I genitori degli alunni dell'istituto Rosina Salvo di Trapani non ci stanno. Dichiarano un secco e categorico “No” alla decisione di smembrare l'istituto. Nel pomeriggio

 di ieri, dopo una riunione all'istituto, hanno preparato un documento e si sono recati in Prefettura, per consegnarlo al Prefetto Stefano Trotta. I genitori "respingono con forza l'ipotesi di accorpamento di parte dell'istituto con l'Istituto Tecnico Commerciale Leonardo Sciascia di Erice elaborato dal tavolo tecnico regionale su proposta dell'assessorato provinciale. Le famiglie, infatti, temono che in tale operazione non sarà mantenuta la continuità didattica, venendo così meno il rapporto già consolidato tra docenti ed alunni". Le preoccupazioni riguardano anche gli standard di qualità organizzativa e formativa. Per il gruppo dei genitori, inoltre, qualora venisse reso esecutivo il provvedimento "verrebbe formalmente leso il diritto di scelta all'istruzione e risulterebbe arbitrariamente interrotto il contratto formativo". Il presidente del Consiglio d'Istituto Giampiero La Luce sulla vicenda dichiara: "Continueremo a contestare questa ipotesi di accorpamento, che non fa risparmiare dei soldi e vedrebbe transitare degli alunni che hanno scelto un indirizzo di studi umanistico in un istituto che da una formazione tecnica". Per approfondire la vicenda, un gruppo di genitori e docenti martedì prossimo si recherà a Palermo per incontrare il direttore dell’ufficio scolastico regionale Guido Di Stefano.(fonte trapaniok)