GLI UNGHERESI “ELEGGONO” LA PIZZA DELL’ANNO Roma - In occasione della II Settimana della cucina italiana nel mondo (20/26 novembre), la Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria ha organizzato un evento – La pizza dell’anno 2017 - con l’intento di valorizzare ulteriormente uno dei piatti più amati della tradizione culinaria italiana e con lo scopo di contribuire alla diffusione della manifestazione dedicata alla cucina italiana sull’intero territorio ungherese, dove sono presenti circa 300 pizzerie. Tale iniziativa – si legge in una nota - è una ulteriore conferma dell’attenzione che la Camera di Commercio riserva da tempo agli imprenditori del settore della ristorazione e dell’agro-alimentare, nell’ottica di promuovere l’italianità nel mondo e le tradizioni enogastronomiche e culinarie, quali segni distintivi dell’identità e della cultura italiana. Le pizzerie che hanno aderito all’iniziativa si sono impegnate a proporre ai loro clienti per l’intero periodo dell’evento diversi tipi di pizza, riportando su una scheda la scelta di ciascun cliente. Il risultato del sondaggio, finalizzato alla scelta della “Pizza dell’anno 2017”, verrà diffuso dalla Camera di Commercio tramite il suo sito web, social, articoli e comunicati stampa, che verranno redatti per dare visibilità a questa e a tutte le numerose attività realizzate a Budapest nel corso della Settimana. (NoveColonneATG)
 
“CREA”: LA PRIMA ASSOCIAZIONE DI EMILIA-ROMAGNOLI IN CINA
 
Bologna - Stefano Bonaccini ha voluto incontrare martedì gli emiliano-romagnoli che vivono e lavorano in Cina. Shanghai è considerata la capitale economica del Gigante asiatico ed è proprio qui che ha sede Crea, la prima e al momento unica associazione di Emilia-Romagnoli in Cina. Costituita nell’aprile di quest’anno, l’organismo ha ottenuto a ottobre il riconoscimento della Consulta regionale degli emiliano-romagnoli nel mondo e organizza, anche in collaborazione con il Consolato italiano a Shanghai, manifestazioni e iniziative per promuove la cultura, le tradizioni e le eccellenze del territorio emiliano-romagnolo. Coordinatrice di Crea è Alessia Raisi, una cantautrice di Molinella (Bo) che dal 2010 si è trasferita a Shanghai e che ormai rappresenta una vera e propria ambasciatrice della canzone italiana nel gigante asiatico. “Attualmente Crea conta circa 200 associati- ha spiegato Alessia Raisi- la maggior parte a Shanghai, ma anche a Pechino e in altre città della Cina, in particolare nel Guandong, provincia legata alla Regione Emilia-Romagna. Siamo davvero onorati e felici per la visita della delegazione dell’Emilia-Romagna e del presidente Bonaccini, qui c’è tanta voglia di scambi culturali e d’impresa, ma soprattutto è tanta la volontà di tenere alto lo spirito degli emiliano-romagnoli, valorizzare e far conoscere i nostri territori e la nostra gente, la nostra cultura, il nostro cibo e il nostro turismo, importantissimo”. Quanto agli emiliano-romagnoli presenti in Cina e riuniti in Crea, ha sottolineato Raisi, “la provenienza maggiore si ha dalle province di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Rimini e Ravenna”. All’iniziativa I Love Emilia-Romagna, cui hanno partecipato anche il Console generale d’Italia a Shanghai, Stefano Beltrame, e l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli, erano presenti oltre un centinaio di emiliano-romagnoli associati a Crea. La Consulta regionale degli Emiliano-Romagnoli nel mondo sostiene le proprie associazioni per le attività di promozione dell’Emilia-Romagna e per progetti di mobilità riservati ai giovani e agli studenti. Un’occasione per incontrare la nuova associazione di Shanghai sarà la Conferenza d’area del Nord America e del resto del Mondo che si terrà a New York tra il marzo e l’aprile del 2018. Arrivata a Shanghai da Canton, la delegazione regionale, nella sua seconda giornata della missione cinese, era stata ricevuta nella sede del Consolato italiano. (NoveColonneATG)
 
