REGIONE SICILIANA. QUANDO IL BENE PUBBLICO È UTILIZZATO DAI CANDIDATI

Presidente, assessori regionali e dirigenti di importanti strutture usano beni pubblici per la campagna elettorale. La lista Comunista presenta esposto. I segretari regionali di Rifondazione comunista e dei Comunisti italiani, Luca Cangemi e Salvatore Petrucci, hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica presso la Corte dei conti e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per chiedere che si accerti se è vero che alcuni candidati alle elezioni europee del 6 e 7 giugno che sono esponenti del governo regionale – fra i quali il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, e numerosi assessori - o dirigenti di importanti strutture - come il manager della Asl 6, Salvatore Iacolino - si servano per la campagna elettorale di strutture e beni dell’amministrazione regionale (dalle auto blu ai telefonini, alle sedi) che invece dovrebbero essere utilizzate soltanto a fini istituzionali. Nel documento, i due esponenti della lista Comunista e anticapitalista ricordano fra l’altro la denuncia fatta nei giorni scorsi dalla Funzione pubblica Cgil, secondo la quale i dipendenti pubblici rischiavano di restare senza stipendi perché gli assessori regionali, troppo impegnati nella campagna elettorale, non avevano trovato il tempo per firmare il bilancio della Regione. Cangemi e Petrucci chiedono infine all’Autorità giudiziaria di verificare se siano state violate norme contabili o penali, anche alla luce delle “gravi condizioni economiche” in cui versano in Sicilia la Sanità e più in generale le casse regionali. L’Ufficio stampa Pdci Messina

RICERCA: CHIOCCHETTI (PD), "NECESSARIO RECUPERARE GAP NEI CONFRONTI DEGLI ALTRI PAESI DELL'OCSE"

Si è tenuta ieri, a Parigi, una riunione organizzata dal locale circolo del Pd sul tema della fuga di cervelli dall'Italia e sulle iniziative legislative presentate su questo argomento. Diverse sono, infatti, le proposte di legge, con l'obiettivo di incentivare il ritorno nel nostro Paese di energie e intelligenze qualificate sparse per il mondo. Gugliemo Vaccaro e Laura Garavini, deputati del PD, hanno illustrato i disegni di legge titolati: "Controesodo" e "Prime". Il primo intende agevolare il rientro di cervelli e mani di italiani emigrati. Il secondo è un progetto di legge per internazionalizzare l'Università e la ricerca italiana. Nel corso dell'iniziativa, Maurizio Chiocchetti, coordinatore PD Italiani nel mondo, ha detto che " il nostro Paese deve recuperare un gap enorme nei confronti di tutti gli altri paesi dell'OCSE. L'Italia spende troppo poco nella ricerca, nell'istruzione e nella formazione. Perde ogni anno energie e intelligenze preziose, non riesce ad attrarre intelligenze da altri Paesi. Sono, infatti, molto pochi gli studenti ed i laureati stranieri che vengono in Italia. Anche perché, forse trovano un ambiente non troppo favorevole verso gli immigrati. Occorre dunque, anche su questo terreno cambiare marcia, attivare tutte le procedure e le agevolazioni fiscali atte ad incentivare il rientro dei nostri cervelli ed essere in grado di attivare nuove intelligenze". "Ci auguriamo - ha concluso Maurizio Chiocchetti -, che il governo e la maggioranza di destra che lo sostiene, si dimostri sensibile a questo problema. Ne va il futuro del nostro Paese".

FESTA ITALIANA A BELO HORIZONTE BELO HORIZONTE -

Domenica 31 maggio nella città brasiliana di Belo Horizonte si terrà la tradizionale Festa dell'Italia che verrà condita da spettacoli, musica, piatti tipici alla presenza di associazioni regionali e culturali italiane. Luogo della manifestazione sarà l'Av. Getulio Vargas che vedrà riempirsi da più di 60 bancarelle. La festa inizierà alle ore 13 e terminerà alle ore 22 e, simpaticamente ed in modo molto originale, il biglietto varrà un kg di un alimento qualsiasi non deperibile. Un pomeriggio, quindi, tipicamente italiano in una delle città a grande maggioranza italiana con una comunità molto forte e variegata.

