CRONACA DELLA VAL DI NOTO : UNO SGUARDO AD ORIENTE
NASCE “LA CITTÀ DELLE DONNE”, IL MOVIMENTO CHE PUNTA SUL RISPETTO DELLA PARITÀ DI GENERE E SULLE COMPETENZE Nato dalla volontà di partecipare attivamente al dibattito politico cittadino, proponendo soluzioni e non solo idee. Rifiuti, riqualificazione delle zone degradate ed edilizia scolastica i temi su cui il movimento presenterà nei prossimi giorni dei progetti. Non una città rappresentata da sole donne, ma una città che si affida anche alle donne, nel rispetto della parità di genere. È questo l’obiettivo del movimento “La città delle donne”. “Noi donne abbiamo una forza storicamente riconosciuta che ci aiuta a superare molte difficoltà, la stessa forza con la quale affrontiamo il vivere quotidiano. La politica per troppo tempo ci ha escluse dai processi decisionali nonostante le donne in politica abbiano fatto bene.” Con queste parole, Liliana Modica ha presentato questo nuovo movimento formato da donne impegnate in vari ambiti, di diversa estrazione sociale,politica e culturale e professionale , che mettono insieme competenze e esperienze diverse al fine di partecipare al dibattito politico in maniera attiva per garantire un miglioramento della vita dell’intera comunità…. (vai a www.tempostretto.it – Francesca Calì)
 
SANTA TERESA DI RIVA (ME): HELP CENTER, INAUGURAZIONE INTERRELIGIOSA: BENEDIZIONE CATTOLICA, LETTURA DEL CORANO E PREGHIERA IN RUMENO
 
L'inaugurazione pubblica sancisce definitivamente la nascita dell'Help center di S. Teresa di Riva e l'affidamento della sua gestione all'associazione Penelope che ne è stata la promotrice in co-progettazione con l'amministrazione comunale. Nella piazzetta adiacente la struttura di via Cristoforo Colombo, oltre a numerosi cittadini, erano presenti, per l'amministrazione comunale, il sindaco Cateno De Luca, con il suo vice, Danilo Lo Giudice, nonché l'assessore ai Servizi sociali Annalisa Miano. L'associazione era rappresentata dal presidente, Giuseppe Bucalo e da Antonella Casablanca, coordinatrice dell'Help Center, nonché dai volontari di servizio civile attivi presso la nuova sede sociale. Fuori dalla ritualità istituzionale propria di questi momenti, l'associazione ha proposto fin dall'inaugurazione quella che sarà la "politica" dell'Help center, affiancando alla tradizionale benedizione della struttura, affidata a Padre Agostino Giacalone, i messaggi augurali di Mohammed Refaat, rappresentante della Comunità Islamica (che ha recitato versi dal Corano) e di Daniel Zdoldis della Comunità evangelica rumena (che ha recitato una preghiera augurale in lingua rumena). L'Help Center, di fatti, oltre ad essere una struttura di ambito distrettuale, è stato pensato, progettato e realizzato come un punto di incontro di culture, generi, età, condizioni sociali diverse, rappresentando un vero e proprio centro servizi capace di rispondere a diversificati bisogni sociali della popolazione. Alle "benedizioni" interreligiose, hanno fatto seguito gli interventi del sindaco Cateno De Luca che, dopo aver ricordato l'iter amministrativo che ha portato alla presentazione e realizzazione del progetto, ha definito l'Help Center come la prima pietra per la realizzazione concettuale della "cittadella dei bisogni e delle concrete risposte"; di Giuseppe Bucalo, presidente dell'associazione Penelope, che, dopo aver ringraziato le centinaia di cittadini che hanno espresso solidarietà e vicinanza all'associazione durante la campagna "No pasaran", ha posto l'accento sulla necessità di evitare che l'Help center diventi una cattedrale nel deserto delle politiche sociali dei comuni del Distretto, smetta di essere un mero fiore all'occhiello o una medaglia da appuntare al petto, per diventare motore di cambiamento e di sperimentazione sociale; di Antonella Casablanca, coordinatrice del Centro, alla quale è toccato anche l'onere e l'onore del tradizionale taglio del nastro, che ha ricordato l'impegno decennale dell'associazione Penelope nel territorio comunale/distrettuale e sottolineato la continuità, ideale e pratica, dell'Help Center rispetto all'esperienza del Centro il Picchio dalle cui ceneri viventi ha trovato radici la nuova struttura. Nelle prossime settimane l'associazione, completati gli adempimenti di rito, renderà pubblica la Carta dei servizi della struttura (con l'indicazione puntuale dei servizi erogati, degli orari e delle modalità di accesso) e avvierà le attività, dandone ampia diffusione attraverso i mezzi di stampa. (fonte: www.tempostretto.it)
 
