“Mi era sembrato strano ieri mattina che la persona venuta per portare una testimonianza e raccogliere fondi per conto

 dell’associazione “Gruppo nuova speranza”, che si occupa del recupero dei tossicodipendenti, non avesse portato nessuna lettera di presentazione”, racconta don Salvo Morghese, arciprete della chiesa madre Santa Caterina di Paceco. “Prima della messa pomeridiana quindi ho fatto delle verifiche e ho chiamato personalmente il responsabile della comunità che mi ha assicurato che nessuno di loro era stato mandato a Paceco per la promuovere le attività del gruppo. Così ho informato i carabinieri che sono arrivati nell’ufficio parrocchiale poco prima che la messa iniziasse. Come parroco della comunità di Paceco ho sentito forte la responsabilità di tutelare i miei parrocchiani per evitare che possano ripetersi fatti analoghi a scapito della buona fede di tanti. I fedeli devono continuare ad essere generosi nei confronti delle tante associazioni che realmente si occupano di dare una mano alle persone in difficoltà cercando però di essere attenti e di vigilare sull’autenticità delle richieste”. (fonte trapaniok)