“CUORI SENZA FRONTIERE” SIGNIFICATIVA INIZIATIVA DEL GRUPPO FRATRES A LETOJANNI: “IL GIOCO QUALE STRUMENTO DI SENSIBILIZZAZIONE ALLA DONAZIONE DEL SANGUE” Letojanni (ME) – Fine settimana all’insegna del gioco. Da Venerdì 13 a Domenica 15 Luglio 2012 i giochi “Cuori Senza Frontiere” approdano a Letojanni (ME) dopo le passate edizioni tenutesi a Nicolosi (CT) e Melilli (SR). La tre giorni, organizzata dal Consiglio Provinciale FRATRES di Messina

in collaborazione con il Consiglio Regionale Fratres della Sicilia, si terrà in Piazza Angelo D'Arrigo con il prezioso contributo della Commissione Provinciale Giovani FRATRES di Messina, costituitasi lo scorso 17 Aprile proprio a Letojanni. Durante le tre giornate, dalle 19 alle 23, si gareggerà, si ballerà e si vivranno simpatici momenti di divertente ma importante aggregazione: il Venerdì e la Domenica saranno riservati alle sessioni ludiche mentre il Sabato sarà festeggiata la FRATRES ed il suo messaggio con un "evento nell'evento" denominato "The Scarlett Night". La mattina di Domenica 15 Luglio si terrà la Santa Messa, officiata dall'Assistente Spirituale Provinciale Fratres di Messina, Padre Massimo Briguglio. La FRATRES DONATORI DI SANGUE è un’Associazione di Volontariato di ispirazione cristiana, senza scopo di lucro, apolitica ed apartitica, che promuove la donazione gratuita, spontanea, periodica, anonima e responsabile del sangue come gesto di generosità e solidarietà umana. Il programma completo della manifestazione ed altre utili informazioni sono disponibili visitando il sito www.provincialefratresme.it . La manifestazione è stata organizzata in sinergia e collaborazione con il Gruppo Interforce Jonica (GIJ), che fornirà il supporto logistico, con il montaggio ed il funzionamento delle torri di illuminazione, e l’assistenza sanitaria con medici, volontari e ambulanze.  dichiarazioni per gli organi di stampa: 1. Carmelina Micalizzi, Presidente Provinciale Fratres di Messina: "Mi auguro che la gioia incontenibile e contagiosa dei nostri giovani sia di stimolo ai cittadini di Letojanni per farli avvicinare al gesto di altruismo e carità cristiana che noi promuoviamo. La provincia di Messina si ritrova, per il momento, a ricoprire purtroppo il ruolo poco incoraggiante di "fanalino di coda" della donazione del sangue nella nostra regione e nel contempo il fabbisogno di sangue sta sempre più crescendo. Grazie a questo bene prezioso, non producibile sinteticamente, si possono eseguire le operazioni, curare gli ustionati e produrre alcuni tipi di farmaci e proprio per questo è fondamentale, anche come gesto di vera e propria coscienza civica, donare periodicamente un po' del proprio sangue e spiegare a chi conosciamo l'importanza di questo gesto d'amore verso il prossimo." 2. Giuseppe Costa, componente della Commissione Provinciale Giovani FRATRES di Messina: "Attraverso questi giochi, noi Giovani FRATRES, vogliamo cercare di raggiungere quella parte dei nostri coetanei che ancora non ha colto l'importanza della donazione del sangue. Il nostro è un messaggio di solidarietà, di salvaguardia della persona perché donando un po' del nostro sangue è possibile aiutare chi è meno fortunato di noi e necessita di questo speciale regalo per tornare a sorridere alla vita!"

