Tutti sapevano ma nessuno parlava. Alla fine è stato il consigliere dell’Udc Stefano Nola a squarciare il silenzio d’aula annunciando che l’assessore Peppe Corso si era dimesso

 nelle mani del sindaco Mimmo Fazio. L’esponente dell’Udc è stato duro nei confronti dell’amministrazione ma anche dello stesso consiglio che sembrava non essere pronto o non volere affrontare l’argomento. Eppure le dimissioni di Corso non soltanto erano ufficiali ma una nota dell’ufficio stampa del Comune le aveva fatte arrivare su tutti i tavoli delle redazioni. Nola ha parlato di evidente ipocrisia e si è chiesto il perchè di tanto silenzio. Una risposta è arrivata dai banchi dell’opposizione. Il consigliere del Partito Democratico Enzo Abbruscato ha voluto sottolineare che il consiglio ha subito “una visione privatistica della Giunta. Il sindaco poteva comunicare l’accaduto senza alcun problema. Poteva farlo anche il partito dell’Udc che ha espresso l’assessore”. Nola è stato il primo a ringraziare Corso per il lavoro svolto in Giunta e per i risultati raggiunti con una delega non facile come quella al Territorio ed Ambiente. In seguito ha fatto sentire la sua voce il capogruppo dell’Udc Fabio Bongiovanni. Anche lui ha ringraziato l’assessore e lo ha invitato a consolidare il rapporto politico con la comunità neodemocristiana. Bongiovanni ha voluto poi guardare avanti: “Si apre una nuova fase politica che ci vedrà impegnati in una trattativa politica per il rimpasto di Giunta e per il nuovo assetto della coalizione e della maggioranza. Lo faremo con senso di responsabilità”. Ilconsiglio ha trovato il tempo per approvare un debito fuori bilancio e due ordini del giorno, uno di Pino Ruggirello e l’altro di Abbruscato, sostenuto da Ninni Barbera, per affrontare la vertenza precari in tutte le sue articolazioni e ripercussioni sull’attività di lavoro. (fonte trapaniok)