RICERCATORE CATANESE VINCE FINANZIAMENTO AIRC PER SCOPRIRE COME NASCONO I TUMORI
 
Il catanese Luca Lanzanò, ricercatore al dipartimento di Nanofisica dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), è stato premiato per aver ottenuto un finanziamento Trideo (TRansforming IDEas in Oncological research award) di Airc (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) e fondazione Cariplo, per condurre una ricerca biennale, mediante l’uso di tecniche all’avanguardia di microscopia ottica, volta a svelare i meccanismi alla base dell’insorgenza dei tumori. Il bando Trideo è finalizzato alla promozione di idee eccezionalmente innovative nel campo della ricerca sul cancro e per l’edizione 2015 ha premiato undici progetti, tra cui quello ideato da Luca Lanzanò dal titolo “Microscopia a super risoluzione dei processi di replicazione e trascrizione durante lo stress replicativo indotto da oncogene”. La ricerca verrà sviluppata in collaborazione dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano (IEO) e, grazie alle tecniche avanzate di microscopia sviluppate presso il gruppo di Nanofisica dell’Istituto Italiano di Tecnologia, permetterà di osservare i processi di replicazione e di trascrizione del genoma in cellule tumorali approfondendo così le conoscenze di base dei meccanismi molecolari alla base dell’insorgenza del cancro. La comprensione di questi meccanismi servirà infatti a capire come insorge l'instabilità genomica e servirà a orientare futuri sforzi di ricerca anche in chiave terapeutica. “Richiedere per la prima volta un finanziamento Airc e ottenerlo, oltre che un grande privilegio, rappresenta per me anche una scommessa e un impegno” dichiara Luca Lanzanò "è importante dimostrare infatti che una avanzata ricerca tecnologica può essere applicata e orientata ad un problema di base della biologia dei tumori, dimostrando come la multidisciplinarietà sia indispensabile al giorno d’oggi nel campo della ricerca scientifica” conclude il ricercatore IIT. Le tecniche di microscopia a super risoluzione, che verranno applicate per lo svolgimento del progetto finanziato, utilizzano un parametro nuovo, il tempo, per osservare molecole che si trovano estremamente vicine tra loro. Questo tipo di microscopia, per il cui sviluppo è stato conferito il premio Nobel per la Chimica 2014, è fondamentale per la ricerca biomedica perché rappresenta ad oggi l’unico strumento in grado di visualizzare, con dettagli nanometrici - scala dimensionale dei processi basilari della vita - specifiche molecole o complessi molecolari. (fonte: www.cataniatoday.it)
 
CATANIA CAPITALE DELLA TELEMEDICINA, IL PROGETTO PRESENTATO ALL'ONU „
 
Nella sede Onu di New York è stato presentata una relazione per la costituzione del Centro Hub di Catania per il coordinamento del Progetto "E-med-med" di medicina a distanza nell'area del Mediterraneotelemedicina del Mediterraneo. "Si tratta di utilizzare il sapere delle nostre Università- ha detto il sindaco- e le più innovative tecnologie per fare un salto di qualità nella telemedicina, migliorando così la nostra capacità di assistere i migranti, anche con l'uso di tessere sanitarie elettroniche". A esporre il piano d'azione davanti all'assemblea è stato Francesco Santocono, docente di diritto sanitario dell'Università Giustino Fortunato di Benevento e consulente per le politiche sanitarie dello stesso primo cittadino di Catania. Santocono - individuato dall'Occam come Segretario generale del progetto e-Med-Med - ha spiegato che il percorso di implementazione del sistema partirà con l'istituzione di un comitato scientifico multidisciplinare, formato dai rappresentanti di tutti i Paesi aderenti, che avrà l'obiettivo di avviare il processo formativo del gruppo al quale affidare la preparazione degli operatori sanitari locali. Ogni operatore sanitario agirà con una specifica attrezzatura da campo, fornito di un'unità mobile con ricevitore satellitare e una valigia tattica appositamente studiata, completa della strumentazione necessaria alle attività previste. Il collegamento con la piattaforma centrale non avrà soluzione di continuità, grazie a un sistema tecnologico in grado scambiare informazioni in tempo reale. Si tratta di un piano di sicurezza globale che potrà essere utile anche per i flussi dell'immigrazione, creando i presupposti necessari per tracciare dettagliatamente i fattori di rischio e gli spostamenti di infezione patogena. (fonte: www.cataniatoday.it)
 
