IL CITTADINO CANADESE: LA CASA D’ITALIA E’ QUASI SALVA

Montréal – Si intravede il traguardo, la luce in fondo al tunnel: la Casa d’Italia è quasi salva e può finalmente guardare al futuro con ritrovato ottimismo.

Sui 3 milioni in tre anni, che la Casa deve all’istituto finanziario verso cui è debitore per scongiurare il rischio sequestro e confisca, sono stati già raccolti 2 milioni. Siamo a 2/3 del percorso: manca l’ultimo sforzo, il restante 33%, per portare a termine, entro i prossimi 12 mesi, la nobile missione. A scriverlo è il “Cittadino Canadese”, giornale di riferimento della folta comunità italiana del Quebec, la parte francofona del Canada. Dopo gli sforzi degli ultimi due anni, quindi, “il monumento tricolore per eccellenza” in città è ormai sulla via del completo risanamento finanziario ed è sempre più al centro della vita comunitaria. A darne l’annuncio, il 23 gennaio scorso, è stato Sabino Grassi, secondo vicepresidente della Casa d’Italia, oltre che co-fondatore e presidente della campagna di raccolta fondi, nel corso di una conferenza stampa moderata dalla presidente del Comites Giovanna Giordano, per l’occasione nelle veci di responsabile pubbliche relazioni della Casa. Tra i presenti alla conferenza stampa, anche il Console d’Italia a Montréal, Lorenzo Solinas: “Siamo contenti, è un bel traguardo: l’anno scorso c’era molta preoccupazione e la strada da percorrere sembrava estremamente in salita. Invece la Comunità ce la sta facendo e questo dimostra che gli italo-canadesi di Montreal, e non solo, sono legati a questa importante istituzione. La Casa d’Italia è un gioiello, ha un valore storico, dagli anni ’30 accompagna la Comunità italiana e sarebbe un peccato se non continuasse ad avere un luminoso futuro”. (NoveColonneATG)

PARMITANO TORNA SULLA TERRA

ROMA -Alle 14.40 del 5 febbraio, l’astronauta italiano Luca Parmitano ha lasciato il comando della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) al collega russo Oleg Skripočka. Dopo quattro mesi alla guida del laboratorio orbitante e sei mesi complessivi nello spazio, il nativo di Paternò (Sicilia) domani, 6 febbraio, alle 10.14 (ore italiane) rientrerà sulla Terra, in Kazakistan. L’astronauta dell’Esa è stato il primo italiano al comando dell’ISS, e durante la sua missione ha portato a termine sei passeggiate spaziale nei sei mesi di permanenza, lavorando alla manutenzione dell’esperimento Ams-02 (Alpha Magnetic Spectrometer) per il rilevamento delle particelle. Le sue quattro Eva (Extra vehicular activity), inoltre, hanno sostituito alcune parti usurate dello strumento, con interventi all’impianto di raffreddamento che hanno riportato in operatività il “cacciatore di antimateria”, sul quale si ripongono speranze anche per capire di più sulla materia oscura. Alle 3.30 del mattino di domani, Parmitano saluterà per l’ultima volta in orbita i tre colleghi che resteranno a bordo: il comandante Skripočka, più Jessica Meir e Andrew Morgan della Nasa. Il portello si chiuderà poco dopo, quando l’astronauta italiano, assieme ai colleghi Koch e Skvortsov, avranno preso posto nella capsula Soyuz che li riporterà a casa. “Undocking” (lo sganciamento) previsto per le 6.50 ora italiana. Alle 9.18 la navetta entrerà arroventandosi nell’atmosfera, toccando la steppa del Kazakhistan meno di un’ora dopo, alle 10.14. (aise)

