C’è chi ha tirato un sospiro di sollievo. Chi si è rivolto a qualche stratega della campagna elettorale del candidato sindaco di Valderice Alberto Bonfiglio. Chi ha detto: “ Lo sapevo”. Qualcun altro ha replicato: “ E c’era bisogno di dargli la presidenza dell’Unione dei Comuni?”. Prospettive diverse, giudizi contrastanti ma stesso interlocutore, il consigliere comunale Rino Grammatico. E’ stato eletto nella lista del Partito Democratico ma da indipendente. Durante le trattative per definire la lista del PD una parte della dirigenza dei democratici aveva pensato ad un suo utilizzo nella lista civica del candidato sindaco Bonfiglio, ma Grammatico aveva messo tutti a tacere lasciando intendere che non avrebbe mai accettato una candidatura in un’altra lista che non fosse quella ufficiale del PD. E’ stato “accontentato”ed ha dato il suo contributo elettorale. Nelle trattative per l’elezione del presidente del consiglio comunale s’è fatto il suo nome ma non ha mai avuto una vera chance. Da sabato il colpo di scena. Il deputato regionale dell’Mpa Paolo Ruggirello - alla convention del suo partito - annuncia ufficialmente la sua adesione al movimento autonomista. Dice testualmente: “Fra qualche giorno Grammatico aderirà al nostro movimento e potremo fare una riflessione più approfondita sul Comune di Valderice”. Appena 48 ore dopo è il responsabile Enti Locali dell’Mpa Gaspare Noto a ribadire che il movimento potrà contare “sull’amico Rino Grammatico”. La sua adesione all’Mpa finisce per cambiare i rapporti di forza in consiglio comunale. Il centrodestra, con Grammatico, per la prima volta, è maggioranza. Non c’è più parità d’aula - 10 contro 10 - e può arrivare in soccorso del sindaco Iovino e della sua Giunta.