"MAMMA ROMA": ALL’IIC DI COLONIA LA RETROSPETTIVA SU PASOLINI  COLONIA - Nell’ambito della retrospettiva su Pier Paolo Pasolini, che comprende sei film restaurati che vengono proiettati in Germania per la prima volta, l’Istituto Italiano di Cultura di Colonia ospiterà martedì prossimo, 1 dicembre, alle ore 19.00, la presentazione di "Mamma Roma" del 1962. La pellicola, interpretata da Anna Magnani, Ettore Garofalo e Franco Citti, sarà proiettata in versione originale coin sottotitoli in inglese. L’evento, ad ingresso gratuito, è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con Cinecittà Holding e il Ministero degli Affari Esteri e dlla Cooperazione Internazionale. (aise)
 
IL PATRIMONIO UNESCO NEI PAESI DEL MEDITERRANEO: SEMINARIO ALL’IIC DE LA VALLETTA
 
LA VALLETTA - Ieri, 19 novembre, nel Salone dell'Istituto Italiano di Cultura a La Valletta si è svolta la conclusione del training workshop “Models for interdisciplinary training on Disaster Risk Reduction for UNESCO World Heritage sites in South-East Europe Mediterranean countries”, organizzato con l'UNESCO Regional Bureau for Science and Culture in Europe, che ha sede a Venezia, e la Commissione Nazionale UNESCO di Malta. Hanno collaborato numerose istituzioni italiane a maltesi tra cui il Centro Nazionale delle Ricerche-CNR, l'Università di Modena e Reggio Emilia, Heritage Malta e University of Malta. Il training workshop ha preso le mosse dalla convinzione che i rischi naturali, inclusi gli effetti dei cambi climatici, stanno avendo un impatto sempre più incisivo sulla vita delle popolazioni e sul nostro patrimonio condiviso, suscitando preoccupazione crescente nella comunità internazionale. In questa occasione sono stati presentati i lavori del corso che ha riunito a La Valletta, dal 14 al 19 novembre, esperti in materia di patrimonio e gestori dei siti dell'area mediterranea del Sud-Est Europa e del Mediterraneo iscritti nella lista del Patrimonio Mondiale. Ai partecipanti, provenienti da Malta, Albania, Cipro, Croazia, Grecia, Italia, Montenegro e Turchia sono stati presentati i principi di riduzione dei rischi connessi ai disastri nei piani di gestione dei siti del Patrimonio Mondiale. Esperti nel campo del Patrimonio, di Malta e dei paesi a rischio nell'area mediterranea, incluso l'Italia, hanno presentato opinioni, metodi e strumenti attualmente disponibili per identificare, valutare e gestire i rischi multipli connessi a disastri naturali e apprendere le misure preventive per mitigare il loro impatto materiale ed umano sui siti indicati dall'UNESCO. Come case study sono stati utilizzati i tre siti maltesi Patrimonio mondiale UNESCO come la città di La Valletta, i templi megalitici di Hagar Qim e Mnajdra ed il santuario e necrepoli preistorica sotterranea dell'Hypogeum di Hal-Saflieni. L'evento è stato introdotto dai discorsi del Direttore dell'Istituto Italiano di Cultura, Salvatore Schirmo, e del Presidente della Commissione nazionale maltese per l'UNESCO, Henry Frendo. A seguire gli interventi di John Agius, Direttore del Critical Infrastructure Protecion dell'Ufficio del Primo Ministro maltese; Davide Poletto, project officier dell'UNESCO Regional Bureau for Science and Culture in Europe Venice Office; Christopher E Marrion, CEO della Marrion Fire and Risk Consulting, intervenuto anche a nome dell'ICOMOS. Tra i contributi italiani portati anche quelli di Alessandro Pasuto, Direttore dell'Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica del Centro Nazionale della Ricerche-CNR, e Mauro Soladati, professore del Dipartimento di Chimnica e Scienze Geologiche dell'Università di Modena e Reggio Emilia. Al termine, Schirmo e Frendo hanno consegnato gli attestati di partecipazione a coloro che hanno seguito il corso. La serata si è chiusa con un ricevimento durante il quale gli intervenuti hanno potuto ulteriormente scambiarsi idee e progetti per il futuro. (aise)
 
