AVVISO PER MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER ENTI GESTORI: ENTRO IL 10 LUGLIO LA RICHIESTA PER CONTRIBUTI BERLINO

Buone notizie per gli enti gestori nella Circoscrizione Consolare di Berlino,

che comprende anche Brandeburgo, Sassonia, Sassonia Anhalt e Turingia. Gli enti di assistenza scolastica che perseguono finalità di promozione della lingua e della cultura italiana nella Circoscrizione Consolare stessa, secondo quanto previsto dal D. Lvo 16/4/94 n.297, artt. 625, comma 3 e 636, nonché in base al D. Lvo. n.64 del 13/4/2017, art. 3 comma 3, art. 10, comma 1b, art. 11, commi 1 e 2, possono presentare richiesta di contributi per l’esercizio finanziario 2021 a valere sul cap. 3153 del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. I contributi ministeriali a valere sul cap. 3153 sono da utilizzarsi esclusivamente per le iniziative di assistenza scolastica e promozione della lingua e della cultura italiane a bambini e ragazzi in età dai 3 ai 16 anni. Le eventuali richieste di contributo devono pervenire entro il 10 luglio 2020 al seguente indirizzo: Ufficio Scuole - Ambasciata d’Italia a Berlino, Hiroshimastrasse 1, 10785 Berlin. La documentazione da presentarsi deve contenere: copia dello Statuto dell’Ente, in cui siano esplicitate le finalità di promozione culturale e diffusione della lingua italiana a destinatari in età da 3 a 16 anni; bilancio preventivo, redatto sull’apposito modulo 1 (Circ. Min. n. 13/ 2003) da richiedersi all’Ufficio Scuole dell’Ambasciata d’Italia a Berlino; relazione programmatica sulle attività che l’Ente intende realizzare nell’anno scolastico 2020-21. Per ulteriori approfondimenti e chiarimenti, inclusa la modulistica allegata alla Circ. Min. n. 13/2003, si invita a prendere contatti con l’Ufficio Scuole presso l’Ambasciata d’Italia a Berlino all'indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. (aise)

A SANTIAGO, LA PRIMA “GIORNATA DELL’AMICIZIA ITALO-CILENA”

SANTIAGO (Cile) – Esprimere un segnale di vicinanza e speranza al Cile e la testimonianza di unità ed orgoglio della collettività italiana nel momento in cui il Paese sudamericano attraversa la fase più acuta dell’emergenza sanitaria: è stato questo l’obiettivo della prima Giornata dell’amicizia italo-cilena, che si è svolta virtualmente l’11 giugno sulle piattaforme internet e sulle reti sociali, e che ha voluto essere un momento di rilancio, pur con le limitazioni imposte dalla quarantena, della “public diplomacy” italiana in Cile. Un programma della durata di sei ore e mezza denominato Maratona dell’amicizia è stato trasmesso in streaming YouTube direttamente dal portale www.vai.cl (VivereALLitaliana). I contenuti hanno spaziato dalla divulgazione culturale all’intrattenimento “pop”, dalla riaffermazione identitaria della nostra storica comunità al riconoscimento del sempre più ampio pubblico di cileni attratto dallo stile di vita italiano. La vetrina di VivereALLitaliana si è conclusa con un gala virtuale che ha visto la partecipazione di popolari artisti. L’affluenza e la partecipazione a questa “première” è stata molto soddisfacente con un totale di 5.462 visualizzazioni e 3.941 singoli utenti. Numerossime sono state le testimonianze di apprezzamento ricevute dall’Ambasciata d’Italia a Santiago e dall’Istituto Italiano di Cultura, che hanno indotto a replicare la Maratona nella giornata di sabato. La data per la Giornata dell’amicizia italo-cilena coincide con la scomparsa di Gioacchino Toesca, il celebre architetto italiano che ha progettato la Cattedrale di Santiago e disegnato il Palazzo della Moneda. Nato a Roma nel 1745, Toesca si è trasferito in Cile nel 1780, dove è mancato l’11 giugno del 1799. È considerato uno precursori del ruolo della comunità italiana in Cile che, grazie a successive ondate migratorie, ha contribuito grandemente alla crescita economica, politica, sociale e culturale del Paese. (Inform)

