ELEZIONI COMUNALI: A BOLOGNA 4 MILA ELETTORI E 14 CANDIDATI DI ORIGINE STRANIERA.

Al voto 3.500 stranieri che hanno acquisito la cittadinanza e 1.100 comunitari. 4 mila elettori e 14 candidati di origine straniera nelle prossime elezioni comunali a Bologna. Sono i dati forniti dal Consiglio provinciale degli stranieri che informano di 3.500 cittadini stranieri che hanno ottenuto la cittadinanza e 1.100 cittadini comunitari che si sono registrati nella lista aggiuntiva a loro dedicata. A rappresentarli, almeno nelle origini straniere, ci saranno 14 candidati sui 613 complessivi in lista. (Red.)

LA COMMISSIONE UE PROPONE LA REDISTRIBUZIONE TRA GLI STATI MEMBRI DEGLI SFOLLATI IN TUNISIA ED EGITTO E CHIEDE “UNA NUOVA GOVERNANCE DELLE REGOLE SCHENGEN”.

Approvato ieri dal Collegio dei Commissari il documento preparato dalla Malmström per l’esecutivo del prossimo 4 maggio. Avviare un programma per la redistribuzione nei Paesi europei dei profughi sfollati dalla Libia presenti nei campi ai confini con Tunisia ed Egitto. È una delle proposte che la Commissione europea ha intenzione di inserire nella “comunicazione sull’immigrazione” preparata dalla commissaria alla Giustizia, Cecilia Malmström, e che sarà formalmente approvato dall’esecutivo europeo il prossimo 4 maggio per essere poi presentato al Consiglio e al Parlamento europeo. La proposta, approvata ieri nel corso del collegio “formale” dei Commissari Ue, intende replicare quanto già fatto tra il 2009 e 2010 per circa 10 mila profughi iracheni sfollati in Siria e Giordania, che sono stati prelevati con mezzi messi a disposizione dalla Ue e distribuiti tra diversi Paesi europei. Una misura che consentirebbe di evitare le tragedie del mare e di alleggerire la pressione sui Paesi Mediterranei della Ue. Nel documento, secondo quanto anticipato dall’agenzia Ansa, la commissaria chiede anche un ruolo maggiore della Commissione Ue nella governance delle regole Schengen per la valutazione dei rischi alla frontiera esterna, anche di fronte a flussi migratori. Il nuovo meccanismo deve far sì che “l’Unione europea possa gestire la situazione quando uno Stato membro non rispetta i suoi obblighi nel controllare il suo settore della frontiera esterna o quando una particolare porzione della frontiera esterna finisca sotto inattesa e pesante pressione dovuta a eventi esterni”. Nel documento si osserva che “una risposta coordinata da parte dell’Unione in queste situazioni critiche accrescerà la fiducia fra Stati membri” e “ridurrà la necessità di iniziative unilaterali degli Stati membri per reintrodurre i controlli alle frontiere o intensificare i controlli di polizia nelle regioni interne di frontiera”. Tra le altre proposte presenti nella comunicazione è previsto il rafforzamento di Frontex, maggiori vincoli ai Paesi di origine per collegare gli accordi di riammissione agli aiuti Ue e più flessibilità di utilizzo dei fondi da parte dei Paesi Ue. (Al. Col.)