ALBINO (COMITES GRECIA) INCONTRA LA COMUNITÀ DI LAMIA
 
ATENE - Consigliere del Comites Grecia, Giovanni Albino ha incontrato alcuni membri della comunità italiana di Lamia. Dopo le presentazioni e le dovute informazioni circa le istituzioni italiane all'estero (Comites, Coasit, Patronati, ecc) si è aperta una discussione sui temi di maggiore interesse per i connazionali: doppie imposizioni fiscali, pagamento tasse seconda casa, pensioni, rinnovo documenti, assistenza sanitaria in Grecia e in Italia per iscritti AIRE, soggiorno studenti in Italia, rapporti con le istituzioni italiane. Durante l’incontro, riporta Albino, è stato apprezzato il nuovo sito COMITES, di cui qualcuno era già a conoscenza ed è stato riaffermato il reale e ben equilibrato inserimento della comunità italiana a Lamia. Quindi, si è discusso di iniziative socio-culturali da sviluppare in comune: dal censimento delle famiglie italiane residenti a Lamia, alla strutturazione di contatti (email-facebook-sito-telefono) per l'interazione nel programmare eventi culturali in regioni periferiche, come, appunto, Lamia. “La riunione – commenta Albino – si è conclusa in un clima di sincero entusiasmo, di volontà collaborativa per il futuro e nel ricordo della partecipazione italiana nella lotta di indipendenza dall'impero ottomano (presenza dei garibaldini nella vicina cittadina di Domoko) e dall'anniversario del 18/11/1944, giornata della liberazione di Lamia dalle forze occupanti tedesche. Proprio in quella circostanza – ricorda Albino – l'azione di Enrico de Simone e di Josef Blekinger, rispettivamente soldato italiano e austriaco, hanno impedito che le cariche esplosive destinate alla distruzione della città, lasciate dagli occupanti prima della partenza, esplodessero distuggendo Lamia”. (aise)
 
GIOVANI ITALIANI ALL’ESTERO CAMPUS ITALIA, DOMENICA 22 NOVEMBRE PARTE LA NUOVA SERIE TRASMISSIONE DI RAI ITALIA DEDICATA ALLE OPPORTUNITÀ DI FORMAZIONE D’ECCELLENZA IN ITALIA
 
ROMA – Domenica 22 novembre è partita la nuova serie di “Campus Italia”, trasmissione di Rai Italia dedicata alle opportunità di formazione d’eccellenza in Italia per i giovani con cittadinanza estera, in particolare quelli con origine italiana. Nella prima puntata: 1.L’ Accademia Teatro alla Scala di Milano, corso per parruccai, truccatori e parrucchieri teatrali. Caratteristica fondamentale del corso è che gli insegnanti sono proprio le maestranze del Teatro alla Scala e gli allievi possono affiancarli dietro le quinte, collaborando a spettacoli di altissimo livello. In particolare, il corso per parruccai è una novità di quest’anno. Si tratta infatti di un mestiere in via di sparizione. I pochi artigiani esperti sono richiestissimi, perché le parrucche sono molto importanti nella messa in scena di un’opera lirica o un balletto. Studenti intervistati: Wellington, ragazzo brasiliano di origini italiane che ha deciso di venire a studiare a Milano per diventare truccatore teatrale; Laurie, arrivata dal Belgio, sta imparando la difficile arte di costruire parrucche. Realizzare una parrucca è un’operazione che richiede una pazienza incredibile: per ottenere un aspetto naturale, i capelli veri vengono cuciti uno a uno. 2.Università di Siena. Corso di Laurea Magistrale in Computer and Automation Engineering con particolare focus sulla Robotica, in lingua inglese. Gruppo di ricerca giovane e internazionale che lavora nel campo della robotica e in particolare sulle tecnologie legate alla mano e al tatto. Stanno sviluppando molte idee innovative, sperimentando una serie di ausili robotici per persone con disabilità. A seguire un servizio sulla start up dell’Università di Siena, che ha di recente messo sul mercato un dispositivo che permette di comunicare utilizzando gli impulsi cerebrali. Oggi è possibile riconoscere le onde cerebrali di alcuni pensieri semplici, scoperta preziosissima per molte persone a cui la malattia ha reso impossibile ogni movimento. 3. Quasar Design University. Master in Yacht Design. Roma La Quasar University di Roma offre un Master in Yacht design in cui i docenti sono tutti operatori del settore. Studenti intervistati: Giuseppe, viene da Olbia, Sardegna e oltre a seguire questo master studia contemporaneamente ingegneria aerospaziale; Martina, giovane architetto di Napoli, vuole specializzarsi come designer di interni di imbarcazioni. Programmazione: Rai Italia 1 (Americhe) New York / Toronto domenica 22 novembre h18.45, Buenos Aires domenica 22 novembre h20.45. Rai Italia 2 (Asia – Australia) Pechino/Perth domenica 22 novembre h13.45. Sydney domenica 22 novembre h 16.45. Rai Italia 3 (Africa): johannesburg domenica 22 novembre h18.15. (Inform)
 
