L’ITALIA VERSO IL VOTO IN CAMPO … E IN VIAGGIO! Si va al voto. Le liste sono pronte. Come vi avevo anticipato, io ci sono. Numero 2 del Pd in Europa per la Camera dei deputati. Non vi nascondo la soddisfazione di vedere riconosciuto il lavoro svolto in questi anni. Ma non è un premio. E’ la chiamata al massimo impegno. Abbiamo bisogno di baluardi per la democrazia. Dobbiamo fortificare le dighe contro gli estremismi e sconfiggere i nuovi nazionalismi. Una sfida che voglio raccogliere. Come ho sempre fatto, con lealtà, onestà e moralità. Con la mia borsa sono già in viaggio per incontrare in questi giorni tanti di voi, cari amici e care amiche! Con la vostra fiducia e il tuo sostegno, vorrei continuare il lavoro per un’Italia più giusta, per un’Europa più democratica e per gli italiani all’estero. Potete scaricare il pieghevole per saperne di più su ciò che ho fatto e il programma per la prossima legislatura. Per far circolare il mio nome tra i vostri amici e le vostra amiche, POTETE SCARICARE tre files leggeri e agevoli da inviare. Un caro saluto a tutti/e Gianni farina
 
CARE DEMOCRATICHE E CARI DEMOCRATICI IN EUROPA,
 
sono capolista al Senato per la circoscrizione Europa. I circoli del Pd Germania, all’unisono, si sono espressi per la mia candidatura alle prossime politiche e la Direzione nazionale mi ha affidato un compito di grande prestigio: il ruolo di capolista. Ringrazio di cuore tutte/i coloro che mi esprimono la loro fiducia. Ho intenzione di spendermi con ancora maggiore impegno e passione. Perché abbiamo ottenuto tanti successi in questa legislatura, ma lo stesso è rimasto ancora tanto da fare. Per gli italiani all'estero e anche per il Paese. (Laura Garavini)
 
VOTARE È UN DIRITTO. COME LO SI ESERCITA?
 
Gli italiani iscritti all’AIRE e chi ne ha fatto espressamente richiesta pur trovandosi temporaneamente all’estero, votano per corrispondenza. Attorno alla metà di febbraio arriva a casa il plico contenente il materiale elettorale. Votare è semplice. L’elettore può votare il PD mettendo una croce sul logo del Partito Democratico. Per esprimere la preferenza a mio favore va scritto GARAVINI, sulla scheda celeste, per il Senato, con una penna nera o blu, accanto al simbolo del PD. Dopo aver votato, si inseriscono le schede piegate nella busta piccola. Questa, una volta chiusa, va inserita nella busta grande insieme al tagliando del certificato elettorale. La busta, già pre-affrancata, va spedita per posta al Consolato di riferimento, in modo che arrivi all’Ufficio consolare entro - e non oltre - le ore 16 del 1^ marzo. (Laura Garavini)
 
ELEZIONI, GARAVINI (PD): IMPORTANTE SCONGIURARE LE FORZE POPULISTE
 
Roma - “Il 2018 può essere un anno decisivo per l’Europa. Nel 2017 i francesi hanno votato per il nuovo Parlamento scongiurando il pericolo delle forze antieuropeiste. Un risultato per niente scontato. Visto i venti populistici e di destra che soffiano sull’Europa in questi ultimi anni: dall’Austria, all’Olanda, dall’Ungheria, alla Germania”. Lo ha dichiarato Laura Garavini, deputata PD eletta nella circoscrizione Estero-Europa, intervenendo al Comites di Nizza, alla annuale festa del ‘Galette des Rois’. “Emanuelle Macron sta giocando un ruolo sempre più centrale a livello internazionale, anche per il rilancio del futuro dell’Unione europea – ha detto Garavini -. E non è un caso che proprio nei mesi scorsi siano stati stilati importanti accordi di collaborazione tra Italia e Francia. Accordi che vertono sulla collaborazione economica, culturale, formativa. Che vogliono promuovere investimenti congiunti a favore della ricerca e della innovazione. E che daranno un impulso anche alla crescita e all’occupazione nei nostri rispettivi paesi”. “Tra poche settimane anche noi in Italia rinnoveremo il nostro Parlamento ed il nostro Governo. Si tratta di una campagna elettorale molto impegnativa, perché anche in Italia ci sono forze populiste e nazionaliste, che cercano di mettere in discussione l’Europa. Serve tutto l’impegno e tutta la passione, per fare sì che l’Italia porti avanti l’ottimo buon governo di questi ultimi anni. Un buon Governo fortemente europeista”, ha concluso la deputata dem. (NoveColonneATG)
 