LA SPENDING REVIEW DISCRIMINA GLI STUDENTI STRANIERI

Apprendiamo dalle copiose notizie della stampa e dal testo stesso della oramai nota “Spending review”( il decreto contenente “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi a i cittadini”, entrato in vigore il 9/7/2012), circolato in rete dopo l’approvazione in Consiglio dei Ministri, che, purtroppo, il governo italiano ha introdotto una pericolosissima norma che apre ad una sorta di liberalizzazione delle tasse e dei contributi universitari (Titolo II art. 7 comma 42, in modifica al Decreto del Presidente della Repubblica n° 306 del 1997, che disciplina le norme in merito ai contributi studenteschi nelle università). Ma non solo: apre anche le porte ad una pericolosissima discriminazione razzista. La normativa attuale (il DPR 306/1997, appunto) fissa il limite massimo del 20% come “rapporto fra l’intero ammontare dei contributi e delle tasse universitarie e l’annuale assegnazione di fondi ministeriali (FFO, Fondo di Finanziamento Ordinario)”. Oggi, il testo della “Spending review” introduce alcune modifiche. In primo luogo il calcolo del limite del 20% non avverrà più tenendo conto dell’intero ammontare della contribuzione studentesca complessiva, ma solo ed esclusivamente di quella relativa agli studenti “cittadini italiani che risultano essere in corso”. Da ciò deriva che gli Atenei potranno innalzare liberamente e senza alcun limite le tasse universitarie destinate agli studenti fuori corso (che sono circa il 56,5% del totale secondo i dati raccolti per il 2008/2009 dall’Anagrafe Nazionale Studenti del Miur) e agli studenti cittadini stranieri. Le tasse universitarie italiane sono già tra le più care d’Europa, dopo Regno Unito e Paesi Bassi, e in nessun paese esiste una tassazione differenziata in base alla “nazionalità”. Questo provvedimento, se confermato, rappresenterebbe un duro colpo per tanti studenti stranieri provenienti da paesi terzi, compromettendo seriamente il loro diritto all’istruzione. A questi giovani universitari stranieri discriminati, vanno aggiunti anche le migliaia di ragazze e ragazzi nati o cresciuti in Italia, figli dell’immigrazione, che la legge italiana sulla cittadinanza non riconosce come nostri concittadini. Fonte: Cronache di ordinario razzismo.org

IL LEGHISTA LUCA DORDOLO INDAGATO PER ISTIGAZIONE AL RAZZISMO

“Maledetto, inquinare così il nostro sacro fiume….. Vorrei vedere io se andassimo a defecare o sgozzare mucche e maiali sul Gange, cosa direbbero…. Ah già, già lo fanno…. Ah beh, allora…..:o)”. Così Luca Dordolo, capogruppo della Lega Nord nel consiglio comunale di Udine, commentò lo scorso maggio sul suo profilo facebook la morte di Kaur Balwinder, una donna indiana uccisa e buttata nel Po dal marito. Un’uscita che scatenò un putiferio, mandando su tutte le furie anche i vertici locali del Carroccio, che lo espulsero dal partito. Dordolo non era nuovo a certe riflessioni. Un altro post era dedicato a una terremotata musulmana che aveva rifiutato il pasto in una tendopoli perché era servito con posate utilizzate anche per la carne di maiale, che per gli islamici è impura. La soluzione del leghista? “Massacriamoli a mestolate sul grugno!”. Intervenendo al programma radiofonico La Zanzara, Dordolo aveva sminuito quelle frasi parlando di “un periodo burlone” su facebook e di “un certo humor nero”. Solo quando il caso era diventato di portata nazionale aveva chiesto “scusa profondamente” a “tutti coloro che si sono sentiti offesi dalle mie dichiarazioni aberranti”. Dovrà adesso trovare altri argomenti per discolparsi in tribunale. La Procura di Udine lo accusa infatti di istigazione all’ odio razziale (violazione dell’articolo 3 della legge 654 del 1975). Dopo la segnalazione di un ascoltatore, il pm Marco Panzieri ha acquisito la registrazione della trasmissione radiofonica e la pagina facebook e nei giorni scorsi ha inviato al consigliere un avviso di garanzia. E Luca Dordolo? Fa il finto martire, scomodando i martiri veri. Ieri ha postato su facebook addirittura una frase di Falcone: “Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola”. Fonte: Stranieriinitalia.it

A MINEO PRENDE IL VIA IL CARAFEST: INCONTRO DEI POPOLI NEL MEDITERRANEO.