AMBASCIATA JEREVAN, SETTIMANA DELLA CUCINA ITALIANA: UMBRIA PROTAGONISTA
 
Roma - Anche a Jerevan si sta svolgendo la seconda edizione della “Settimana della cucina italiana nel mondo” (20-26 novembre). L’Ambasciata ha organizzato una conferenza lunedì 20 novembre a cui ha partecipato una rappresentante dell’Associazione Slow Food delle Terre dell’Umbria Meridionale e nella quale è stata esposta tutta la tradizione tramandata in questa regione nell’ottica di una fruizione “slow” del cibo. Sono stati inoltre illustrati, da una rappresentante della Associazione Strade dei Vini Etrusco-Romana e del Coordinamento Regionale Umbria di tale Associazione, i vini prodotti in tali territori. Alla Conferenza – tenutasi presso il Grand Hotel Yerevan, uno degli Hotel più prestigiosi e antichi di Jerevan – è stata offerta una degustazione di prodotti eno-gastronomici proposti attraverso ricette tipiche umbre, eseguite da uno chef italiano presentato da “Slow Food”. Con i ristoranti e gli alberghi che propongono abitualmente cucina italiana a Jerevan e a Gyumri – circa una dozzina – è stato inoltre raggiunto un accordo per cui vengono proposti nei loro locali, nel corso della settimana, menù speciali italiani di degustazione con vini italiani. La caratteristica dei menù è quella di essere preparati con ingredienti di prima qualità a un prezzo fisso promozionale e contenuto al fine di poter far accedere alla degustazione una clientela più numerosa. (NoveColonneATG)
 
Pensioni, proroga Ape social e sconti alle donne. Solo la Cgil dice no al piano
 
Roma - Il cantiere pensioni si chiude, almeno per il momento e fatta salva la verifica parlamentare, con un ulteriore allargamento dell’Ape social, uno sconto contributivo aggiuntivo per le lavoratrici con figli e un impegno programmatico per i giovani. Un surplus di proposte – 12 punti – che, però, ugualmente non basta a convincere la Cgil a essere della partita. Il niet di Susanna Camusso arriva secco al termine dell’ultimo summit con il governo: «Soluzioni insufficienti, altro che 300 milioni, sono solo 63. È un’occasione persa: ora serve una mobilitazione». Ma, al contrario, i vertici della Cisl si pronunciano a favore del pacchetto («Un buon lavoro, non crediamo a Babbo Natale»), mentre su una posizione intermedia si schiera la Uil. L’unità sindacale va in frantumi sulla previdenza, ma il premier Paolo Gentiloni, spalleggiato da Renzi, non sembra stracciarsi le vesti più di tanto e si mostra pronto a portare il risultato del confronto al Senato sotto forma di emendamenti alla legge di Bilancio. «Si tratta di un pacchetto rilevante e sostenibile e più sostegno ha dalle forze sindacali più è blindato in Parlamento». Ma vediamo, in sintesi, la composizione finale del pacchetto pensioni. Innanzitutto rimane fermo l’aumento dell’età pensionabile e degli altri requisiti contributivi di 5 mesi dal 2019, da 66 anni e 7 mesi a quota 67 e da 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 e 10 mesi per le donne a 43 anni e 3 mesi e 42 anni e 3 mesi. Fissato questo punto, però, vengono esentati dall’innalzamento sia per la pensione di vecchiaia sia per la pensione anticipata 15 categorie di lavoratori ‘gravosi’: oltre le 11 dell’Ape social, anche operai e braccianti agricoli; marittimi; addetti alla pesca; siderurgici di prima (e questa è l’unità novità) e seconda fusione e lavoratori del vetro. Per l’esenzione è necessario aver svolto attività gravose da almeno 7 anni nei 10 precedenti ed avere almeno 30 anni di contributi. Ma per verificare la fattibilità di una ulteriore differenziazione dell’età pensionabile in relazione al lavoro svolto verrà istituita una Commissione tecnica di studio. Il governo punta comunque a una revisione «strutturale», per tutti, del meccanismo di calcolo della speranza di vita a cui si adegua l’età di pensione: dal 2021 si potrebbe considerare non solo la media del biennio confrontato con il precedente (non più lo scarto secco tra un anno e un altro) ma anche fissare un «limite massimo di tre mesi» per ogni futuro rialzo. Viene istituito, poi, un fondo ad hoc dei risparmi di spesa, con l’obiettivo di consentire la proroga e la messa a regime dell’Ape social, la cui sperimentazione scade nel 2018. E dello strumento potranno usufruire non solo le 11 categorie originarie ma anche le 4 nuove. Non solo: viene allargato fino a un massimo di un anno per ogni figlio, entro il limite massimo di due anni, lo sconto sui requisiti di accesso all’Ape social per le lavoratrici con figli (al momento è prevista la riduzione di sei mesi per ogni figlio, sempre fino al massimo di due anni). (fonte: quotidiano.net)
 
