CRONACA DELLA VAL DI NOTO : UNO SGUARDO AD ORIENTE
CONSIGLIO COMUNALE DI RAGUSA UNANIME PER SALVARE LA CHIMICA
Il Consiglio comunale di Ragusa riunito in seduta "aperta" dopo un lungo dibattito al quale hanno partecipato anche sindacalisti e forze politiche ha deciso all'unanimità di approvare il documento presentato dai sindacati e per ciò si riunirà quanto prima per l'approvazione formale dell'atto. E' stata una carrellata di consensi con indicazioni di stategie, metodi, appoggio all'amministrazione comunale di Ragusa affinchè i 130 posti di lavoro della Versalis ed i 200 dell'indotto siano tenuti in vita ed anzi addirittura potenziati con una chimica " nuova" che tenga conto delle esigenze del territorio. Il sindaco Piccitto ha anche lui promesso tutto il suo impegno nella "trattativa" con i governi nazionale e regionale che tramite il Prefetto di Ragusa si sta avviando per non far morire la chimica a Ragusa nata nel 1951 nel capoliuogo ibleo e sempre all'avanguardia anche come brevetti sfornati dagli stabilimenti petrtolchimici iblei. Unanimità di intenti perchè come è successo in altre parti d'Italia gli stabilimenti vengano salvati ed avviati anche ad attività nuove e redditizie capaci non soilo di mantenere gli attuali assetti occupazionali ma anche di migliorarli. Nei prossimi giorni sarà convocata una nuova riunione del massino consesso cittadino per approvare anche formalmente il documento predisposto dai sindacati e discusso nella seduta aperta di lunedi sera. (fonte: ragusaoggi - Franco Portelli)
 
SVILUPPO DEL TERRITORIO CON I FONDI EUROPEI
 
Di questo si è parlato, domenica scorsa, in una gremita sala congressi della Fiera Emaia, durante “eVENTI EUROPEI”, uno degli appuntamenti inseriti nel ciclo di incontri promossi dall’eurodeputato del Movimento Cinque Stelle Ignazio Corrao e da EFD2, Europe of Freedom and Direct Democracy - Group in the European Parliament. Nel corso dell’evento si è fatto il punto sulle possibilità di sviluppo del territorio attraverso l’uso dei Fondi Europei, principalmente nei settori Agricoltura e Turismo. All’incontro, moderato dal giornalista Marco Benanti, hanno partecipato oltre allo stesso Corrao anche Diego Gandolfo, esperto di Fondi UE e Giuseppe Re, vice presidente dell'Ordine degli Agronomi di Ragusa. Il primo ha presentato una relazione sui fondi UE utilizzati a Vittoria fino ad oggi, dove sarebbero stati spesi fondi “per circa 32 milioni di euro - ha spiegato Gandolfo - principalmente nei settori Ambiente, Occupazione e Istruzione” e le prospettive per la città, date dalla programmazione 2014-2020. Giuseppe Re, invece, ha sottoliniato l’importanza dell’agricoltura che “mette in moto - ha detto - tante altre attività del territorio e Vittoria, con i suoi 3300 ettari di serre, rappresenta da sola i 9% della serricoltura della Nazione. Il trattato Ue-Marocco farà perdere all’economia della nostra città, solamente durante questa annata, milioni di euro”. Per Ignazio Corrao con molte delle scelte prese in questi anni “l’Unione Europea ha fatto più danni di uno tsunami, svendendo il nostro territorio e le sue tipicità". In merito ai Fondi UE, l’eurodeputato è convinto che si debba “uscire dal mito che i fondi europei siano la soluzione a tutto, ma - ha detto - sono dei soldi che noi cittadini paghiamo con le tasse e servono per creare servizi e possibilità di sviluppo per il territorio. Affinché ciò accada - ha aggiunto - servono un cronoprogramma, trasparenza e la possibilità per chiunque di accesso ai fondi in maniera semplice”. Dopo gli interventi si è aperto un dibattito al quale hanno partecipato, con degli interventi dal pubblico, anche alcuni componenti del MeetUp di Vittoria: Carmelo Giurdanella, Angelo Battaglia, Salvo Farruggio e Giuseppe Ragusa. Il MeetUp di Vittoria, inoltre, sta proseguendo in questi giorni nella raccolta firme per il documento allegato alla diffida indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi e al Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, con la quale si chiede l’attivazione formale delle clausole di salvaguardia, previste dall’articolo 7 del protocollo allegato all’Accordo Euro-Marocco. Nello specifico, nella diffida si chiede la sospensione dell’importazione dei prodotti del Marocco per un anno, attraverso una procedura dettagliata prevista dall’Unione Europea. Nella foto un momento dell’incontro, da sinistra: Diego Gandolfo, Ignazio Corrao, Giuseppe Re e Marco Benanti. (fonte: ragusaoggi - Redazione Vittoria)
 