Il 15 e 16 luglio la manifestazione culturale che vedrà protagonisti gli ospiti del Cara a un anno dall’apertura. Lunedì la visita del ministro Cancellieri. Il 15 e 16 luglio avrò luogo a Mineo, proprio presso il Cara che destò molte polemiche, il Carafest: incontro dei popoli nel Mediterraneo. Si tratta di una manifestazione promossa dalla provincia di Catania, “soggetto attuatore” della struttura, per dimostrare come “a distanza di un anno dall’istituzione del Centro siamo riusciti a fare in modo che i migranti, più che un problema di ordine pubblico, vengano considerati una risorsa per la società italiana”. L’iniziativa è stata presentata ufficialmente da Giuseppe Castiglione, presidente della Provincia di Catania e con l’intento di creare un sistema di comunicazione e di incontro tra i migranti presenti all’interno della struttura con le alte cariche istituzionali nazionali e territoriali e soprattutto con la popolazione del Calatino e della Sicilia tutta. Nel corso della due giorni previsti convegni e appuntamenti per stimolare il dialogo e il confronto fra le culture e le religioni del bacino del Mediterraneo, sotto forma di laboratori culturali, musica, danze e mostre, pittoriche e fotografiche, degustazione di cibi e giocoleria fino a notte fonda che vedranno protagonisti gli ospiti del Cara di Mineo. Alla kermesse, nella seconda giornata, lunedì prossimo, prenderà parte il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri. (Red.)

DA BUNKER DEI BOSS A CENTRO-GIOVANI RINASCE VILLA NEL PALERMITANO

Per anni e’ stato il paradiso privato, a strapiombo sul mare di Altavilla, di Salvatore Geraci, imprenditore affiliato alla famiglia mafiosa di Bagheria e ucciso nel 2004 per questioni interne all’organizzazione. Un paradiso-bunker, inaccessibile dall’esterno e totalmente circondato da un muro di conci a vista, con tanto di casotto per la sentinella armata. Il prossimo 20 luglio, alle 17.30, quella stessa villa diventera’, invece, un centro aggregativo multiculturale e multidisciplinare, aperto all’esterno e, soprattutto, ai giovani. Il progetto, dal nome evocativo ”Cambio Rotta”, e’ del Consorzio Ulisse che ha avuto affidato il bene nel 2012 e che e’ affiancato dalle due maggiori centrali cooperative: Legacoop e Confcooperative. L’evento di inaugurazione, al quale partecipera’ anche il presidente nazionale di Legacoop Giuliano Poletti, avra’ inizio alle 17.30. Dopo l’apertura simbolica del ”muro a scomparsa” e la visita del bene, alle 19, sara’ osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime di via d’Amelio: Paolo Borsellino, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. La serata proseguira’ all’insegna della musica e dell’arte con la visita alla prima collettiva d’arte contemporanea allestita dentro la villa. ‘Con questa inaugurazione – dice il presidente del Consorzio Ulisse, Davide Ganci – daremo il via ad un’intensa stagione di animazione articolata in eventi culturali e attivita’ sociali che durera’ fino alla fine dell’estate 2012. L’idea e’ quella di promuovere, una nuova partecipazione sociale ma anche di responsabilita’ sociale delle Imprese, delle Istituzioni e delle singole persone che vogliamo coinvolgere attivamente anche nell’opera di ristrutturazione dell’immobile”. All’inaugurazione ha aderito anche l’associazione AddioPizzo. Ed hanno confermato la presenza il prefetto di Palermo, Umberto Postiglione, e il direttore dell’Agenzia nazionale dei Beni Confiscati, Giuseppe Caruso. Il Consorzio Ulisse e’ una cooperativa sociale, la cui compagine e’ composta da 19 societa’ cooperative, a maggioranza sociali. Il Consorzio opera da quindici anni nel territorio della Regione siciliana con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo di comunita’ attraverso la diffusione della cultura cooperativistica e della legalita’. E’ socio della Legacoop e di Confcooperative e insieme a loro promuove progetti innovativi di riutilizzo e valorizzazione di beni immobili e aziendali confiscati alla mafia. (fonte: siciliainformazione.com)