MOSCA: BAZAR ITALIANO IN AMBASCIATA
 
MOSCA - Domenica prossima, 26 novembre, dalle 10:30 alle 18:30, il giardino della Residenza dell’Ambasciata d’Italia a Mosca ha accogliere l’edizione 2017 del “Bazar italiano”. “Quale migliore opportunità per assaporare i più gustosi prodotti tipici del Belpaese e avere la possibilità di fare acquisti “all’italiana”?” si legge nell’invito a partecipare al Bazar dove è stato possibile acquistare tantissimi prodotti esclusivi della cucina, della moda e del design: innanzitutto, i pilastri della cultura enogastronomica italiana come formaggi, salumi di tutti i tipi, pasta e riso, olio, liquori, vini di prima qualità e dolciumi sempre a prezzi concorrenziali. Non sono mancati abbigliamento e accessori, status symbol dell’eleganza italiana, come giacche, cravatte, cinture, sciarpe delle migliori marche: “il made in Italy a portata di mano, un vero e proprio tuffo nel nostro modo di vivere!”. Anche quest’anno, precisa l’Ambasciata, il Bazar è stato soprattutto un’ottima occasione per dare un aiuto concreto a chi è meno fortunato di noi. Il ricavato dei biglietti d’ingresso (300 rubli a persona) e della vendita del “Bazar” sarà infatti interamente devoluto al “Centro di ricerca medica federale di ematologia, oncologia e immunologia infantili ‘D. Rogachev’” di Mosca (http://www.fnkc.ru/index.jsp). Partner dell’evento Cantinetta Antinori e MBG Company. (aise)
 
INCONTRI E MOSTRE ALL’IIC DI LUBIANA
 
LUBIANA - Nuovi appuntamenti a Lubiana con l’Istituto Italiano di Cultura. Domani, 25 novembre, alle 11.00, nella Debatna kavarna di Cankarjev dom interverranno alla Fiera Slovena del Libro, Sepp Mall, scrittore italiano di lingua tedesca, e Miran Košuta, docente di lingua e letteratura slovena all'Università di Trieste. Ospiti dell’Istituto, Mall e Košuta affronteranno il tema Scrivere nella lingua di una minoranza; l'evento sarà tenuto in tedesco e sloveno, con sintesi in italiano. Mercoledì 29, invece, verrà inaugurata in Istituto, alle 18.00la mostra Animazioni Italiane. L'esposizione, inserita nel programma del Festival Animateka, presenta una selezione di disegni originali, fotografie, materiali impiegati nella realizzazione dei più originali cartoni animati italiani degli ultimi anni. Infine, il 4 dicembre proseguirà la serie di incontri sulla professione del giornalista. Alle 19.00 nella sala Kosovelova di Cankarjev dom, la reporter della televisione nazionale slovena Mojca Širok, in passato corrispondente dall'Italia, dialogherà con l'ospite Piero Badaloni, giornalista della tv italiana notissimo per le sue esperienze di conduttore di telegiornale e di corrispondente da numerosi Paesi europei. (aise)