SANTA LUCIA DEL MELA OSPITA LA PRIMA SCUOLA PER LO STUDIO DELLE MUMMIE
 
Il corso, che sarà avviato nel mese di luglio, nasce dalla collaborazione tra il Progetto Mummie Siciliane, diretto da Dario Piombino-Mascali, paleoantropologo all’Università di Messina e Vilnius, e Karl Reinhard, scienziato forense dell’Università del Nebraska. Due settimane che coinvolgeranno gli studenti dell’ateneo americano e delle numerose altre università ad esso consorziate. La scuola, patrocinata dal Comune di Santa Lucia del Mela e dall’assessorato ai Beni Culturali della Regione Sicilia, si concentrerà sugli aspetti teorici relativi allo studio delle mummie, tra cui l’anatomia, la tafonomia, la parassitologia e la palinologia, fino ad arrivare alla conservazione e musealizzazione di questi importanti reperti. Una parte del corso di studi sarà inoltre dedicata all’analisi di antichi virus e batteri estrapolati da resti mummificati. “La scuola sarà il trampolino di lancio degli studiosi che intendono approfondire un settore particolare come la mummiologia.La scelta sul dove ospitare gli studenti – afferma Dario Piombino-Mascali – è ricaduta sullo storico convento dei Cappuccini di Santa Lucia del Mela, di grande suggestione e rilevanza architettonica, anche per la presenza del corpo incorrotto del Beato Antonio Franco e delle mummie esposte nella cripta del convento stesso”. Insieme agli insegnamenti teorici ci sarà la visita dei siti del Sepolcro dei Sacerdoti di Piraino e delle Catacombe dei Cappuccini di Palermo, di cui Piombino-Mascali è conservatore dal 2010.(fonte: tempostretto.it)
 
EMERGENZA ABITATIVA A CATANIA, "FACCIA A FACCIA" TRA CHI CHIEDE UNA CASA E IL COMUNE
 
C'è chi chiede ragguagli definitivi e chiari sulle graduatorie d'emergenza per ottenere una casa popolare, chi vuole saperne di più sul buono casa e chi chiede concretezza all'amministrazione comunale. Chi attende da trent'anni, da quando cioè, alla vigilia della nascita del primo figlio fece richiesta per ottenere un "tetto" pubblico mai ottenuto, chi dorme in macchina, in un parcheggio pubblico, a seguito di un sfratto. E chi è stufo di tollerare l'occupazione di case popolari da parte di abusivi o non aventi diritto. Sono storie dure e voci provate quelle che si sono confrontate stamattina nel faccia a faccia con l'assessore comunale alla casa, Angelo Villari. L'assemblea, che rientra tra quelle dedicate alla presentazione della "Carta dei Diritti universali del lavoro" è stata organizzata dal Sunia di Catania, il sindacato degli inquilini; presenti all'incontro la segretaria provinciale Giusi Milazzo, il segretario generale della Camera del lavoro Giacomo Rota e Rosaria Leonardi responsabile politiche abitative Cgil. Dopo due ore fitte di botta e risposta con l'amministrazione comunale, il Sunia da anni impegnato a Catania per il diritto alla casa, ha ottenuto alcuni importanti impegni da parte dell'assessorato: l'utilizzo dei fondi europei PON per riqualificare circa 250 alloggi comunali non utilizzabili, oltre all'avvio di un censimento aggiornato di case occupate abusivamente da chi ha reddito e dunque non ne ha un reale diritto di uso. Ciò consentirebbe di avviare sfratti mirati ed assegnare gli appartamenti a chi è veramente in gravi difficoltà economiche. Il Comune si è impegnato anche a modificare il regolamento di graduatoria per gli sfrattati. Sulla morosità incolpevole, il cui strumento di legge sino ad oggi è stato mal utilizzato, l'assessore si è impegnato ad accelerare le procedure per utilizzare nella maniera migliore i 200 mila euro che il Comune ha a sua disposizione. ….. (fonte: cataniatoday.it)
 