L’IIC DI LIONE PRESENTA LA 7° PUNTATA DI "ITALIANAMENTE"

ROMA - "ItalianaMente", il progetto in lingua italiana di Claudio Rosmino per l'Istituto Italiano di Cultura di Lione, volto alla conoscenza dei “cervelli italiani” che lavorano in Auvergne-Rhône-Alpes, andrà in scena, per la sua 7° puntata, dal Sincrotrone di Grenoble con l’incontro con Francesco D’Acapito, scienziato del CNR, che lavora all'ESRF (European Synchrotron Radiation Facility) come responsabile della linea di ricerca italiana LISA (Linea Italiana per la Spettroscopia d'Assorbimento x). Scopriremo l'incredibile macchina del Sincrotrone, in grado di analizzare la materia grazie ai raggi X e definire come sono strutturati e si modificano i comportamenti dei materiali che usiamo nella vita di tutti i giorni; il supermicroscopio europeo, recentemente, è stato anche usato per studiare la degradazione dei colori dell'Urlo di Munch e per fare una ricostruzione in 3D di uova di dinosauro di 200 milioni di anni fa. Con Francesco D'Acapito parleremo anche di cinema e scienza, nell'ambito della futura tappa a Grenoble dell'esposizione "La Bellezza della Conoscenza". (aise)

COMITES: UN NUOVO PROTAGONISMO

Bruxelles - Nel concludere il webinar dedicato al futuro dei ComItEs, gli intervenuti hanno convenuto di promuovere ulteriori incontri tematici e di dotarsi in proprio “del supporto tecnico indispensabile per avviare una nuova fase di protagonismo nei rispettivi territori e per consultazioni transnazionali quando riterranno utile fare sintesi o approfondire argomenti che li riguarda direttamente”, ha sottolineato il Segretario generale del CGIE Michele Schiavone. “Dobbiamo strutturare in maniera organica la collaborazione con le Istituzioni consolari”, ha aggiunto Raffaele Napolitano, presidente dell’InterComItEs del Belgio, “snellendo la burocrazia ed aumentando la visibilità dei comitati, magari informando della presenza e del ruolo dei ComItEs sin dall'iscrizione all'AIRE dei connazionali”. “Il funzionamento dei ComItEs va rivisto”, prosegue Napolitano, “con un piano formativo per i nuovi Consiglieri ComItEs e nuovi criteri di partecipazione al voto che dovranno essere introdotti nella prossima legge elettorale dei comitati”. Napolitano e Schiavone invitano ad una riflessione sulla necessità di introdurre il voto elettronico ed il presidente del ComItEs di Bruxelles si spinge ad immaginare una “distribuzione dei fondi in cui sia inserito il criterio qualitativo oltre a quello della grandezza della circoscrizione”, legando il lavoro dei comitati allo sviluppo di “linee guida riguardanti la comunità italiana all’interno del Sistema Paese”. (NoveColonneATG)