FESTIVAL ITALIANO A BUDAPEST: ONORE A GUGLIELMO MARCONI

L'evento italiano in Ungheria dedicherà ampio spazio all'inventore della radio a 100 anni dal Premio Nobel BUDAPEST - Nell'ambito del Festival Italiano 2009, in corso a Budapest dal 18 maggio al 18 giugno 2009, giovedì 28 maggio 2009, alle ore 15.00 presso l'Università Cattolica Pázmány Péter, si terrà una serie di seminari che ricordano la figura di Guglielmo Marconi, come personaggio, scienziato e visionista. I seminari verranno tenuti da Prof. Giovanni Paoloni (Università "La Sapienza" di Roma), Prof. Francesco Paresce (Istituto Italiano di Astrofisica, Bologna), e Prof. György Takács (Università Cattolica Péter Pázmány). Gli interessati potranno inoltre visitare, sempre presso l'Università Péter Pázmány, la mostra Guglielmo Marconi, il pionere delle radiocomunicazioni: a 100 anni dal Premio Nobel, inaugurata lo scorso 18 maggio 2009. La mostra attraverso 13 pannelli ripercorre le tappe della vita dello scienziato, i suoi esperimenti, il suo trasferimento in Inghilterra e le sue visioni futuriste della tecnologia wireless. Durante il periodo di apertura della mostra (fino al 30 maggio 2009) la Fondazione G. Marconi ha messo a disposizione dei filmati che vengono proiettati in continuazione.

SUCCESSO PER IL PROGETTO ITES IN URUGUAY: SU 86 TIROCINI AVVIATI 47 SONO DIVENTATI NUOVI POSTI DI LAVORO

MONTEVIDEO\ aise\ - Nell’ambito delle sperimentazioni di politiche attive del lavoro promosse dal Progetto ITES, nel 2007 è stato attivato a Montevideo il Programma di Tirocini Formativi destinato a migliorare l’occupabilità dei giovani uruguaiani disoccupati di origine italiana, di età compresa tra i 18 ed i 35 anni in possesso di cittadinanza italiana. Grazie a questa iniziativa – sottolineano oggi dal team Ites Uruguay – sono stati avviati 86 tirocini, di cui 47 sono diventati nuovi posti di lavoro, con un impatto occupazionale diretto del 55%. L’attività, come accennato, é iniziata a dicembre 2007 con l’attivazione del primo tirocinio e finirà a luglio 2009, con la scadenza dell’ultimo contratto di tirocinio firmato. I tirocini sono stati realizzati in aziende locali e hanno avuto una durata media di 6 mesi, per cui i tirocinanti hanno ricevuto un compenso mensile concordato precedentemente con l’azienda ospitante, di cui, il 60% é stato finanziato da Italia Lavoro. In sintesi, sono stati ricevuti circa 1050 CV per candidarsi ai Bandi presentati. I profili dei candidati sono stati incrociati con le richieste professionali delle aziende. Verificati il possesso dei requisiti da parte dei candidati (curriculum e cittadinanza), per ciascun profilo professionale è stata individuata una rosa di candidati sottoposta all'azienda, la quale ha incontrato i candidati ed ha selezionato direttamente il tirocinante d’accordo alle proprie necessità. Le diverse imprese sono state contattate da Italia Lavoro con la collaborazione delle tre Camere coinvolte nel Progetto: Camera di Commercio Italiana dell’Uruguay, Cámara Nacional de Comercio y Servicios del Uruguay, e Cámara de Industrias del Uruguay. Dal team Ites sottolineano in particolare il ruolo importante in tutto questo processo svolto dai tutor, che hanno assistito i tirocinanti durante il loro processo di formazione e di lavoro, trasformandosi in una figura essenziale di controllo, verifica e monitoraggio dei tirocini. Il tutor, infatti, ha permesso facilitare i rapporti con le imprese e di concretizzare l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro, verificare i profili professionali richiesti e trovare i candidati giusti; curare il rapporto con le imprese ospiti dei tirocinanti ed, infine, alimentare la piattaforma informatica con materiali ed informazioni utile in modo tale di aggiornare l’informazione rivolte ai giovani della comunità. L’iniziativa è stata sostenuta grazie al partenariato dei Patronati INAS-CISL e ITAL-UIL (Partner del Progetto) cui si sono aggiunte altre importanti istituzioni nazionali come il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale uruguaiano, il Municipio di Montevideo e l'Università de la República. La comunità italiana ha dato il suo contributo attraverso la Scuola Italiana di Montevideo, la Società Dante Alighieri, le Associazioni Abruzzese, Campana, Emilia Romagna, Lauria, Marchigiana, Piemontese, Uruguaiana di Docenti di Italiano, Vietrese-Lucana, il Centro Laziale, il Circolo Lucano e la Associazione di Giovani italiani. (aise)