PENSIONI IN PESOS AGLI ANZIANI IN ARGENTINA/ CASCIO (USEF): IL GOVERNO INTERVENGA

MENDOZA - Dal 6 luglio in corso, non si possono riscuotere le pensioni italiane né in Euro né in dollari nelle banche che fanno il servizio. Una breve comunicazione su carta bianca in formato piccolo informa gli anziani che arrivano allo sportello che, d’accordo alle disposizioni del Governo Argentino, le banche non possono pagare in altro che in pesos moneta nazionale. Oggi, andando a riscuotere la pensione di mia mamma, mi trovai una ventina di vecchie facce sbalordite che non capivano niente. Certamente ne subiva le conseguenze il giovane impiegato che , sempre gentile e paziente , cerca di far capire che non é responsabile di questa decisione. Oltre a quelli che dovevano andare alla Westerne Union, anche avendo mandato la lettera a Londra (chissá perché motivo le lettere , alcune , non arrivarono, saranno cadute dall’aereo in alto mare?) , c’erano quelli che non capivano perche i soldi che il Governo Italiano manda debbono subire una trasformazione che non é vantaggiosa giusto per i pensionati. In ogni modo, come loro, mi domando ché scritto in lettere piccole sul’accordo tra Italia ed Argentina, permette che l’Argentina amministri le pensioni guadagnate a volte col sangue e la vita, come quella che hanno quelli che hanno fatto la guerra o le loro vedove. Mi domando fino a ché punto é democratico che l’Italia stia in silenzio quando i diritti dei suoi cittadini, anche quelli vecchi, non vengono rispettati. Sará il momento giusto perche i legislatori italiani eletti nella regione espongano questo problema in aula e chiedano spiegazioni al MAE e questo al Governo Argentino. Questione di diritto. (Antonina Cascio)

FABIO PORTA: IL GOVERNO SI È IMPEGNATO A UTILIZZARE PER GLI ITALIANI ALL’ESTERO ANCHE LA SECONDA METÀ DELLE RISORSE DESTINATE ALLE ELEZIONI: PASSARE ORA DALLE PAROLE AI FATTI.

In una fase di così gravi difficoltà finanziarie, più che una buona abitudine è quasi un esercizio di sopravvivenza guardare al bicchiere mezzo pieno, anziché a quello sempre più vuoto. Soprattutto se si tratti di italiani all’estero, fatti oggetto di particolari “attenzioni” da parte dei governi che si sono succeduti in questa legislatura. Nel momento in cui gli eletti della Circoscrizione Estero hanno dovuto ingoiare il boccone amaro della legge di conversione del decreto che ha rinviato il rinnovo di COMITES e CGIE, un provvedimento giunto fatalmente a compimento dopo l’approvazione del Senato, almeno un po’ di chiarezza si è fatta sulla destinazione dei fondi previsti per le spese elettorali. Nei diversi passaggi parlamentari della legge, già si era riuscito a recuperare una metà dei 6,7 milioni previsti per lo svolgimento delle elezioni e a destinarli ai corsi di lingua italiana all’estero, all’assistenza e, in minima parte, al funzionamento dei COMITES. Restava un interrogativo: il Governo, dopo avere operato un ulteriore rinvio del rinnovo degli organismi di rappresentanza, era giusto che ci guadagnasse anche sopra, destinando ad altri settori la metà dei fondi? In sostanza, con un ordine del giorno, che il Governo ha accolto dopo una richiesta di riformulazione, assieme agli altri colleghi del PD eletti all’estero, ho posto proprio questa questione di non poco rilievo, non solo finanziario, ma forse anche etico. Ebbene, il Governo ha dichiarato di voler considerare l’opportunità di ricaricare sulle politiche emigratorie anche la seconda metà dei fondi inizialmente destinati alle elezioni. A me è sembrato un atto doveroso, ma sono contento comunque che sia stato fatto. Poiché, tuttavia, sono tempi in cui è facile che con la destra ti tolgano quello che ti hanno dato con la sinistra, è opportuno che tutti – parlamentari eletti all’estero, CGIE, COMITES, organi di informazione – vigiliamo e insistiamo perché dalle parole si passi ai fatti e che questa boccata d’ossigeno possa veramente arrivare a chi da tempo l’aspetta. (On. Fabio Porta)