Sull’altare maggiore in marmo della chiesa solarinese di San Paolo , costruito nel 1938, che sostituì il precedente altare in legno danneggiato da un incendio,

trionfa la “Conversione di San Paolo”, una tela del 1808 dipinta dal pittore palazzolese Paolo Tanasi. La volta, a differenza di quelle delle navate laterali, è riccamente affrescata con motivi floreali e con quattro grandi quadri raffiguranti scene della vita di San Paolo, risalenti all’inizio del XX secolo, resaturati nella seconda metà degli anni ‘60. Particolare interesse rivestono le nove ninfe ovvero i lampadari interamente in cristalli smerigliati con decorazioni in rame sbalzato e dorato, che adornano la navata centrale e gli archi che immettono da questa alle navate laterali. Quando ancora a Solarino non c’era l’energia elettrica le ninfe funzionavano a candele che furono sostituite dalle lampadine a energia elettrica la sera dell’8 dicembre 1922, giorno in cui fu inaugurata l’illuminazione pubblica. Altrettanto ricca d’arte è la sagrestia con il gruppo ligneo che rappresenta l’Annunziata e l’Arcangelo Gabriele, realizzato nel 1986 ad Ortisei dallo scultore Giuseppe Stuflesser, con il contributo dei solarinesi residenti negli Stati Uniti d’America, in sostituzione del precedente manufatto in gesso risalente agli anni ‘20. (fonte libertà Sicilia)