NASCE IL MUSEO NAZIONALE DELL’EMIGRAZIONE ITALIANA: LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO IL 1° GIUGNO AL VITTORIANO CON IL SOTTOSEGRETARIO MANTICA

ROMA\ aise\ - Nasce il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana. Promosso dal Ministero degli Affari Esteri con la collaborazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Museo sarà ospitato presso il Complesso del Vittoriano - lato Ara Coeli - dal prossimo inizio di autunno. Il progetto verrà presentato lunedì 1° giugno alle 12.30 nella Sala Zanardelli del Complesso del Vittoriano dal Sottosegretario agli Esteri, Alfredo Mantica, dal Direttore del Museo Nazionale dell’Emigrazione, Alessandro Nicosia, e dai componenti del Comitato Scientifico del Museo. La struttura intende rappresentare, in una chiave di lettura di unità nazionale, la varietà delle esperienze di emigrazione su scala regionale e locale svoltesi nel corso di un intenso secolo di storia nazionale. Coordinato dal Comitato Scientifico, presieduto da Mantica, il Museo è stato pensato come un percorso espositivo lungo il quale il visitatore potrà conoscere in maniera capillare le diverse realtà locali e regionali italiane. Oltre ad archivi di supporto video ed audio - attraverso postazioni telematiche e tavole dati – i visitatori avranno a disposizione spazi di informazione complementari all’esposizione in tema di emigrazione italiana, quali mostre mirate e proiezione di film e documentari. Il Museo sarà integrato da un portale web, realizzato a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per la messa a sistema delle realtà espositive ed informative esistenti in Italia e all’estero con riferimento al mondo dell’emigrazione italiana (musei locali e regionali, centri di ricerca, associazioni, banche dati, ecc.) al fine di valorizzare le specificità di competenze e le sinergie istituzionali nazionali ed internazionali. (aise)

RIUNITO A BORDEAUX L’INTERCOMITES FRANCESE APPROVA UN ODG IN CUI CHIEDE UNA POLITICA PIÙ ATTENTA AGLI ITALIANI ALL’ESTERO

BORDEAUX\ aise\ - Si è riunito nei giorni scorsi a Bordeaux l’Intercomites della Francia coordinato da Graziano Del Treppo, presidente del Comitato di Chambery. Alla riunione erano presenti i presidenti dei 13 Comites francesi (Parigi, Lilla, Metz, Lione, Mulhouse, Chambéry, Grenoble, Nizza, Tolosa, Bordeaux e Bastia in Corsica), il Console d’Italia di Tolosa, Antonino La Piana, e il senatore del Pd Claudio Micheloni. I lavori sono stati ospitati nei prestigiosi locali del Municipio di Bordeaux messi a disposizione dal Sindaco Alain Juppé. Prima dell’incontro, i Presidenti ed il Console sono stati ricevuti dalla Vice Sindaco di Bordeaux, Sonia Duborg Lavroff, incaricata degli Affari Europei ed Internazionali, per poi entrare nel vivo dei lavori con l’intervento del senatore Micheloni che ha illustrato il suo Disegno di Legge sulla "Disciplina della rappresentanza istituzionale locale degli Italiani residenti all’estero". A margine dei lavori, i presidenti hanno quindi votato all’unanimità un Ordine del Giorno concernente la situazione dell’insegnamento e la diffusione della lingua e cultura italiana creatasi in questi ultimi mesi, quando sono divenuti "reali" i tagli della Finanziaria. Proprio oggi l’ente gestore di Chambéry ha un'udienza al Tribunale francese in vista della sua liquidazione con conseguente licenziamento del personale. Di seguito il testo dell’odg. "Il Comitato dei Presidenti dei COMITES di Francia, riunitosi a BORDEAUX, ha esaminato la situazione già precaria dello stato dell’insegnamento e della diffusione della lingua e cultura italiana in Francia con l’aggravante dei tagli operati dal Ministero degli Affari Esteri che stanno provocando a catena il fallimento degli enti preposti con ricadute inaccettabili per noi Italiani nel mondo sia sul piano dell’immagine del nostro Paese sia sul piano umano dovute al conseguente licenziamento degli insegnanti, vanificando in così poco tempo il patrimonio culturale acquisito in tanti anni. Il Comitato dei Presidenti dei COMITES di Francia, alla luce dei fatti devastanti che vanno verificandosi nelle rispettive circoscrizioni consolari unanime, - denuncia ed esprime la sua viva protesta al Governo, - chiede al Governo Italiano una politica più attenta alle esigenze ed alle aspettative legittime delle nostre comunità italiane nel mondo ripristinando la situazione ante-fin