TEATRI CATANESI, È SCONTRO TRA IL MONDO DELLA CULTURA E L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
 
E' polemica sull'assemblea che si terrà oggi, alle 16.30, nel "Coro di Notte" del Monastero dei Benedettini per discutere sulla situazione dei teatri a Catania e nasce a seguito di alcune discussioni che hanno portato alcuni docenti ed esperti di teatro a proporre un incontro. L’incontro, infatti, è stato organizzato da Antonio Di Grado, Fernando Gioviale e Luciano Granozzi. Ma all'assemblea non parteciperà l'Amministrazione comunale e, con una nota, ha comunicato i motivi. "L'assemblea non vedrà la partecipazione dell'Amministrazione comunale sia per la ristrettezza del tema e sia per le modalità che ne hanno visto sorgere la proposta e l'organizzazione. L'Amministrazione comunale è invece impegnata con l'Università di Catania, nel segno della stretta collaborazione che intercorre tra le due Istituzioni, a costruire un appuntamento pubblico ampio, con la presenza di tutti i protagonisti del settore, sui temi della cultura, delle istituzioni culturali, dei progetti e delle visioni per il rafforzamento e l'ulteriore rilancio della città. L'incontro è programmato per il 17 marzo alle ore 16,30", si legge. L'incontro sarà tra diversi interlocutori del settore, senza il diretto coinvolgimento dell’Università, "che collabora con le altre Istituzioni culturali ma sempre nel profondo rispetto della reciproca autonomia", hanno dichiarato gli organizzatori. "D’altra parte che una simile iniziativa, aperta a tutti protagonisti della scena teatrale catanese, si tenga all’interno dell’Università è del tutto naturale perché l’Ateneo, e in particolare i dipartimenti umanistici, sono da sempre un soggetto culturale attivo e propositivo. Confidiamo che la discussione sia ampia e partecipata e che essa costituisca uno scambio di informazioni, opinioni e analisi sereno e costruttivo". Sulla mancata partecipazione dell'Amministrazione al dibattito, il professore Antonio Di Grado ha commentato: "Era chiaro fin dall'inizio, del resto, che quella dei miei colleghi e mia non era certo una dichiarazione di guerra ma al contrario nasceva come proposta di confronto e di ricomposizione; e che non riguardava solo le nomine al Teatro Stabile (ovviamente discutibili) ma la complessiva situazione del teatro e dei teatri a Catania".(fonte: cataniatoday.it)
 
“STRISCIA LA NOTIZIA” A PACHINO PER DAR VOCE ALLA DISPERAZIONE DEI PRODUTTORI DI POMODORO
 
I produttori del pomodoro di Pachino messi in ginocchio, come le loro aziende, dall’invasione del prodotto, di scadente qualità , proveniente dal Nord Africa, privo dei requisiti richiesti per la commercializzazione imposta alle aziende europee e di gran lunga meno costoso. Anche “Striscia la notizia”, il tg satirico di Canale 5 si è occupato di un problema che rappresenta una vera e propria emergenza. L’inviata, Stefania Petix ha realizzato un servizio proprio raggiungendo le serre di Pachino, facendo sentire la voce dei produttori delle 4 mila aziende della zona e del consorzio del Pomodoro Igp di Pachino, attraverso il vice presidente, Massimo Pavan. Terra coltivata , con piante di pomodoro ricche di prodotto che, però, non è stato nemmeno raccolto. E’ marcito sulle piante, nelle serre, perchè manca la richiesta- hanno spiegato gli agricoltori pachinesi- e nessuno lo comprerà. Anche dai microfoni di “Striscia la notizia” è partito l’invito a consumare prodotti italiani. Richiesto, inoltre, un controllo più attento da parte dell’Unione Europea.
http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/pomodoro-di-pachino-siracusa-_24947.shtml
(fonte: siracusaoggi.it Oriana Vella)
 
AVOLA. PRONTO FARMACO, MEDICINALI A DOMICILIO PER CHI NON PUÒ SPOSTARSI
 
La consegna a domicilio per chi non può recarsi autonomamente in farmacia. Lo prevede il servizio Pronto Farmaco, attivato dalla Croce Rossa . Viene svolto il mercoledì, dalle 16:00 alle 20:00 . Il richiedente dovrà soltanto pagare i farmaci richiesti, nel caso in cui non siano gratuiti, oltre ad un contributo minimo di un euro alla Croce Rossa di Avola. Può usufruirne chi disponga della ricetta per uno o più farmaci, che si trovi nel territorio del Comune di Avola e che sia impossibilitata a recarsi personalmente in farmacia: anziani, disabili, persone malate o fisicamente impossibilitate. E’ sufficiente telefonare al 366 33 79 140 dalle 15 alle 19 per “prenotare” il servizio. Il personale è riconoscibile dalla divisa indossata. Si parte il 2 marzo prossimo. (fonte: siracusaoggi.it Oriana Vella)