LA GENTE D’ITALIA: SALVINI VINCE LE BATTAGLIE MA PERDE LE GUERRE

Montevideo – “Tempestivo e implacabile quando c’è da scampanellare a un citofono di una famiglia tunisina per chiedere se lì abita uno spacciatore, o da impedire arbitrariamente lo sbarco di immigrati, Matteo Salvini viene puntualmente sconfitto quando tenta di forzare la mano. Ha fatto dimettere il governo Conte 1 per ottenere le elezioni ed è rimasto a bocca asciutta con la nascita del governo Conte 2. Ha detto che le elezioni in Emilia-Romagna le avrebbe vinte lui ottenendo la crisi del governo giallorosso e le ha puntualmente perdute”. È il commento de “La gente d’Italia – Cronache degli italiani dal mondo”, quotidiano indipendente fondato nel 1999 da Maria Josette Caprio e Domenico Porpiglia, punto di riferimento per gli italiani “sudamericani”. “È un gran combattente – prosegue l’articolo - e non ha ancora finito di far danni e istigare all’odio, ma si rivela uno di quelli che prevalgono nelle battaglie ma perdono puntualmente le guerre. Lo hanno bloccato il PD e le Sardine. Il leader leghista si consola con la crisi dei 5 stelle che è ormai irreversibile. Per adesso è anche lui a beneficiarne insieme con il PD ma deve riflettere soprattutto sulle conseguenze della propria sconfitta. Non ci saranno elezioni anticipate se il governo non farà disastri. Sarà necessaria una nuova legge elettorale che tenga conto della modifica costituzionale che ha ridotto il numero dei parlamentari ed è stata approvata quattro volte quasi all’unanimità”. (NoveColonneATG)

ALL’AMBASCIATA D’ITALIA A BERLINO, IL 27 FEBBRAIO, L’INCONTRO “LAVORO: ORIENTARSI E CONOSCERE I PROPRI DIRITTI” PRIMO APPUNTAMENTO DEL 2020 CON “BENVENUTI A BERLINO”. INTERVERRÀ KATIA SQUILLACI, RESPONSABILE DELL’ITAL UIL

BERLINO – L’Ambasciata d’Italia a Berlino ospiterà giovedì 27 febbraio alle ore 18 il primo incontro del 2020 di “Benvenuti a Berlino”, il ciclo di appuntamenti destinati agli italiani arrivati da poco nella capitale tedesca, e che sarà dedicato al tema “Lavoro: orientarsi e conoscere i propri diritti”. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con Il Mitte – Quotidiano di Berlino per italofoni e il Comites Berlino per fornire ai connazionali una serie di informazioni essenziali sui primi passi da compiere per integrarsi all’interno del sistema tedesco. Il ciclo è rivolto anche agli italiani che già risiedono in città e vogliano approfondire alcuni temi di loro interesse. La serata, moderata da Lucia Conti, direttore de Il Mitte, fornirà nella prima parte una serie di informazioni generali con il supporto di Katia Squillaci, responsabile dell’Ital-Uil Berlino, mentre nella seconda metà lascerà ampio spazio alle domande del pubblico. Paola Rosa, capo della Cancelleria consolare, illustrerà inoltre in breve le procedure per la partecipazione al referendum costituzionale indetto per il prossimo 29 marzo 2020. L’ingresso è libero, con iscrizione obbligatoria. Il ciclo di incontri proseguirà: il 23 aprile 2020 sul tema “Il sistema sanitario tedesco”; il 18 giugno 2020 su “Riconoscimento dei titoli di studio e professionali”; il 27 agosto su “Scuola e istruzione”; il 29 ottobre su “I servizi consolari: Aire, Stato Civile e non solo”; il 10 dicembre su “Vivere la terza età a Berlino”. Tutti gli incontri saranno all’Ambasciata d’Italia, con inizio alle ore 18. (Inform)