AGRICOLTURA: D'ANTRASSI ISTITUISCE FONDAZIONE DIETA MEDITERRANEA

PALERMO - La Sicilia regione capofila della 'Dieta mediterranea', che abbraccia Calabria, Basilicata, Puglia e Campania. Il prossimo 29 aprile, a Palermo, a Villa Malfitano, alle ore 9, l'Assessorato regionale alle risorse agricole e alimentari ha organizzato un Convegno per la costituzione di una Fondazione per la Dieta Mediterranea. "La Sicilia - afferma l'assessore Elio D'Antrassi - riscopre il suo patrimonio storico, culturale, enogastronomico e i valori del passato, da rilanciare e proiettare nel futuro. In questo contesto occupa una posizione di rilievo la 'Dieta Mediterranea', recentemente dichiarata dall'Unesco 'patrimonio mondiale immateriale dell'umanita'. Si tratta dunque - sottolinea D'Antrassi - di un patrimonio da salvare, in linea con le aspirazioni dei consumatori di tutto il mondo. Ecco il percha' della Fondazione". L'assessorato ha predisposto un apposito Statuto costitutivo, articolato e completo di ogni dettaglio. Tra le finalita' della Fondazione c'e' la diffusione della conoscenza della dieta mediterranea, dei suoi effetti salutari sulla longevita' della popolazione, la valorizzazione dell'ambiente e del territorio dove si pratica la coltura dei prodotti tipici, e la creazione di una banca dati degli stessi prodotti tradizionali. Ed ancora, lo svolgimento di attivita' promozionali come la pubblicazione di una rivista internazionale sul settore e il lancio di un marchio di qualita' della dieta mediterranea. Spazio anche alla formazione con l'organizzazione di master e altri corsi per la preparazione di tecnici, imprenditori e manager agro - alimentari. Infine, ogni due anni, l'allestimento di una Fiera internazionale in Sicilia dei prodotti della dieta mediterranea, con la partecipazione delle regioni d'Italia e dei Paesi del bacino del Mediterraneo. (lm/mav)

CAMERA DI COMMERCIO ITALAFRICA: PMI VIA DA TUTTA L’AFRICA A CAUSA DELLE SCELTE SBAGLIATE DEL GOVERNO

ROMA - "Le nostre imprese che lavorano in Africa soffriranno per anni di questa scelta. Impaurite, non trovano il tempo di ribellarsi a scelte catastrofiche: gli imprenditori in queste ore stanno cercando soluzioni ai problemi creati dal Governo dando fondo a tutti i rapporti personali creati finora in quella nazione. Sono in fuga ben sapendo che, comunque vada a finire, non potranno più mettere piede in Libia perché ci sarà una metà della popolazione che odierà gli italiani". Così interviene a commento della svolta nell’interventismo militare italiano, l’ing. Alfredo Cestari, presidente della Camera di Commercio ItalAfrica Centrale-Unioncamere e Console in Italia della Repubblica Democratica del Congo. "Facendoci accompagnare "mano nella mano" dalla Francia in questa guerra dichiarata alla Libia, - prosegue - siamo passati da Paese ostile a Paese apertamente in guerra sia agli occhi di metà popolo libico che dei Governi di tutti gli altri Stati africani. È incredibile che la scelta sia derivata dalla commozione che ha suscitato nel Presidente del Consiglio la testimonianza del rappresentante del CNT, peggio se essa fosse invece figlia di calcoli su presunti vantaggi di cui l’Italia beneficerebbe". "Il Governo - aggiunge - si è chiesto costa sta accadendo alle imprese e quali vantaggi porterà al sistema Italia questa dichiarazione di guerra? Il Governo pensa forse che, anche sradicando Gheddafi, industriali ed imprenditori italiani riuscirebbero ad ottenere di più di quanto non sia stato seminato e raccolto in lunghi decenni di pazienti buone relazioni internazionali? Il Governo sa che, agli occhi dell’Africa ma anche dei paesi BRICS, l’Italia si è oggi messa sullo steso piano di una Francia invece abituata ad essere percepita come Paese colonizzatore, prevaricatore? Sa che a fine guerra Parigi tutelerà con grande forza le sue imprese, intanto arrivate in Libia, rafforzando i presidi istituzionali, militari e politici così come strategicamente ha sempre fatto in Africa? Sa che, di contro, le nostre imprese già oggi lasciate senza alcuna minima tutela dovranno lasciare ad altri i vantaggi acquisiti e avranno serissime difficoltà a costruire i presidi preesistenti in quel Paese? Il Governo si domanda cosa fa, già adesso, per non far scappare un solo ingegnere italiano da Tripoli? Prima di maturare questa decisione il Governo ha sentito il dovere di consultare il sistema imprenditoriale ed industriale italiano che lavora in Africa od ha ascoltato solo il parere di qualche grossa azienda di Stato?". Cestari va oltre: "Questa scelta produrrà solamente altro sangue, fornirà l’alibi a Gheddafi per l’utilizzo di ogni tipo di arma ed esporrà il Paese anche a rancorosi e micidiali fondamentalismi". "Questa scelta – conclude - dimostra la mancanza di conoscenza del nostro Governo della questione-Africa e delle enormi potenzialità di quelle nazioni per il sistema Italia. Basti pensare che, su 53 Stati di quel continente, l’Istituto per il Commercio Estero è presente solo in Sud Africa e Maghreb". (aise)