PREMIO “LUCANI INSIGNI 2018”, PUBBLICATO IL BANDO
 
Potenza - Sul Bollettino ufficiale della Regione Basilicata n. 3 del 16 gennaio 2018 è stato pubblicato l’avviso pubblico per l’attribuzione del premio “Lucani insigni” per l’anno 2018. Con questo riconoscimento, istituito con la legge regionale n. 18/2005, il Consiglio regionale intende premiare personalità lucane e straniere, residenti in Italia o all’estero, che si sono distinte per meriti raggiunti in campo sociale, scientifico, artistico e letterario e a personalità impegnate nella diffusione e nella conoscenza dell’identità lucana. Alle otto personalità che saranno premiate sarà consegnata un’opera di pregio di un autore lucano. Le candidature per i meriti raggiunti in campo sociale, scientifico, artistico e letterario potranno essere proposte da enti e organismi pubblici, associazioni culturali italiane ed estere, associazioni e federazioni dei lucani nel mondo e dai consiglieri regionali, mentre quelle relative alla diffusione e alla conoscenza dell’identità lucana potranno essere indicate anche da case editrici, critici d’arte e autori. Le domande, corredate di un curriculum vitae in formato europeo e di un curriculum professionale dettagliato, dovranno essere presentate entro e non oltre il 28 febbraio 2018 o inviate per posta al seguente indirizzo: Ufficio politiche della rappresentanza e della partecipazione – Commissione regionale dei lucani nel mondo – Via V. Verrastro n. 6, 85100 Potenza. L’avviso pubblico è stato pubblicato anche sul sito web del Consiglio regionale. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi alla Commissione regionale dei lucani nel mondo (Tel. 0971/447216 - mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). (NoveColonneATG)
 
"50 TERRORISTI ISIS SBARCATI IN ITALIA". VIMINALE SMENTISCE
 
"Non trova alcun riscontro l'informazione di 50 'combattenti stranieri' approdati sulle coste italiane appartenenti all'Isis e pronti a compiere attentati". E' quanto precisa ilDipartimento della Pubblica Sicurezza "in riferimento all'articolo pubblicato sul sito del quotidiano inglese The Guardian dal titolo 'Interpol circles list suspected Isis fighters belivied to be in Italy'". Nell'articolo si legge che l'Interpol avrebbe fatto circolare una lista di 50 sospetti combattenti dello Stato Islamico che ritiene siano recentemente sbarcati in Italia e potrebbero tentare di raggiungere altri Paesi europei. L'elenco, ottenuto dal Guardian, è stato redatto, scrive il quotidiano britannico, dal segretariato generale dell'organizzazione di polizia internazionale e inviato il 29 novembre al ministero degli Interni italiano, che successivamente lo ha distribuito alle agenzie nazionali antiterrorismo di tutta Europa. I sospettati elencati sono tutti cittadini tunisini, alcuni dei quali sono stati identificati dalle autorità quandosono sbarcati in Italia. Il documento mostra i loro nomi, cognomi e date di nascita. Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza chiarisce che "nell'ambito di un consolidato, costante e prolifico rapporto di collaborazione e scambio d'informazioni tra le autorità italiane e tunisine, quest'ultime hanno segnalato nel tempo al nostro Paese il probabile ingresso in Italia di appartenenti a presunti gruppi integralisti. Il proficuo rapporto di cooperazione internazionale di polizia tra i due Stati - viene rilevato - ha permesso di rintracciare un esiguo numero di persone segnalate le quali, a seguito delle previste procedure d'identificazione, sono state immediatamente rimpatriate". "Ovviamente è massima l'attenzione verso tutti coloro che raggiungono illegalmente il nostro territorio e l'immediata espulsione di alcuni soggetti segnalati ne è una incontrovertibile conferma. Giova inoltre ricordare - proseguono dal Dipartimento di Ps - che grazie alla citata collaborazione con le Autorità tunisine, due volte alla settimana vengono effettuati rimpatri collettivi verso quel Paese". Lo scorso luglio, il Guardian aveva già ottenuto una lista dell'Interpol di 173 presunti combattenti dello Stato Islamico che sarebbero stati addestrati per organizzare attacchi suicidi in Europa per vendicarsi delle sconfitte militari del gruppo in Medio Oriente. Un ufficiale dell'antiterrorismo europeo ha dichiarato al quotidiano britannico che i tunisini dell'elenco più recente si ritiene siano arrivati in Sicilia tra luglio e ottobre 2017 su pescherecci o piccole imbarcazioni che sono state poi abbandonate sulla spiaggia. Secondo le stime dell'Onu, circa 5.500 tunisini si sarebbero recati in Siria e in Iraq per combattere per il gruppo terroristico, più di ogni altro Paese. Ora, dopo il crollo del 'Califfato', i governi hanno espresso la preoccupazione che gli ex combattenti possano provare a lanciare attacchi in Europa.