IMPRESE ITALIANE NEL MONDO - STATI GENERALI ECONOMIA - UNIONCAMERE: LE IMPRESE DEVONO SENTIRSI NUOVAMENTE PROTAGONISTE

“La crisi che stiamo vivendo è un’occasione storica per ripensare il ruolo dell’Italia. Per riattivare e mettere insieme le energie di tutti. Tutti devono essere parte di questo processo di ricostruzione”. E’ quanto ha sottolineato oggi Andrea Prete vice presidente di Unioncamere, intervenuto in rappresentanza dell’istituzione agli Stati Generali. “Le imprese – ha spiegato - devono sentirsi nuovamente protagoniste. E in questo processo, le Camere di commercio possono svolgere un ruolo utilissimo di catalizzatore a livello locale, di raccordo tra i diversi soggetti per coordinarne gli interventi ed evitare inutili dispersioni, di punto privilegiato di ascolto e di interpretazione delle istanze delle imprese per dare voce soprattutto a quelle più piccole; di collegamento tra territori e reti globali; di ideazione e di animazione di nuove progettualità, di raccordo tra le linee di intervento del Governo e la miriade di piccole e micro imprese”. “Dal periodo di lockdown alla ripartenza - continua il vice presidente di Unioncamere - abbiamo investito quasi 300 milioni di euro per mettere in atto azioni tempestive, tagliate a misura di impresa su cinque ambiti di intervento: credito, digitale, export, turismo, informazione sui provvedimenti, oltre all’affiancamento alle Prefetture di tutta Italia per individuare le attività che potevano restare aperte. Duecento milioni di euro è la cifra che abbiamo destinato soltanto al credito per venire incontro al grave deficit di liquidità delle imprese”. “Sarebbe un errore – ha aggiunto Prete - ritenere di recuperare terreno senza il supporto dei corpi intermedi che garantiscono rappresentatività alle categorie sulla base della sussidiarietà”. (16/06/2020-ITL/ITNET)

ZINGARETTI: NO ALTERNATIVE A PD-M5S, MA SERVE CAMBIO DI PASSO

Roma - Non ci sono alternative all’alleanza Pd-M5S, e con il premier Conte “abbiamo parlato ma non ci sono divergenze”: certo però che adesso al governo “serve un cambio di passo”. Lo dice il segretario del Patito democratico Nicola ZIngaretti, nella prima Direzione del partito dall’inizio della crisi, l’8 giugno, e ancora rigorosamente in formato web. Zingaretti premette che “ancora non tutti hanno chiaro l’enormità di quanto avvenuto, come ha detto Visco è una crisi di dimensioni enorme” e si dice fiducioso per i prossimi step (“ci sono ancora troppe variabili che non sono nelle nostre mani – ammette - ma sono fiducioso perché finora abbiamo governato questa crisi nella direzione giusta. Sul tavolo ora ci sono molti dossier, e dobbiamo rilanciare la fiducia: abbiamo a disposizione per la prima volta ingentissimi fondi europei”), quindi ribadisce che il cambio di governo di ormai quasi un anno fa è stata una fortuna per l’Italia: “Se non avessimo scelto la strada del coraggio, oggi avremmo avuto un governo presieduto da Salvini, e vi lascio immaginare cosa avremmo ottenuto, probabilmente nulla, con alla guida i forconi anti-europeisti della destra”. Però Zingaretti non si accontenta, e rilancia: “Adesso serve una nuova prospettiva, un cambio di passo, perché non può tornare tutto come prima della crisi: sarebbe una risposta deludente. In questi mesi la destra è stata respinta dalle nostre politiche, ma rimane lì radicata nel nostro Paese. Per noi resta solo una prospettiva, utilizzare questo tragico passaggio della storia per cambiare tutto: offrire un nuovo modello di sviluppo per ridare fiducia”. E a proposito di sviluppo, Zingaretti non fa mistero che con i partner di governo del Movimento 5 Stelle “è innegabile che ci siano delle divergenze, per esempio sulla giustizia o su un certo fondamentalismo sui temi dell’economia e dello sviluppo”. E quando parla della necessità di combattere le rendite, sottolinea non a caso che “il sostegno al reddito deve essere un ponte per il lavoro, non può essere permanente” e che sul Mes “è necessario stoppare il dibattito ideologico, perché è una leva straordinaria”. E’ anche vero però che “certe barriere si sono incrinate e hanno permesso di raggiungere alcuni risultati. Da parte nostre, abbiamo insistito sull’importanza dell’europeismo e abbiamo avuto ragione noi”. (NoveColonneATG)