PAGINE (VENEZUELA): AD ANNA VITA IL PREMIO SIERRA

ROMA - "Nel 1892 gli americani di San Francisco in California, in previsione dei cambiamenti ambientali ai quali poteva essere sottoposto il Pianeta Terra, costituirono la Fondazione Sierra Club avente come finalità la promozione di iniziative volte ad evitare la contaminazione ambientale e salvaguardare la salute degli esseri viventi. Moltissime le indagini, gli studi e gli interventi effettuati dalla Fondazione Americana, non ultimi quelli in Italia che hanno visto riconoscere ad Anna Vita il Premio Sierra, in quanto fondatrice del Parco Hotel Coccinella, esempio di protezione ambientalista che da lustro al nostro Paese, ad Anagni ed alla Regione Lazio". Lo ricorda Vitaliano Vita sul suo periodico edito in Venezuela, Pagine. "A giorni il Parco Hotel Coccinella, oggi a disposizione del fratello Vitaliano Vita, attraverso Cati, Centro Accoglienza turismo italiano, dovrebbe riaprire e sono molte le scuole, università, proloco, tour operator ed agenzie turistiche in Italia ed all'estero che potranno contare su tariffe scontate ed un soggiorno tranquillo e salutare in questa oasi della privacy. Noi ci auguriamo,commenta Vita, che sarà utile anche al turismo di ritorno a quei connazionali che vivono all'estero e che da anni non rivedono le loro famiglie e le bellezze artistiche del loro Paese". (aise)

COME ALCUNE PERSONE SI ERIGONO IN RAPPRESENTANTI ASSOLUTI DELL'ITALIANITÁ: Deux ex dei A PARANÀ LA CERIMONIA PER IL 20° DEL GEMELLAGGIO CON LA CITTÀ SICILIANA DI LEONFORTE

PARANÀ - Il 6 e 7 maggio prossimo si svolgerà a Paranà la cerimonia per il 20° anniversario del gemellaggio tra la città brasiliana e quella siciliana di Leonforte. La maggioranza degli immigrati siciliani nello Stato del Paranà si trova infatti in questa città, dove risiedono tra i 15.000 e i 40.000 discendenti di leonfortesi, riferisce l'associazione Familias Sicilianas de Paranà. L'evento coinvolgerà non solo la comunità italiana, ma anche le autorità locali, provinciali, consolari ed istituzionali, nonché quelle di Leonforte con cui è previsto anche un collegamento via skype. (aise) La Comunitá che appartiene all'USEF e le autoritá della associazione che la rappresenta, non sono stati invitati perche non cedono alle pressioni di FESISUR

 LA VÉNERIE ASBL, CENTRE CULTUREL DE WATERMAEL-BOITSFORT ,

ESPACE DELVAUX 3, rue Gratès (pl. Keym) à 1170 Watermael-Boitsfort Téléphone: 32 2 663 85 50 Fax: 32 2 672 14 39 Réservations : tél / fax 32 2 672 14 39 Email : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. “Creazione francese di un testo considerato come uno dei più importanti del teatro italiano degli ultimi 10 anni.” Così viene introdotto dagli operatori de La Vènerie lo spettacolo scritto a quattro mani da Mario Perrotta e Nicola Bonazzi, Italiani Cìncali, che debutterà proprio in Belgio il 28 Aprile e che rimarrà in scena fino al 7 Maggio. Lo spettacolo, da sempre portato in scena da Mario Perrotta, prenderà vita nell'interpretazione di un giovane attore italo-belga, Hervè Guerrisi che ne ha curato anche la traduzione e l’adattamento del testo in francese. Il progetto, per la regia di Mario Perrotta, approda finalmente nel paese così amato e così odiato dal popolo emigrante italiano, da sempre protagonista involontario dello spettacolo Italiani Cìncali. Teatro dell'Argine - via Rimembranze, 26 - 40068 S. Lazzaro (BO)