Esteri al fine di insegnare e divulgare la Lingua e la Cultura Italiana nelle Istituzioni pubbliche all’Estero". "Pur essendo in attesa dell'Ordinanza per la dichiarazione dei titoli professionali e culturali e della relativa formulazione delle Graduatorie, valevoli dal 1 settembre 2013, - continua la missiva – Le scriviamo per esprimere preoccupazione riguardo a quanto emerso nell’ultimo periodo in relazione agli ulteriori tagli - sulla già vessata scuola pubblica - previsti dal D. L. 6 luglio 2012, n. 95, sullo Spending Review, recentemente varato dal governo, in cui il contingente statale all’estero verrebbe ridotto del 40%. Non ci sembra di ravvisare alcuna coerenza con quanto votato con larga maggioranza dal Senato della Repubblica, che, nella seduta del 3 e 4 luglio scorsi si era espresso a favore e sostegno delle Istituzioni Pubbliche all’estero, bocciando l’emendamento al DDL n. 3331 presentato dal Sen. Micheloni, volto a richiamare gli insegnanti di ruolo in servizio all'Estero a favore invece di finanziamento a enti gestori privati". Per i firmatari della lettera, "merita un plauso la sua recente dichiarazione del 10 luglio scorso all’indirizzo del Presidente della Repubblica di Slovenia circa un “bisogno di più Europa, di più integrazione”, così come ci appare degna di nota l’inchiesta "Italiano 2010. Lingua e cultura italiana all’estero" promossa dal MAE, da cui emerge l’interesse che la Lingua e Cultura Italiana suscitano fuori dai confini nazionali. Siamo tuttavia sconcertati da quanto ci sembra di ravvisare nel D.L. succitato circa il diritto fondamentale all'Istruzione pubblica e libera, sancito dagli artt. 33 e 34 della Costituzione. Decreto che, con la scusa di una giustificabile e necessaria Spending Review, ridurrà drasticamente - se convertito in legge - le Istituzioni Pubbliche all’Estero per gli anni a venire (comma 11, lettera b “non possono essere disposte nuove selezioni per il personale da destinare all’estero ai sensi dell’articolo 639 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, né possono essere rinnovati i relativi comandi o fuori ruolo”), diversamente da quanto proposto, per esempio, da Francia e Germania". "In qualità di Insegnanti – proseguono – non possiamo fare altro che scrivere anche a Lei, così come abbiamo fatto con tutti i Senatori e Deputati dal nostro attivissimo gruppo virtuale “Insegnare all’Estero” su Facebook, con la richiesta precisa di vederLa continuamente impegnata nel vigilare con attenzione, in qualità di Garante della Costituzione, sull’eventuale Progetto di dismissione della Scuola Pubblica all'Estero allo scopo di salvaguardare la dignità dell'Italia, la sua prestigiosa Cultura e la sua meravigliosa Lingua". "Sperando che non vengano vanificate le risorse, sin qui investite, dallo Stato nel bandire il concorso e dai 22.000 concorrenti che vi hanno partecipato, restiamo a disposizione per un eventuale incontro con la Signoria Vostra. Cogliamo inoltre l’occasione per ringraziarLa – concludono – per quanto di utile e giusto è stato e sarà fatto nonché per porgerLe distinti saluti". (aise)

RIEVOCAZIONE STORICA DELLO SBARCO A MESSINA DI DON GIOVANNI D’AUSTRIA - CONCLUSO IL TAVOLO TECNICO E DEFINITI I DETTAGLI PER LA QUARTA EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE

Messina – Il 18 luglio 2012, con inizio alle ore 9.30, ha avuto luogo presso la Capitaneria di Porto di Messina il tavolo tecnico finalizzato alla definizione delle modalità esecutive di dettaglio delle manifestazioni previste per la quarta edizione della “rievocazione dello sbarco a Messina di don Giovanni d’Austria”, evento di alta rilevanza promosso anche quest’anno dall’Associazione culturale “Aurora” insieme alla “Marco Polo System” di Venezia, coorganizzato con il Comune di Messina e la Provincia Regionale di Messina, e il patrocinio della Marina Militare Italiana. Erano presenti il C.V. (CP) Antonio Musolino (Comandante della Capitaneria di Porto di Messina), l’assessore Pippo Isgrò (Assessore alle Politiche del Mare del Comune di Messina), l’ing. Gianfrancesco Cremonini (Direttore dell’Arsenale Militare di Messina), il C.F. Antonino Porcino, in rappresentanza del C.V. Santo Legrottaglie (Comandante del Distaccamento di Messina della Marina Militare), il prof. Vincenzo Caruso (Direttore artistico dell’evento), il dott. Antonio Fazio (Autorità Portuale), il C.F. Salvatore Scimone (Comandante 6° Squadriglia Guardia Costiera), il T.V. Salvatore Scalzo, in rappresentanza del C.V. Antonino Samiani (Comandante Autorità Marittima della Navigazione nello Stretto di Messina), il Colonnello Joselito Minuto (Comandante del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza), il geom. Nicolò Bellinghieri (Comando Provinciale di Messina dei Vigili del Fuoco), l’arch. Nino Principato (Direttore di Scena dell’evento), il dott. Carmelo Recupero (Presidente della Lega Navale di Messina), la dott.ssa Palmira Mancuso (Presidente della Società cooperativa “A FULUA”, in rappresentanza del responsabile culturale Patrick Rossetti), il sig. Giuseppe Amato (Presidente dell’Associazione storico culturale “Compagnia d’Armi Rinascimentale della Stella”), il sig. Franco Molonia (Associazione “Carrozze d’epoca Molonia”), il sig. Fabrizio Delia (“Caicco Kaptain Ylmaz”), il dott. Enrico Casale (Addetto Stampa e Referente per la Comunicazione dell’Associazione Culturale “Aurora”). Numerose le attività in programma quest’anno il cui svolgimento è previsto nei giorni 2, 3, 4, e 5 agosto 2012. La presenza della nave scuola “Palinuro”, unità a vela della Marina Militare Italiana. Un convegno di studi sul tema “Messina sulle rotte dei mercanti e delle spedizioni militari”. L’ormai consueta rievocazione, evento centrale della manifestazione, con le innovazioni di alto contenuto storico, quali, per citarne alcune, l’impiego della carrozza senatoria, il corteo con figuranti in uniforme storica, tamburi e sbandieratori, e l’interpretazione di personaggi di rilievo (stradigò, senatori, arcivescovo). La realizzazione di una mostra storico-fotografica a bordo della “Palinuro”. La posa di due targhe marmoree a cura della Malta Academy Onlus – Fondazione “Donna Maria Marullo di Condojanni” e l’inaugurazione di un’edicola votiva da parte della comunità ellenica di Messina. La Regata Velica “Don Giovanni d’Austria – Trofeo città di Messina” organizzata dalla Sezione di Messina della Lega Navale Italiana in collaborazione con i circoli velici. Il calendario della manifestazione sarà presentato nell’ambito di una conferenza stampa che avrà luogo il 3 agosto 2012 a bordo della Nave “Palinuro”.