EMIGRAZIONE SARDEGNA: PRESENTATA LA NUOVA CONSULTA CAGLIARI -

“Vogliamo coinvolgere sempre più gli emigrati sardi e le loro organizzazioni nelle azioni di promozione della Sardegna nel mondo”. Con queste parole, l’assessore al Lavoro, Cooperazione e Sicurezza Sociale della Regione Sardegna, Alessandra Zedda, ha presentato ieri, 4 febbraio, la nuova Consulta dell’Emigrazione, rimarcando l’importanza degli ambasciatori per eccellenza della sardità all'estero e illustrando le linee da tracciare "in una prospettiva che possa prevedere perfino il loro ritorno a casa". “Siamo consapevoli – ha continuato Zedda - che la nostra identità rappresenta un valore imprescindibile da custodire e tramandare alle nuove generazioni, anche lontano dall’Isola". La Giunta regionale, su proposta dell’assessore, ha approvato lo scorso settembre la delibera con cui sono stati nominati i nuovi componenti dell’organismo consultivo, costituito dai rappresentanti delle federazioni dei circoli, delle associazioni di tutela, delle organizzazioni sindacali e da tre esperti in materia di emigrazione dell’assessorato del Lavoro. "Gli emigrati sono i veri testimoni della nostra Terra – ha evidenziato ancora Zedda -. Ecco perché riteniamo fondamentale il loro ruolo di diffusione della nostra cultura, dell'identità e dei nostri prodotti. Una presenza estremamente importante che la Regione sostiene e continuerà a sostenere. Il nostro impegno è quello di incrementare la somma a disposizione delle politiche per l’emigrazione, coinvolgendo nelle iniziative anche altri assessorati e in particolare quello del Turismo e della Cultura", ha concluso l’esponente della Giunta Solinas. Dopo l’elezione del Comitato di Presidenza si è deciso di rinviare l’esame del Programma Annuale di interventi per il 2020 e il Piano Triennale 2020-2022 a una prossima seduta della Consulta da convocare subito dopo l’approvazione del bilancio della Regione e comunque entro il prossimo aprile. (aise)

COSA SUCCEDE DURANTE E DOPO IL PERIODO TRANSITORIO SUCCESSIVO ALL’USCITA DEL REGNO UNITO DALL’UE

ROMA – Dalla mezzanotte del 31 gennaio 2020 il Regno Unito non è più uno Stato membro dell’Unione europea. Con la ratifica e l’entrata in vigore dell’accordo di recesso si è infatti concluso il percorso verso la cosiddetta Brexit. Cosa accade ai diritti dei cittadini europei – italiani, nello specifico – e britannici? L’accordo di recesso – è detto in una nota del ministero dell’Interno – prevede un periodo di transizione che va dal 1° febbraio al 31 dicembre 2020 durante il quale il diritto dell’Unione si applica al Regno Unito e nel Regno Unito. Continueranno, nello specifico, ad applicarsi nel periodo di transizione una serie di regole del diritto dell’Unione europea, tra le quali quelle sulla libera circolazione delle persone, dei servizi, dei capitali e delle merci, secondo i termini previsti nella parte IV dell’accordo (articolo 127), come spiega il dossier pubblicato dal Governo italiano, che ha istituito una task force per le attività legate alla Brexit Dopo il periodo di transizione, i diritti dei cittadini britannici e delle loro famiglie saranno disciplinati dalla parte II dell’accordo di recesso. Ai cittadini britannici iscritti all’anagrafe italiana, concluso il periodo transitorio, l’Italia garantirà sulla base di una procedura dichiarativa la tutela dei diritti acquisiti (articolo 18.4, “Rilascio dei documenti di soggiorno”). Per i cittadini italiani residenti nel Regno Unito la permanenza legale sul territorio britannico sarà basata sulla misura amministrativa dell’“EU Settlement Scheme” (Settled Status e Pre-Settled Status). L’accordo di recesso, il vademecum sull’iscrizione anagrafica dei cittadini del Regno Unito e l’approfondimento sull’EU Settlement Scheme sono consultabili on line sul sito del Governo. (Inform)