AUGUSTA. INCHIESTA PETROLIO, INDAGATO IL VICE PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA IVAN LO BELLO
 
Ivan Lo Bello indagato dalla Procura di Potenza nell’ambito dell’inchiesta Petrolio, che vede coinvolto, tra gli altri, l’imprenditore Gianluca Gemelli, compagno dell’ex ministro Federica Guidi. Pesanti i sospetti. Lo Bello, vice presidente di Confindustria, è indagato per associazione a delinquere, insieme a Gemelli, Nicola Colicchi e Paolo Quinto. Insieme, secondo i pm dell’inchiesta, avrebbero agito per il controllo di un pontile al porto di Augusta. Le contestazioni riguarderebbero, inoltre, progetti di impianti energetici e permessi di ricerca, difesa e sicurezza del territorio da realizzare in Campania. Mentre Gemelli e Colicchi sarebbero stati i “promotori”, Lo Bello e Quinto avrebbero avuto il ruolo di “partecipanti”-. L’organizzazione avrebbe fatto pressione per ottenere nomine di amministratori compiacenti. L’ex ministro Guidi risulta, nell’ambito delle indagini in corso, parte offesa. Lo Bello si dichiara fiducioso nella giustizia e pronto a chiedere di essere sentito “per chiarire ogni dubbio”. (fonte: siracusaoggi.it - Oriana Vella)
 
SIRACUSA. PRIMO TUFFO NELLA PISCINA QUADRIFOGLIO, INAUGURAZIONE ALLA CITTADELLA DELLO SPORT
 
La piscina Quadrifoglio torna fruibile. Questa mattina, inaugurazione con i piccoli atleti che potranno utilizzarla anche nei mesi invernali, quando troveranno acqua adeguatamente climatizzata. Motivo di soddisfazione per il presidente dell’Ortigia, Valerio Vancheri, che coglie l’occasione per ricordare come lo sport non sia soltanto aspetto agonistico ma molto altro. (fonte: siracusaoggi.it - Oriana Vella)
 
INCENDIATA PORTA DI CASA DEL SINDACO DI GIARRATANA OPERA DI UN CITTADINO DELUSO?
 
Giarratana - E’ stata incendiata la porta di casa del sindaco di Giarratana, Bartolo Giaquinta. La vicenda è accaduta circa un mese fa, ma è stata confermata soltanto ieri dal primo cittadino. Si sarebbe trattato di un tentativo di incendio che è stato comunque prontamente denunciato ai carabinieri. Probabilmente, secondo le prime ricostruzioni, il gesto sarebbe stato compiuto da un cittadino del posto, forse qualcuno deluso dall’azione amministrativa del sindaco. L’autore dell’incendio non ha lasciato tracce. Fuori dalla porta di casa, il piromane ha lasciato un bicchiere di plastica con dentro dell’olio di semi e un fazzoletto imbevuto che avrebbe dovuto funzionare come stoppino, a cui poi ha dato fuoco. Nel giro di pochi minuti, però, le fiamme si sono spente autonomamente. A lanciare l’allarme, un vicino di casa che ha poi allertato i carabinieri. Al momento, non è esclusa alcuna pista, anche se l’ipotesi più gettonata è legata a quella del “cittadino deluso”. Sicuramente, non un professionista visto che le fiamme si sono spente subito. (fonte: ragusanwes - Irene Savasta)
 
NON MANDAVANO I FIGLI A SCUOLA, DENUNCIATI SETTE GENITORI SONO TUTTI RUMENI
 
Acate - Genitori denunciati per dispersione scolastica. Troppe assenze, davvero molte in un anno. Un fenomeno notato dapprima dalla scuola e poi, considerato che proseguiva nel tempo, ha messo in allarme i Carabinieri della Stazione di Acate. Sono indagati dai Carabinieri ben 7 adulti, tutti di nazionalità rumena, padri e madri di minori di età compresa tra i 7 e i 15 anni che, dall’inizio dell’anno scolastico, solo sporadicamente si sarebbero visti seduti tra i banchi, per poi gradualmente assentarsi costantemente. In un primo momento la cosa è passata in sordina, ma quando le assenze sono diventate davvero troppe, sono entrati in azione i militari dell’Arma. Sono stati denunciati: G.T., 55enne, G.A., 51enne, A.P., 30enne, A.G., 29enne, I.G.A., 34enne, I.I., 27enne, V.F.V., 30enne, all’ Autorità Giudiziaria iblea, per inosservanza dell’obbligo di garantire l’istruzione ai figlioletti minori. Un obbligo in molti casi disatteso, soprattutto per la superficialità con cui viene ancora considerata la formazione scolastica. L’attività di contrasto al fenomeno della dispersione scolastica non è conclusa. Le indagini, infatti, vanno avanti e, per i prossimi giorni non si escludono ulteriori sviluppi. Si sta, in particolare, cercando di fare luce anche sulle motivazioni che hanno indotto questi giovanissimi studenti a non frequentare più la scuola. (fonte: ragusanwes - Irene Savasta)