IMMIGRAZIONE, L'ARCIVESCOVO DI AGRIGENTO: "CHIUDERE I CIE E INVESTIRE SULL'INTEGRAZIONE"

„ L'arcivescovo di Agrigento, Francesco Montenegro, è intervenuto sul tema dell'immigrazione e ha apertamente dichiarato che "i Cie devono essere chiusi, non devono esistere perchè non consentono una vita dignitosa. Bisognerebbe utilizzare i soldi investiti per i Cie per rafforzare le politiche d'integrazione".

Annuncio promozionale "Lampedusa - ha aggiunto - è il simbolo della fallimentare politica in tema di immigrazione portata avanti nel nostro Paese. Ma Lampedusa, un'isola che spesso a causa delle cattive condizioni meteo, rischia di rimanere isolata, non può diventare luogo di accoglienza". (fonte: agrigentonotizie)

ABUSI AL CONSORZIO ASI, CHIESTI UNDICI RINVII A GIUDIZIO

„ Undici rinvii a giudizio sono stati chiesti dal procuratore aggiunto di Agrigento Ignazio Fonzo e il sostituto Andrea Maggioni nell'ambito dell'inchiesta sugli sperperi all'Asi di Agrigento. Le undici persone che rischiano il processo, tra le quali figura anche l'ex presidente Stefano Catuara, sono accusate, in concorso, di aver "rideterminato in aumento i compensi spettanti al presidente e ai componenti del Cda, adottando le conseguenti determinazioni dirigenziali anche in assenza di strumenti contabili per gli anni 2010 e 2011". Gli altri indagati sono Antonino Casesa, 55 anni di Agrigento; Rosario Gibilaro, 58 anni di Agrigento; Salvatore Callari, 53 anni di Mussomeli (Cl); Maurizio Bonomo, 41 anni di Palermo e residente ad Agrigento; Eugenio Esposto, 63 anni di Racalmuto; Salvatore Gangi, 66 anni di Cattolica Eraclea; Filippo Siracusa, 43 anni di Agrigento; Girolamo Cutrone, 52 anni di Corleone; Francesca Marcenò, 54 anni di Palermo; Giuseppe Sorce, 58 anni di Favara. Si attende la decisione del giudice per le udienze preliminari Stefano Zammuto. (fonte: agrigentonotizie)

DEPENALIZZAZIONE CLANDESTINITÀ, LA PROCURA DI AGRIGENTO ARCHIVIA 16MILA CASI

„Sono 16mila i casi di clandestinità che la Procura della Repubblica di Agrigento archivierà a seguito della depenalizzazione del reato di immigrazione clandestina dopo l'entrata in vigore del nuovo disegno di legge sulle carceri. Lo ha annunciato il procuratore capo di Agrigento, Renato Di Natale, che ieri ha partecipato ad un convegno a Palermo, a Palazzo dei Normanni, sulle politiche per l'immigrazione in Europa, al quale ha partecipato anche il ministro Angelino Alfano. "Terremo presenti i migranti come testimoni - ha affermato il magistrato - ma non ha senso colpire loro, artefici di alcun crimine e finora penalizzati da una normativa che mirava solo all'espulsione". “(fonte: agrigentonotizie)