LAURA GARAVINI (PD), A LONDRA PER PARLARE DEL SUCCESSO PER GLI ITALIANI ALL’ESTERO NELLA LEGGE DI STABILITÀ
 
ROMA – “Domani sarò a Londra per parlare del grande successo conseguito per gli italiani all’estero nella legge di stabilità. E’ una delle conquiste più grandi degli ultimi anni. Dimostra che il Governo vede gli italiani nel mondo come parte importante del futuro del paese. Il Pd è stato di parola. Dopo tanti anni di tagli un cambiamento in cui tanti non speravano più”. Così Laura Garavini, componente dell’Ufficio di Presidenza del Gruppo PD alla Camera. “Sicuramente è del tutto superflua una discussione interna su chi abbia quali meriti rispetto a questo successo. Per gli italiani all’estero – prosegue la deputata eletta nella ripartizione Europa – contano i risultati e in questo caso sono veramente straordinari. Sarebbe poco intelligente annacquare questa vittoria con una discussione interna, del tutto superflua. Rispetto alle dichiarazioni di un collega senatore mi preme sottolineare che in qualità di responsabile per gli italiani all’estero nella Presidenza del Gruppo è mio compito essere in stretto dialogo sia con il Governo che con i vertici del partito a tutela delle istanze dei nostri connazionali. E’ ciò che ho svolto anche in questa occasione – conclude Garavini – e certo non mi vergogno del grande risultato raggiunto”. (Inform)
 
IL COMITES DI CHAMBERY PRESENTA LA MOSTRA ITINERANTE “GLI ITALIANI IN SAVOIA NELLA GUERRA 1914/ 1918”
 
Un’iniziativa realizzata in collaborazione con l’associazione dei Piemontesi in Savoia per associare la collettività di connazionali residenti in loco alle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale CHAMBERY – Il Comites di Chambery segnala la mostra itinerante intitolata “Gli italiani in Savoia nella guerra 1914/ 1918” realizzata in partenariato con l’associazione Piemontesi in Savoia per associare la collettività di connazionali residenti in loco alle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale. L’allestimento è frutto di una ricerca affidata allo storico savoiardo François Forray, specialista delle relazioni franco-italiane, cui ha partecipato anche Angela Caprioglio, presidente dei Piemontesi in Savoia e vice-presidente del Comites. La mostra, unica iniziativa italiana in Francia ad aver ottenuto il riconoscimento e il label ufficiale della Mission Nationale du Centenaire, presenta con documenti originali la terribile guerra di movimenti, di trincee, di montagna e soprattutto l’impatto che essa ebbe sugli italiani già emigrati in Savoia prima del 1914. I circa 20 pannelli e le gigantografie dell’allestimento si dividono in due parti: la prima, intitolata “L’Italie avec nous” (L’Italia con noi), su come i francesi percepirono l’atteggiamento dell’Italia e degli italiani dapprima nel 1914 e poi dall’entrata in guerra dell’Italia, il 24 maggio 1915, in poi; la seconda, “L’Italia dell’emigrazione sul fronte”, è dedicata ai connazionali già emigrati in Francia e più particolarmente in Savoia in quegli anni e alla loro partecipazione alla guerra sul fronte italiano. La prima parte illustra in particolare: i dibattiti in Italia tra interventisti e neutralisti e le azioni della Ligue Franco-Italienne per ottenere l’intervento dell’Italia con l’arruolamento, sin dall’estate 1914, di settemila volontari italiani, tra i quali i 6 nipoti di Garibaldi; l’esultanza dei francesi alla notizia dell’entrata in guerra dell’Italia a fianco dell’Intesa franco-anglo-russa (L’Italie avec nous); l’apporto italiano alla guerra sul suolo francese con filmati originali dei treni con i soldati italiani – oltre 9000 di essi saranno uccisi negli ultimi mesi di guerra. “In Francia – spiega Forray – si è cercato quasi di minimizzare il ruolo dell’Italia nella guerra. Non abbiamo voluto amputare gli italiani emigrati in Savoia e in Francia di una parte della loro storia”. La seconda parte, “L’Italia dell’emigrazione sul fronte”, illustra la situazione degli italiani già emigrati in Francia prima della guerra grazie a preziosi archivi e ricordi raccolti presso le famiglie degli italiani della Savoia. Viene ricordato come allo scoppio della guerra, nel 1914, gli emigrati italiani in Savoia, malgrado la dichiarazione di neutralità dell’Italia, fossero considerati e controllati come nemici o spie, in gran parte schedati e cacciati. Illustrata anche la mobilitazione degli italiani di Francia per andare a combattere in Italia, con le terribili lettere dal Fronte. In mostra anche gli acquarelli di Giovanni Stellio, documento eccezionale e presentato per la prima volta: i “Quaderni di campagna”, preziosi acquarelli di un giovane piemontese chiamato alle armi e partito da Annecy. Stellio, tornato ad Annecy nel dicembre 1918, scriverà: “Non ho sparato molti obici, ma ho fatto la guerra con la mia matita e la scatola di colori”. Per il presidente del Comites di Chambery, Graziano Del Treppo: “Una bellissima mostra, intensa e che non lascerà nessuno indifferente. Ne siamo particolarmente fieri: meriterebbe di essere presentata in tutta la Francia… e anche in Italia!”. (Inform)