Una scelta devastante per il comparto dell’autotrasporto privato siracusano, quella fatta da Polimeri Europa, e quindi dal gruppo ENI,

 di dar corso a dei bandi nazionali e internazionali per affidare il servizio di trasporto delle merci, dopo 40 anni di utilizzo del sistema locale, in particolare delle aziende del settore delle province di Siracusa, Catania e Gela. Oltre una quarantina d’imprese che con questa scelta verranno, di fatto, tagliate fuori dal mercato, impossibilitate a poter competere con colossi a livello nazionale o addirittura internazionale. Ciò avrà ricadute negative, come immaginabile, sui livelli occupazionali di questo settore che attualmente da lavoro ad oltre 300 dipendenti, che da un giorno all’altro si troveranno senza lavoro e senza alcun riferimento economico. Ricadute negative registrerà anche il territorio, perché la scelta di Polimeri Europa contribuirà a bloccare la crescita economica di questa provincia. Una scelta unilaterale, quella dell’Eni, assunta senza alcun confronto con le imprese e con le associazioni di categoria, che sono state private anche della contrattazione. Per questo Cna Fita e Casartigiani di Siracusa, si dichiarano preoccupate per il futuro occupazione dei lavoratori delle imprese del comparto dell’autotrasporto siracusano, e per le loro famiglie, e condannato le scelte sin qui operate da Polimeri Europa. Per questo i presidenti provinciali di Cna, Antonino Finocchiaro, e di Casartigiani, Michel Marchese, hanno chiesto al Prefetto di Siracusa di farsi promotore di un tavolo che possa far riaprire il dialogo tra le parti e, soprattutto, verificare come dare continuità al lavoro sinora svolto dalle piccole imprese del settore della provincia di Siracusa. (fonte libertà Sicilia R.L.)